mercoledì 25 marzo 2009

Una Patata bollente chiamata “Ippodromo di Chilivani”


Come è noto la gestione dell’Ippodromo di Chilivani è passata dalla Regione al Comune di Ozieri, che cedendola a titolo gratuito per un periodi di almeno 30 anni rinnovabili ha messo nelle mani degli Ozieresi una importante risorsa per il territorio.
Personalmente quello che spaventa dell’iniziativa sono le motivazioni prettamente di risparmio finanziario che ha portato la regione Sardegna nella fattispecie l’ex governatore Renato Soru a questa, a mio giudizio, dismissione.
Per contro sono cosciente che tutto questo rappresenta una importante sfida per gli Ozieresi e per l’amministrazione comunale in carica.
Tuttavia non pochi sono i dubbi circa le capacità finanziarie del Comune per far fronte a un iniziativa del genere, infatti considerati i tempi e la politica al risparmio verso gli enti locali del governo nazionale, a mio avviso penso che la struttura debba contare solo sui propri introiti.
L’altro giorno personalmente ho incontrato Il Sindaco Ladu con cui ho parlato ed esposto le mie perplessità sull’iniziativa, cosciente di avere a che fare con una persona che ha a cuore sia gli interessi del territorio che quelli dell’ Ippodromo di Chilivani.
In particolare mi sono soffermato sulla questione occupazionale e su una piccola polemica che monta in questi giorni nei salotti della Città, circa il riciclo di alcuni pensionati di lusso ex dipendenti regionali dell’Istituto Incremento Ippico.
Devo dire che, Il Sindaco mi ha assicurato che è necessario sfruttare al massimo l’esperienza e la professionalità di questi ex dirigenti in pensione vista la loro dimestichezza nei rapporti con gli enti di contorno: Enci, Unire, al fine di far decollare in maniera sicura e decisa le attività ippiche dell’ippodromo di Chilivani.
Io sinceramente mi trovo concorde ancora una volta col nostro Sindaco circa il coinvolgimento nell’iniziativa di questi ex dirigenti regionali ora in pensione , ma vista la crisi economica nonchè occupazionale che attanaglia la Città,spero che questi ultimi siano disposti a trasmettere nel breve periodo la loro professionalità a chi realmente ha bisogno di lavorare e soprattutto siano disposti a farlo rinunciando a qualsiasi compenso per il bene del territorio.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io penso che sia meglio per tutti che, gli ex dirigenti dell'ippico trasmettano le giuste conoscenze e la professionalità a persone che abbiano bisogno di lavorare e che poi si facciano da parte per godersi con tranquillità la loro BELLA E SOSTANZIOSA PENSIONE. Chiaramente tutto a gratis

Anonimo ha detto...

ma questi capacissimi manager dov'erano quanto si sono sperperati miliardi pubblici, per oper faraoniche inutili o inutilizzabili?
esempio:
impianto irrigazione automatico MAI FUNZIONATO.
impianto illuminazione pista MAI ULTIMATO
ristorante pubblico SENZA SALA DA PRANZO, SI MANGIA IN TRIBUNA TRA VENTO E MALEODORANTI MIASMI
maneggio coperto per equitazione PER SOLI PONY O FANTINI NANI, INQUANTO I TIRANTI DI ACCIAIO SONO AD ALTEZZE PERICOLOSISSIME
uffici segreteria e direzione totalizzatore, FUORI NORMA TOTALMENTE, E SENZA SERVIZI
IGIENICI
non parliamo delle altre aziende gestite dall'ex istituto incremento ippico, perchè l'elenco di sprechi ed incompiute sarebbe immenso.
se questi sono i manager che a cui dovremmo affidarci, mi vengono i brividi, pensando a quanto da essi fino ad oggi realizzato.
certamente i rapporti con gli altri enti sono importanti, la visibilità in tv anche, le brochure pubbliciarie anche,( magari anziche a marcire nei magazzini dell'ippodromo, si fossero diffuse in giro, sarebbe stato più saggio).
Ma l'ippodromo è fatto di ben altro:
innanzi tutto di una pista, che un tempo era il nostro vanto in tutta europa, oggi è un acquitrino instabile, con buche e verde inesistente, anche grazie agli interventi dei nostri eroi.
L'ippodromo è fatto di box per i cavalli:
oggi fattiscenti, pericolanti, e non facciamoci abbindolare con l'attuale ristrutturazione, che riguarda solo pochi di essi, la maggior parte resteranno dei tuguri.
Riguarda fogne e scarichi, le stanno realizzando oggi, ma il problema è di sempre.
L'ippodromo è la viabilità interna ed esterna, forse verrà restaurata dal nostro comune, ma i nostri eroi viaggiano in elicottero?
O forse all'interno si muovevano solo nella zona VIP, (tribune e torretta?).
Questi ad altri mille problemi evidenti a tutti coloro che all'ippodromo ci lavorano e ci hanno lavorato, sono da risolvere, ma i nostri eroi hanno ben pensato ad opere faraoniche ed inutili.
esempio con meno di un 30° di spesa a sassari si è realizzata l'illuminazione della pista, a chilivani si spendono ancora soldi per eliminare l'acqua dalla cabina elettrica, immersa in essa.
Per non parlare dei box dove lavorano le ragazze del totalizzatore, con estetica tipo campo rom, ma veramente si vuole dare a tal signori la gestione dell'ippodromo?????
PER FAVORE, PER NOI E' LAVORO E CI TENIAMO! PER LORO SARA' UN PASSATEMPO REMUNERATO.
TENIAMOLI LONTANI DA CHILIVANI, E CREIAMO UN EQUIPE DI ESPERTI GIOVANI E VALIDI PAGATI A PROGETTO,E RISULTATI, FARANNO SICURAMENTE MEGLIO DEI NOSTRI EROI.

pietro ha detto...

Credo che si sia giusto che gli ex dirigenti dell'incremento ippico possano trasmettere le proprie conoscienze verso chi magari non sa determinate cose pero tutto questo senza compenso verso questi ex dirigenti che gia sono ben reitribuiti dalla pensione. Pertanto spero che possano assumere dei giovani all'interno di questa grande opportunità per facendo cosi si riesce anche a far rinasciere ozieri e allo stesso tempo si da anche lavoro ai giovani come me.So anche che il comune sta ippotizzando delle grandi idee sul ippodromo fra le quali quello del polo di portarlo ad chilivani che quello sarebbe una grande cosa oltre a rifare tutta la struttura del ippodromo a partire dalle tribune e chi a piu ne metta. ba dico io tutti questi soldi per la gestione da dove li ricava il comune????