mercoledì 29 aprile 2009

Ozieri: IL CARTELLO del Pane.

Circa un anno fa, in concomitanza con l’impennata del prezzo del petrolio e di quello del grano, il costo per kilogrammo della cosi detta spianata Ozierese raggiunse, al dettaglio, il prezzo di 3 euro.
Per ammortizzare questa situazione, i tre maggiori panificatori che si spartiscono il mercato Ozierese, si alternarono ognuno per un mese e scontarono di 50centesimi il prezzo al kg, riducendolo di fatto a 2,50 euro, dopo di che tutti e 3 si “ALLINEARONO” al prezzo attuale di 3 euro per kg.
A distanza di un anno, il petrolio è diminuito drasticamente del 70% cosi ha fatto anche il grano duro, ma il prezzo dello spianata di Ozieri è rimasto sempre lo stesso.
Io sostengo che il pane sia un bene di prima necessità, e non mi sarei mai immaginato di vedere nei supermarket la gente comune comprarlo a pacchetti da 500grammi, visto soprattutto l’esoso costo.
Prima se ne comprava tanto per tutta la settimana, il prezzo era più basso, e quello che avanzava si lasciava indurire per poi fare su Panafitta.
A Ozieri c’e’ un cartello, quello del pane, che fa si che tutti e 3 i maggiori panificatori applichino gli stessi prezzi, evitando qualsiasi possibilità di concorrenza e conseguente risparmio per il cittadino, di fatto condizionando il mercato.
Cari panificatori, pensateci un pò su, fate una buona azione e diminuite il prezzo del pane, fidatevi lo sapete anche voi che le condizioni per farlo ci sono tutte; darete alla popolazione in difficoltà un segnale di buon senso che non guasterebbe. Io ho già deciso, fintanto che continuerete a farlo pagare 3 euro il kg, continuerò a comprare quello del panificio Zappu di Nughedu, che pur buono, lo vende 2,50euro per Kg, peraltro senza andare a Nughedu San Nicolo’ visto che sotto Piazza Cantareddu c’e’ un simpatico negozietto che lo porta, regolarmente e fresco tutti i giorni.

“SGAR"bi Elettorali !

C’e’ un politico ad Ozieri, che da quando ha messo per la prima volta piede in consiglio comunale, non ricorda più neanche lui, quante volte ha circumnavigato la sala del consiglio, sedendo ora a destra ora a sinistra ora al centro o giù di li. E’ sempre il solito ritornello dei centristi figli di quella democrazia cristiana, che qualcuno dirà ci ha fatto grandi, anche se io penso ci abbia fatto solo poveri. Il suo CLAN elettorale è quasi sempre lo stesso, ben allineato e da lui ben rappresentato, col BOSS sempre pronto a perorare le cause di un pò tutte le estrazioni sociali, "PROFESSIONISTI" compresi. La sua specialità, è quella di navigare a vele spiegate a favore di vento a seconda di quello che tira piu’ forte, e sempre nella direzione giusta dove incarichi e assessorati non mancano mai. E’ un buon animatore economico della città, caratteristica “congenita” che fa si che le sue, siano sempre le prime domande ad essere presentate in qualsiasi iniziativa di rilancio imprenditoriale, e non solo, della città. Oggi non è con noi, domani chissà se sarà ancora con voi, l’importante ed esserci sempre ad ogni costo e per sempre. Ma con i soliti 250 "ADEPTI" si arriva al massimo a Fraigas e lui lo sa bene, ragion per cui sembra non abbia altre aspirazioni se non quella di lasciare il "SEGNO", e non solo, sulle poltrone più alte della città. Ogni tanto fa qualche “SGARBO” elettorale, cambiando casacca, giusto in tempo prima che il vento gli soffi in faccia, lasciando gli altri, tutti, in balia di onde e tempeste. Ma si dai, lo sappiamo che è una brava e buona persona, speriamo non si offenda troppo, se a qualche matto come me piace ricamare su tutto e tutti. Dopotutto anni addietro ci fu un nonnetto che disse “SIAMO TUTTI FORZA ITALIA”, bè almeno il nostro caro amico quella casacca non l’ha mai indossata. Meglio stare al centro, ma non troppo, visto che nel bel mezzo puo’ esserci quel fosso da cui è difficile venir fuori perché troppo “INFANGATI”….. di "VECCHIA" DEMOCRAZIA CRISTIANA!!

martedì 28 aprile 2009

ADSL a San Nicola, forse a Maggio….. “maiiii”!!!! - La Nuova Sardegna del 30 aprile 2009

E’ scandaloso che nell’era digitale in cui viviamo, un quartiere satellite di OZIERI come San Nicola, debba esser tagliato fuori della tecnologia globalizzata su rete mondiale (INTERNET), a cui ogni giorno di più noi tutti, non possiamo fare a meno.
I numeri sono questi: 3600 residenti, Zone artigianali che operano in ogni settore merceologico e professionale, Uffici Postali, Scuole, Quartieri Fieristici, Luoghi ricreativi frequentatissimi, e tanta tanta voglia di essere in linea col progresso e col mondo intero.
E’ possibile che il gestore della rete telefonica italiana Telecom Italia s.p.a. non ci veda un business cosi importante e remunerativo, da non capire, che è ora di installare un Mux ADSL nel quartiere San Nicola di Ozieri ???
Se loro da soli non lo capiscono, noi cercheremo di farglielo capire attraverso il nostro BLOG, per questo chiediamo alle nostre istituzioni locali di darsi una smossa e ovviare al più presto a questo ignobile problema.
Non dovrei dire queste cose, visto che io ci abitavo, ma Chilivani che fra: ferrovieri in pensione, allevatori, cavalli, fantini, mucche, pecore ,qualche “CANE RANDAGIO” e qualche carpa balena che nuota ancora nel Rio Mannu arriva al massimo a 1000 anime, incomprensibilmente ha la possibilità di accedere velocemente a INTERNET essendo fruibile il servizio ADSL da circa un anno!!! Credetemi SAN NICOLA DEVE AVERE LA SUA ADSL al più presto, visto che per i tempi che corrono, tale servizio è da considerarsi un bene di prima necessità.

lunedì 27 aprile 2009

Per una Cara Amica “Saracena”.

Vent’anni fa, comprai una bellissima radio da tavolo, nuova elegante e tecnologica, era potente e riceveva tante stazioni che cantavano a tutte le ore le mie canzoni preferite che nel corso della tempo hanno accompagnato i momenti belli e quelli un po meno .
La tenevo stretta ,vicino al mio letto, ascoltavo i suoi consigli, sentivo le carezze che le sue canzoni riuscivano a trasmettere sulla mia pelle.
Certo era una radio un po speciale, e come tutte le radio che si rispettino SUONAVA solo con le “scosse” di corrente elettrica che io gli davo,anche se, sin dal suo acquisto, ero sicura di aver fatto un grande affare e che fosse capace di ricevere e sopratutto dare anche qualcos’altro come poi in alcuni momenti ha fatto.
Non sempre mi ascoltava, io comunque provavo sempre a cantare le sue canzoni, anche se non ho mai perso la speranza, che per effetto di qualche magia, un giorno potesse iniziare a fare altrettanto e a capire da sola quali canzoni, e non solo, volessi ascoltare.
Tante volte ho provato a spegnerla, delusa del fatto che fosse li solo per suonare quello che lei voleva, e quasi mai per trasmettere le mie “canzoni” preferite, ma ogni volta però, dopo una piccola pausa la riaccendevo, perche la mia anima non poteva farne a meno.
Dopo tanto tempo ho deciso di spegnerla, perche le stazioni preferite man mano nel tempo continuavano a diminuire, e quelle rimaste suonavano musica stonata che le mie “orecchie” preferivano non ascoltare.
Oggi sono triste, perche ho portato la mia radio preferita lontano da me, in un luogo piccolo e buio dove anche lei non è per niente felice.
Continuo a riflettere e a domandarmi, se è stata cosa giusta, non riesco a vivere al solo pensiero di sapere che ora non è più con me.
Spero un giorno di cambiare idea, rimettere quella bella radio vicino a al mio letto, cosi da poter rivivere le stesse emozioni dei vecchi tempi, accontentandomi di quello che lei vorrà suonare per me, consapevole del fatto che nel tempo tutti noi invecchiando, perdiamo la capacità di trasmetterci vicendevolmente quelle belle emozioni che la vita ci ha riservato.
Un giorno ho pensato di comprarne una nuova, ma forse non è arrivato ancora il momento giusto, sono sicura che quella vecchia radio, che da sola suona in quel luogo piccolo e buio, ha bisogno di un’altra possibilità, ha ancora tante cose da dirmi e, sono sicura che può darmi, ancora: quella forza, quel coraggio, quella voglia di vivere che avevo capito potesse darmi per sempre, quando vent’anni fa decisi di comprarla….


Auguri cara amica "Saracena"

venerdì 24 aprile 2009

“Ippodrometto di Chilivani Ozieri”: Stessa spiaggia, stesso mare, e stessi “BAGNANTI"


Qualche anno fa, avevo accolto con rammarico la decisione delle ferrovie dello stato di accontentare le richieste dell’allora amministrazione comunale di Ozieri, di cambiare il nome della Stazione Ferroviaria: da “Stazione di Chilivani” a “Stazione di Ozieri-Chilivani”.
Tutti sanno che io sono Ozierese d’adozione in quanto “Africano Casteddaiu” di nascita, ma soprattutto, tutti sanno che sono un Chilivanese di “ROTAIA”, duro e testardo come le rotaie che ardono sotto il sole cocente dell’estate.
Stessa sorte, a distanza di anni, è toccata al glorioso ippodromo regionale di Chilivani Don Deodato Meloni, che con il ridimensionamento a ippodrometto comunale, è diventato: “Ippodromo di Chilivani Ozieri”.
Ieri, vista la bella giornata, sono andato a passeggiare con mio figlio Mario, alla prima giornata di corse della nuova gestione Comunale, ebbene, ho potuto constatare di persona che è cambiato solo il NOME.
Tutto il resto è rimasto uguale: stesso numero di corse, ma con montepremi più magro; stessi GENERALI con le redini dirigenziali, e mio malgrado, stessi SOLDATI ovvero stesso personale di sempre, ben imparentato con l'ambiente dell’ex Istituto Incremento Ippico della Sardegna.
E’ vero che siamo all’inizio, cosi come mi ha ribadito il caro Sindaco Ladu, e c’e’ bisogno d’ESPERIENZA, è vero anche, che queste persone hanno diritto a lavorare, ma è vero anche che oltre ai parenti di dipendenti o ex dipendenti dell’istituto incremento ippico della Sardegna ci sono anche i così detti "FIGLI DI BUONA DONNA", che avrebbero gli stessi diritti di concorrere a queste occasioni di lavoro.
Amara la sorpresa per i commercianti ambulanti, i quali si sono visti ingiungere ben 37euro per giornata di corsa, come tassa per il suolo pubblico, contro i 25euro degli anni passati.
Non tutti hanno voluto pagare, e mi complimento con chi ha fatto questa scelta, visto che: se lo spettacolo diminuisce (vedi montepremi corse) è chiaro che viene meno l’interesse dello spettatore ed operatore ippico, e di conseguenza diminuisce anche il business degli ambulanti.
Per finire ho incontrato anche il caro amico Paolo Puddu, che, come tutti sappiamo è l’amministratore della società “Ippodromo di Chilivani Ozieri srl”, e che, indirettamente è al centro della polemica da me sollevata, riguardo il fatto che sia giusto o meno che ex pensionati dell’istituto Incremento Ippico debbano o meno rinunciare volontariamente al loro compenso per lasciare i danari a remunerare meglio altre mansioni.
Ebbene l’amico Paolo si è avvicinato a salutarmi e a stringere la guancia di mio figlio Mario, e con tono distensivo e sorridente mi ha domandato: “Mauri’ ma dice che c’e’ l’hai con noi?” io gli risposto con una metafora: “Caro Paolo, ci sono quelle persone che vanno in chiesa per ascoltare la messa e quando passa il chierichetto per la questua danno 1euro, ci sono quelli che danno 10euro, e ci sono anche quelli che non “DANNO NIENTE”, ma davanti a Dio (E NON SOLO) sono e saranno sempre tutti dei buoni “Cristiani”..…….

lunedì 20 aprile 2009

Istituto di “decremento” Amministrativo.


Mi ricordo anni fa, quasi 20, che l’istituto incremento ippico della Sardegna era il fiore all’occhiello della città di Ozieri, rappresentava un importante Azienda per il territorio e con i suoi servizi garantiva un ritorno occupazionale non indifferente.
La sua specialità io la chiamavo di “incremento amministrativo” in quanto la quasi totalità del bilancio che la regione autonoma della Sardegna gli passava era destinata al settore amministrativo allora diretto da una vecchia conoscenza “canterina” ora un pò decaduta non solo professionalmente.
Mi ricordo che gli uffici sembravano appartamenti, con tanto di divani in pelle “quasi umana”, pregiatezze e accorgimenti arredativi non indifferenti e una climatizzazione automatica perenne, senza alcun pensiero alle bollette dell’Enel, la quale faceva si che all’interno degli uffici non si versasse nemmeno una goccia di "sudore".
Ora dopo anni di oro e splendore è arrivata la cura dimagrante e da Istituto di incremento amministrativo si è passati a quello di “decremento” amministrativo. Ragion per cui per risparmiare si sono azzerati i consigli di amministrazione, si sono perse man mano nel tempo le varie competenze che lo facevano indispensabile per la razza equina in Sardegna e per finire si è dismesso anche l’ippodromo di chilivani, ceduto gratuitamente al Comune di Ozieri.
La cosa buffa e che la Ippodromo di Chilivani Ozieri srl, consideriamola una costola del vecchio istituto incremento ippico, è leggermente in controtendenza, ovvero anzichè diminuire i consigli di amministrazione e la macchina burocratica, al contrario, ne è stato reintrodotto uno con tre consiglieri.
Ma, sarà la voglia di rivivere i vecchi tempi quando questi svolazzavano negli elegantissimi uffici dell’Istituto di Incremento Amministrativo che ha prevalso. Una cosa è certa quei tempi sono finiti ed è meglio non tornino più, in quanto si è sprecato tanto e ora ne paghiamo tutti le conseguenze.
Speriamo in un domani migliore, senza inutili consigli e direttivi con e senza obolo. La nostra città ha bisogno di idee giovani pensate da giovani senza inutili "SINEDRI" con le rughe e i capelli brizolati…….

venerdì 10 aprile 2009

Le Polemiche QUALUNQUISTE cominciano a dare dei frutti!!!


L’altra mattina ho incontrato per strada un'assessore comunale del comune di Ozieri, di cui per evidenti ragioni non posso farne il nome, il quale mi ha fatto delle confidenze importanti riguardo gli sviluppi inerenti la gestione dell’ippodromo di Chilivani, in riferimento alla polemica da noi sollevata e ormai diventata di dominio pubblico che vedrebbe coinvolti come dirigenti e manager ex dipendenti dell’Istituto Incremento Ippico ora in pensione.
Ebbene, prima di tutto, pare ci siano già tre nomi ufficiosi che attendono l’investitura definitiva e che corrispondono ai parametri di scelta che la nostra amministrazione comunale ha deliberato, ovvero tutti e tre ex dipendenti o dirigenti regionali, e guarda caso, ora in pensione, che predentemente lavoravano all’Istituto Incremento Ippico della Sardegna.
Ma la novità è; che due di questi sono pronti a prestare la loro professionalità GRATUITAMENTE, ci sarebbe poi il terzo manager che, a quanto mi riferiva l’ assessore, sarebbe "impossibilitato suo malgrado" a rinunciare al suo compenso di circa 2500euro al mese, in quanto su di lui ricadrebbero diverse responsabilità civili riguardo lo svolgimento delle manifestazioni equestri.
Noi, ancora una volta ci permettiamo di consigliare, per ovviare a questo “GRAVOSO” problema di non poter rinunciare al proprio compenso a favore di chi ne avrebbe più bisogno, segnalando la possibilità da parte dell’azienda Municipalizzata ippodromo di Chilivani-Ozieri srl di stipulare per conto di questo “SFORTUNATO” ex dipendente dell’istituto incremento ippico ora in pensione, una polizza assicurativa che lo possa tutelare in maniera adeguata da tutti questi rischi di responsabilità; cosi facendo, anche lui potrebbe prestare la propria professionalità “A GRATIS”, visto che mi risulta dovrebbe percepire una pensione mensile abbastanza altina se non sbaglio di circa 3500euro, se non forse pure qualcosina in più.
Per quanto riguarda la possibilità, DA NOI SEGNALATA, di coinvolgere giovani laureati in cerca di prima occupazione, anche questo parrebbe improvvisamente esser diventato un problema all’ordine del giorno dell’amministrazione comunale in carica, ragion per cui a breve verranno aperte delle selezioni, spero un concorso pubblico, per dare l’opportunità di fare uno stage a dei giovani che, affiancando gli esperti amministratori della municipalizzata, possano nel breve periodo prendere il loro posto per evidenti ragioni occupazionali.
Avete capito bene, le nostre POLEMICHE QUALUNQUISTE cominciano a dare dei succulenti frutti, ed è per questo che continueremo attraverso questo spazio, attraverso la carta stampata quando questa riterrà opportuno concedercelo, a scovare tutte quelle che, a nostro personale parere, sono delle ingiustizie degne di questo nome.


I mie migliori auguri di Buona Pasqua

mercoledì 8 aprile 2009

Ippodromo di Chilivani Ozieri s.r.l. – “Per qualche dollaro in piu”


E' triste; sapere che tante famiglie Ozieresi hanno fatto mille sacrifici, per dare la possibilità ai propri figli di studiare nelle migliori università d’Italia, e che purtroppo oggi se li vedono tornare a casa per mancanza di occupazione.

E’ triste; sapere che ormai escono solo il sabato sera, vista la precaria condizione economica, per bere una birra di troppo con gli amici, confondere la realtà, e provare a immaginare un futuro migliore.

E’ triste;  sapere che qualcuno è pure depresso, e cerca conforto in  modo poco sano.

E’ triste; sapere che la nostra amministrazione comunale, pur avendo una collocazione politica da sempre pronta a predicare dignità e occupazione per i giovani laureati, anziché cercar di inserire questi  nelle poche opportunità di lavoro che Ozieri ancora è in grado di offrire, preferisce dare “qualche dollaro in più” a dei pensionati di lusso ormai arrivati, che hanno come unico scopo quello di  mantenere stretto, e a vita, il bastone del comando.

E’ triste: sapere che tutto è stato già deciso dietro le quinte, con i classici criteri di spartizione politico partitica,  e che purtroppo….. non c’e’ più niente da fare……..…..

lunedì 6 aprile 2009

Ozieri: Miasmi dallo scarico della fontanella dei giardini del cantaro.


Mi permetto di segnalare in questo spazio, che lo scarico della fontanella dei giardini del cantaro è ostruito, e pertanto, le acque reflue non potendo defluire sono li da mesi e il loro odore oltre che disturbare i frequentatori degli stessi giardini, rappresenta una minaccia per la salute pubblica.
Pertanto invito la cooperativa che ha in gestione i servizi, o gli organi preposti alla manutenzione a intervenire tempestivamente per risolvere tale criticità.
ps: la foto qui sopra e' stata scattata stasera per testimoniare le attuali condizioni igeniche.

Hanno Parlato di Noi....!! - La Nuova Sardegna sabato 4 aprile 2009

(Clicca sull'immagine per ingrandire)


sabato 4 aprile 2009

Beppe Grillo: Qualunquismo si, ma con stile!!


L’altra sera con molta trepidazione aspettavo di rivedere, qualcuno dirà il mio ispiratore, quel qualunquista di Beppe Grillo, ospite della bella trasmissione di attualità e politica “EXIT” sulla 7, condotta dalla splendida Ilaria D’amico, che devo dire con molto stupore ho iniziato ad apprezzare , oltre che per la sua indubbia bellezza fisica, anche per la sua capacità di saper condurre talk show.
Dopo un’ attesa estenuante vista la rarità di apparizioni, Beppe ha iniziato come sempre il suo monologo dissacratore e petulante, su banche governo borsa e parmalat, senza possibilità di contradditorio in quanto non lasciava intervenire alcuno dei presenti al dibattito, e soprattutto, quando qualche ospite in studio e la stessa D’amico tentava di interagire col comico per sviluppare il dibattito, lui in maniera del tutto ingiustificata e maleducata si allontanava dalla telecamera, di fatto delegittimando le persone che volevano parlare con lui.
Devo dire che a me non ha fatto una buona impressione, per la solita forma dialettica molto scurrile maleducata e arrogante di esporre le sue ragioni, quasi sempre usando un tono di voce alterato molto al limite e con la bava alla bocca.
Qualunquista si, ma con stile, e soprattutto rispettando sempre l’educazione che in un programma televisivo dovrebbe essere una regola.
Mi sembra che dopo un primo momento di notorietà dovuto più alla comicità che alla reale volontà di barcamenarsi i problemi di tutti, il nostro caro Beppe stia un po’ scantonando in un qualunquismo becero inutile e al limite dell’anarchia.
Una cosa è sbraitare davanti a una platea che è li per ridere e niente più, una cosa è cercare di catalizzare il consenso e l’opinione della gente sulla base di argomentazioni utili e costruttive per la comunità.
Caro Beppe continuerò a seguirti sul tuo blog, ma sai, c’e’ sempre tempo per “mezzorare”diciamo noi a Ozieri, guarda un po’ Di Pietro come negli anni è notevolmente migliorato, e dai fax che era solito mandare, dalle apparizioni al limite della comicità in televisione, oggi sembra essere diventato anche “un po’” più politico, pronto oltre che a dire anche “qualche volta” ad ascoltare…….

venerdì 3 aprile 2009

Sassari-Olbia, Per una strada senza croci....!! di Felina Jacomino

Come si sente una comunità dopo la perdita di una giovane ragazza a causa di un incidente stradale ?
Come si sentono le persone di buon senso quando davanti ad un evento cosi grave e doloroso ogni riflessione, ogni commento ,ogni intervento della stampa o della politica , è sempre e solo quello di ribadire l'urgenza del rifacimento della S.S. 597 o la sua pericolosità e insidiosità?
La condizione della Sassari - Olbia è effettivamente minacciosa e l'utilità di rifarlà è indiscutibile per ragioni territoriali , sociali ed economiche , ma... una strada senza croci richiede soprattutto altro .....
Ogni uomo ha delle responsabilità indeclinabili quando percorre una strada : la velocità con cui si guida non dipende dalla perfezione del manto stradale; la leggerezza con cui si affronta un sorpasso non dipende dal numero di corsie a disposizione, il sole che sorge o tramonta diminuendo la visibilità non si puo eliminare; la viscidità dell'asfalto quando piove non si può escludere.... La pericolosità o la sicurezza di una strada dipende prima di tutto dalla quota di responsabilità che ogni persona decide di usare quando vi circola...
Il rimedio vero ed efficace contro fatti cosi drammatici e purtroppo frequenti è di impegnarsi seriamente quando si guida senza aspettarsi strade per natura capaci di evitare incidenti.

Felina Jacomino

giovedì 2 aprile 2009

Ozieri Popolo di Infermieri e Baristi.....!!! - La Nuova Sardegna 8 aprile 2009


Tempo fa una fortunata canzone di Giuseppe Masia cantava di Ozieri come quella località abitata da un “popolo di infermieri”, in quanto l’unica realtà occupazionale di allora, era quella che l’ospedale cittadino garantiva. Io personalmente ho sempre sostenuto che Ozieri oltre a essere, per antonomasia e per "GiuseppeMasia", la città degli infermieri è anche quella dei bar. Luoghi di incontro e socializzazione i Bar a Ozieri sono ben 54, o meglio quelle sono le licenze che il Comune ha concesso. Ogni tre passi ne incontri uno, ed è buona norma entrare e cumbidare (invitare da bere) o a sua volta accettare un cumbido (accettare un invito a bere) dagli avventori sempre numerosi. I bar di Ozieri non conoscono crisi, o almeno cosi parrebbe visto che non ne chiude mai nemmeno uno. Sono sempre tutti aperti, a parte le chiusure per turno, e rappresentano il maggior punto d’incontro e socializzazione della città. Peccato che oltre alla funzione sociale che svolgono, ci sia anche un’altra faccia della medaglia da considerare, ovvero la dipendenza dall’alcool che molti avventori hanno o facilmente arrivano ad avere. Io considero l’alcool una droga, chiaramente legalizzata e a tutto questo bisogna porre rimedio. Il Comune o le strutture di salute pubblica dovrebbero diversificare queste attività, riducendo le licenze e facendo in modo che le occasioni di socializzazione a base di tazze piene di vino diminuiscano. E’ un po’ provocatorio, ma facendo una similitudine impropria, dovremmo fare come gli americani cercano di fare in Afghanistan, tentando di diversificare l’economia dei contadini, aiutandoli a cambiare coltura da quella dell’oppio ad una meno pericolosa per l’umanità. Ebbene si, a Ozieri servirebbe la stessa cura, senza l’ausilio dei militari americani ci mancherebbe, ma penso sia arrivato il momento di creare alternative valide per coloro i quali sanno fare solo i baristi prima di tutto e, altrettanto valide, a chi dimostra di sapere solo alzare il gomito, aiutando i nostri concittadini a socializzare e stare insieme anche senza il classico bicchiere di vino in mano.

mercoledì 1 aprile 2009

Ancora sulla Municpalizzata che gestirà l'Ippodromo di Chilivani. Professionalità o Conoscenze……????


Non vorrei sembrare eccessivamente polemico con le idee del nostro Sindaco e della giunta Comunale, riguardo la necessità di inserire negli organici della costituenda azienda Municipalizzata ex dipendenti regionali dell’Istituto Incremento Ippico ora in pensione.
Ma, riguardo l'esigenza di avere buoni rapporti con gli enti di contorno Enci e Unire attraverso gli ascendenti che questi ex dirigenti avrebbero, alcuni dubbi mi affliggono.
Tutto questo farebbe intendere che oltre alla professionalità di cui “solo” questi ex dirigenti sono in possesso, siano indispensabili le loro conoscenze personali acquisite negli anni con rappresentanti e dirigenti di questi enti.
Facendo questo ragionamento, considerato che esiste il primo cittadino di Ozieri nella persona del Sindaco, ammesso e non concesso, per assurdo, che esita anche un’ ultimo cittadino di Ozieri; se questo per nostra sfortuna fosse a capo della costituenda azienda municipalizzata, fra l’altro cosa alquanto democratica in quanto tutti coloro in possesso dei requisiti potrebbero concorrere a questa carica, non avendo le "giuste" conoscenze penalizzerebbe l’attività dell’ippodromo e indirettamente il nostro territorio?
Non so per quale motivo, ma io non condivido questa tesi, credo che un dirigente pubblico debba esser scelto per le sue capacità professionali, l’esperienza, a volte sbagliando si sceglie solo per l’appartenenza politica anche se spero non in questo caso, ma non avrei mai pensato che potesse essere scelto per la capacità che questo avrebbe di “arruffianarsi” qualcuno.
Ma!!!! C’e’ sempre tempo per cambiare idea, anche se io sono sicuro che a riguardo non la cambierò mai….!!!