venerdì 30 aprile 2010

“Ippodromo di Chilivani - Ozieri SRL” : Ovuli “stagionati” al “posto” giusto….

Vi ricordate l’anno passato quando vi avevamo tempestato di ironie riguardo la gestione e soprattutto i gestori della “Ippodromo di Chilivani - Ozieri srl”? Dopo l’entusiasmo dovuto a una sorta di auto celebrazione pubblicata sul giornale Comunale e sull’ La Nuova Sardegna, riguardo le prodezze gestionali dei “nuovi” amministratori appena  nominati dalla giunta LADU, relativamente ai GRANDI NUMERI dell’ippodromo di Chilivani-Ozieri, si è passati alla depressione dovuta alla drastica diminuzione delle giornate di corsa da parte dell’UNIRE, per gli evidenti motivi economici che attanagliano il settore. Siamo oggi in attesa di poter consultare un bilancio d’esercizio della “nuova” società di corse gestita dal Comune di Ozieri e non piu’ dalla Regione Autonoma della Sardegna. Se ricordate, c’eravamo soffermati sull’opportunità, da parte della giunta LADU, di rimettere in “corsa” alcuni pensionati d’oro dell’Istituto Incremento Ippico della Sardegna, sia per evidenti ragioni di opportunità occupazionali, sia per i motivi che precedentemente avevano portato alla chiusura dell’ippodromo di Chilivani stesso. Oggi però, non vogliamo soffermarci su tutto questo, ma solamente riguardo il fatto che tale società di gestione "Ippodromo di Ozieri-Chilivani srl" abbia definitivamente assunto altri pensionati ex Istituto Incremento Ippico della Sardegna, anzichè riservare tali posti a chi realmente ha necessità di lavorare. La cosa strana e che i soliti noti, sembrerebbero depositari e unici al mondo con le capacità a ricoprire questi ruoli. Avevamo consigliato all’amministrazione Ladu,  di fare delle selezioni pubbliche affinché si selezionassero dei profili adatti ad essere affiancati a questi “Guru” della gestione di Ippodromi MONDIALI, in modo da favorire l’occupazione giovanile, e invece? Niente…... Solite pratiche nepotistiche e posti ricoperti all’ 80% da ex dipendenti dell’Istituto Incremento Ippico o da amici e parenti. Insomma, è proprio vero che per lavorare bisogna nascere nell’ovulo giusto, se potessi ne conserverei, congelandoli, un pò di questi signori, in modo tale da avere sempre la certezza di non mettere al mondo nuovi disoccupati…….

sabato 24 aprile 2010

Sulla Strada del Disonore

A seguito dello “scontro” pubblico tra Fini e Berlusconi non è possibile evitare alcune considerazioni anche perché a fronte delle accuse leghiste sul “Fini Fascista” la reazione è quasi istintiva. Oggi la politica non è solamente scaduta sotto il profilo culturale (Fini Fascista) ma sopratutto morale tanto che, in quest’ultima, Gianfranco Fini ne incarna la massima espressione.
Il già “leader” di AN infatti sta procedendo nella strada del disonore intrapresa quasi vent’anni fa: una strada lastricata di tradimenti, di abiure, di volta faccia e di giravolte ideologiche il tutto condito da un’abile strategia volta scalare i vertici della politica nazionale in nome di una carriera personale per la quale non ha esitato a mandare in frantumi un partito ricco di tradizioni e di storia, come il Movimento Sociale Italiano, a distruggere la propria creatura, Alleanza Nazionale, e adesso a tentare di sfasciare il PDL e il Governo.
Oggi egli chiede democrazia all’interno del Popolo della Libertà, quando è risaputo che in Alleanza Nazionale non l’ha mai concessa: molti erano le voci di dissenso all’interno del suo ex partito che lui aveva blindato con una gestione verticistica, negando i congressi e costringendo i dissidenti ad “adeguarsi od uscire”.
Infatti l’avvento del PdL ha fatto tirare un sospiro di sollievo agli ex alleanzini in quanto oggi godono sicuramente di maggiore libertà e possibilità di fare politica in maniera autonoma tanto che la maggior parte di loro oggi non è più disposta a seguirlo.
Ma le sue contraddizioni non mancano. Fini dice di voler creare una corrente nel PDL ma non dimentichiamoci che fu lui stesso, come gli è stato ricordato da Berlusconi, a definire, qualche anno fa, che le correnti sono “la metastasi dei partiti” riferendosi a Francesco Storace.
Fini si lamenta dell’influenza che ha la Lega sul Governo ma si dimentica che ha una fondamentale responsabilità nell’ ascesa elettorale del partito di Bossi, come giustamente ricordato da Berlusconi. Infatti negli anni ’80 ai di problemi di sicurezza legati agli zingari, alla prostituzione, all’immigrazione e alla droga, a livello mediatico venivano interpellati i rappresentanti del MSI. In quel momento, anziché raccogliere i frutti di una politica volta ad arginare questi problemi, Fini ha preferito intraprendere la direzione opposta sino a giungere alle sue attuali posizioni sposando la perfetta linea progressista.
Fini poteva anche tranquillamente, nel ’94, far accettare a Berlusconi una politica sociale che tenesse conto della tradizione della destra Italiana che nel dopo guerra è stata rappresentata dal MSI, benché partito di ispirazione neofascista, invece ha preferito rinnegare la propria storia calpestando pure i morti della RSI, definendoli il male assoluto, per abbracciare le politiche “bancarie” anglosassoni.
Dopo aver accettato in toto la politica Berlusconiana ed aver accantonato la tradizione missina adesso, forte di un ruolo istituzionale, Fini muove delle critiche ad una situazione che lui stesso ha contribuito fortemente a creare.
Spero che la maggioranza del PdL capisca che di quel “progressista di destra” ne può fare a meno e che se desidera un supporto concreto “da destra” scelga di dialogare con chi non conosce la parola tradimento e che è in grado di portare vere e concrete soluzioni alla crisi politica e sociale che oggi investe il nostro agoniato paese.

venerdì 23 aprile 2010

C….. e Ricorsi !!!!

Vi ricordate tempo fa, quando “cussu Mazzone” scodinzolava "indisturbato" sul tetto piu’ “Comune” di Ozieri?? E’ passato quasi un anno, da quando avevamo “ricamato” a riguardo. Tanti, ma non troppi, avevano commentato, accusando il sottoscritto di chissà quale reato, avendo infranto, a loro dire, la dignità di chi sul campo (... aime' ne di calcio e ne di basket) aveva appena conquistato il "trofeo" piu’ prestigioso della  vita, a suggello di una  lunga e gloriosa carriera “sportiva”… E invece, al contrario, pare sia arrivato il momento di accertare la verità e che, “chi” di competenza, giorni orsono,  abbia “acquisito” tutto il necessario, oltrechè abbia invitato a “cantare” persone ben informate sui fatti. Ora non resta che aspettare  che “chi” di dovere, svolga il proprio mandato e possa  "fare chiarezza" a tanti “calciatori e cestisti meno bravi”, ma sopratutto possa mantenere accesa la speranza di coloro che, ancor oggi, a “lume di candela” S T U D I A NO, sognando un giorno di diventare qualcuno !!!! 




venerdì 16 aprile 2010

Politici “Esterni”...!

Il politico esterno, di norma, è colui il quale fa politica dall’esterno o per interposta persona. Di solito è lui a tirare le fila e le sorti del proprio partito, ma non lo fa in prima persona, ovvero, non si espone mai al giudizio degli elettori, e di conseguenza, quasi mai si candida. La sua massima aspirazione è quella di avere incarichi frutto di compromessi politici, mandando  allo sbaraglio i suoi soldati migliori, che grazie alla propria capacità di politico esterno, regolarmente rconvince e candidare al proprio posto. Ozieri non è da meno, e nella sua lunga storia politica tanti sono stati i  politici esterni che nel bene e nel male hanno dominato e mestato i salotti "buoni" della politica,  senza mai sottoporsi al giudizio degli elettori. Un dei più furbi e attivi  e il cosiddetto “Tenerone”, ex esponente socialista, nel corso dell’ultimo ventennio ha alternato candidature  “Fantasi”ose a “Boccitta”sa, raccogliendo e facendo suo, il consenso di altri, arrivando cosi al tanto “depurato” assessorato. Non possiamo dimenticare le modeste gesta elettorali di Belli Capelli, che nel 98 riuscì comunque, grazie al compromesso elettorale tra le due anime del centro destra, a centrare l’ elezione, non certo per merito dei suoi  voti. Attualmente per le prossime elezioni provinciali di maggio, ha veduto bene di rientrare "in tempo"nella politica che conta, attraverso la candidatura del “ Fiorente Pianeta”, a cui demanderà l’onere di contare il suo, “nuovo” (tanto per cambiare) partito, e magari chissà, arrivare a riproporre la propria candidatura a Sindaco per le prossime Comunali, ad un centro destra povero di cavalli di razza. Ricordiamo  i vari esponenti dei Verdi negli anni novanta, soprannominati angurie, in quanto verdi fuori ma rossi dentro, che alcune giunte di sinistra orsono arrivarono all’assessorato senza candidarsi e senza che i loro "soldati" raccogliessero il consenso sperato.
Insomma, ad ogni tornata elettorale, è bello collezionare santini elettorali, con tutte quelle belle facce sorridenti, anche se poi di fatto le persone che proveranno a risolvere i nostri problemi, state sicuri che saranno sempre altre: con gli occhiali scuri, meno popolari e altrettanto simpatiche. Che Dio ce lo “mandi” buono…..!!
Buon voto a tutti!!

domenica 4 aprile 2010

Chiacchiericcio Ecclesiastico

Esprimere giudizi e commenti riguardo l'operato della Chiesa Cattolica, è cosa sempre antipatica. Principalmente perchè ognuno di noi avendo la propria fede, non accetta che qualcuno possa metterla in discussione, cosi come inevitabilmente si arriva a fare entrando in determinati argomenti. Oggi poi, è il giorno peggiore per far questo in quanto è Pasqua, la festa della resurrezione di Cristo Salvatore. Io scelgo in quest’occasione di ricordare i miei bei tempi trascorsi, quando per fare il chierichetto si doveva per primi toccare il portone di sagrestia della parrocchia Sacro Cuore di Chilivani, ben diretta e orchestrata dal mitico Don Delogu. Allora la chiesa e le sue attività rappresentavano un punto di riferimento per i giovani, sia per la loro crescita spirituale che per la loro educazione complessiva. Si organizzavano tante attività parrocchiali quali: commedie, sfilate carnevalesche, tombole dell’ultimo dell’anno, frittellate e tanto cinema educativo, o presunto tale. Molteplici occasioni di incontro che tenevano lontani i più giovani e gli adolescenti dalle distrazioni negative dei nostri tempi: C’erano la pie donne, sempre vergini, pronte ad ascoltare le problematiche di ognuno di noi; C’era la sorella e il fratello antipatico del parroco a cui ne combinavamo di tutti i colori; C’era “Celeste Nostalgia” in prima fila ad ogni funzione, sempre pronta col suo sguardo ad apostrofare le nostre malefatte; C’erano i chierichetti con i piedi sporchi che il giorno della lavanda dei piedi ne approfittavano per fare pedicure…; C’era Andrea, prode chierichetto uomo fidato del parroco, che insegnava ai novelli come comportarsi durante le funzioni; C’era Don Delogu con la scopa in mano che ci pestava i piedi quando non rispettavamo l’ordine di disposizione, nei tanti momenti ludici che lui organizzava; C’era il Salone col “bigliardino” che con sole 50 lire ci dava la possibilità di giocare tutta la sera; C’era Re Giorgio, buffo e legato sempre con la stessa espressione, pronto ad esser giustiziato dalle immancabili fiamme purificatrici che chiudevano il carnevale; C’era e ‘c’e’, l’orologio del campanile, avuto tramite il noto programma tv degli anni ottanta PORTOBELLO, grazie all’impegno del mitico Gianfranco Saturno. C’erano i film di Bud Spencer e Terence Hill proiettati nel Salone parrocchiale, dove mai si vedeva una goccia di sangue e mai si sentiva una parolaccia; C’erano queste, e tante altre cose forse meno belle, pur sempre piacevoli da ricordare. Oggi che è Pasqua, io preferisco ricordare solo queste e dimenticarne per un momento altre che da qualche parte del mondo, negli stessi ambienti meno fortunati dei nostri, vigliaccamente venivano e a quanto pare vengono consumate, cosi come la cronaca attuale ci sta raccontando.
Buona Pasqua a tutti.