Borsa, bisogna tornare a un’economia reale E’ ora di tornare ad una economia reale. La borsa azionaria è il luogo dove le aziende quotandosi vendono parte di se stesse (azioni) per finanziarsi, cosi da poter crescere e aumentare la produttività. Tutto questo dovrebbe portare degli utili (dividendi), premiando cosi gli azionisti che hanno creduto nell’investimento. Questo funzionerebbe se le aziende quotate fossero monitorate continuamente dagli organi preposti; Consob e Banca d’Italia che periodicamente dovrebbero controllarne la reale attività ed economia di ciascuna. Purtroppo questa funzione di controllo viene esercitata molto raramente in Italia, ragion per cui ci sono tante aziende quotate che in realtà sono solo scatole vuote, che non danno alcun dividendo ma stanno sul mercato solo per essere scambiate. Il continuo scambio (acquisto e vendita) porta alla fluttuazione del prezzo, per cui l’unico scopo di fare un investimento nella borsa italiana e’ quello di maturare un profitto dalla vendita a prezzo più alto di quello speso per l’acquisto. Insomma tutto si riduce a scambiare dei pacchi per la maggior parte vuoti, che tutti fanno finta di credere pieni, ma quando questo viene scoperto dal mercato ecco che tutti corrono a vendere, facendone cadere il prezzo fino quasi ad azzerarne il valore. Questo gioco sta arrivando al termine, è ora di tornare ad una economia reale fatta di aziende concrete che hanno lo scopo di creare profitti e dividendi per gli investitori. Maurizio Caredda
lunedì 23 marzo 2009
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