lunedì 28 settembre 2020

OZIERI Decadence....... (1’ parte)

Immagino già le solite malelingue dopo la


lettura di questo post che saranno pronte a perora le accuse di persecutore al sottoscritto contro il nostro Consigliere Regionale, reo di essere stato eletto non solo con i voti di Fratelli d’Italia ma anche con l’appoggio incondizionato e passivo di quello che restava di Forza Italia, durante l’ultima tornata elettorale regionale. E vai col vittimismo da spargere a quattro mani, con in pole position la Bianca solidale e il buon Cubetto consorte, oramai autoradiatosi dai social, dopo l’ingloriosa battuta sessista nei confronti della consigliera regionale pentastellata Desire Manca, a cui il buon Giovanni, pensando di fare ironia, ha anteposto le palle al cervello. No,quindi, non si tratta di attacchi personali verso il caro Nico, nel post precedente come avete avuto modo di constatare, abbiamo espresso tutte le nostre perplessità sul suo operato in consiglio regionale ma pensiamo e ribadiamo tutto il contrario, sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale. Detto ciò, oggi vogliamo parlare di una brutta storia tutta ozierese, una di quelle che passerà agli annali come quell’occasione che il territorio ha avuto di riemergere dal torpore e dal dimenticatoio ma che le solite guerre di appartenenza politica hanno fatto si, che un monumento storico come il teatro DeCandia, non tornasse nelle mani degli ozieresi. Come dicevo, in questa brutta storia, ci sono diversi protagonisti, di ogni colore politico che sarebbero dovuti essere d’accordo nel riportare a Ozieri il teatro DeCandia ma che ancora una volta hanno portato a non smentire il caro Antoneddu Fantasia che ad ogni occasione è ad ogni dibattito, non manca di ricordare che i veri nemici di Ozieri,  sono gli ozieresi stessi. Ebbene,dicevo, i protagonisti sono: una giunta comunale di centrosinistra che pensa bene di rilevare da un’ asta fallimentare il nostro caro teatro per trasformarlo in un centro polivalente nonché culturale del territorio, peraltro sito in una posizione logistica di grande valore e comodità; un consigliere eletto nel territorio sotto mentite spoglie con i voti un po’di tutto il centrodestra; un assessore regionale di forza Italia a cui i nostri amministratori comunali si sono rivolti e udite udite; ben 1 milione di euro di finanziamento regionale a favore del territorio ozierese che per una notte e rimasto scritto nella finanziaria regionale e assegnato ad Ozieri e che poi al mattino, è magicamente scomparso. È evidente che la prova provata di quello che stiamo scrivendo non esiste, anche perché di fatto tutto si riduce ad una chiacchiera ma gli addetti ai lavori conoscono bene come sono andate le cose, è noi siamo qui come sempre a raccontarvi: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE!

venerdì 4 settembre 2020

A Ozieri si dice:"Fare il fro.....col cul..... degli altri!"


 Il 5 settembre all’ippodromo di Chilivani, si disputerà la corsa internazionale con dotazione di 14 mila euro intitolato al: parole testuali “consigliere regionale dott. Nico Mundula”. Avete capito bene, una corsa di cavalli intitolata a un politico per il semplice fatto di aver offerto la coppa al proprietario vincitore. Sugli spalti dell'ippdromo, dagli assordanti altoparlanti ,riecheggerà il nome del nostro caro politico locale che tutti gli ozieresi ricordano per quel fortunato slogan SBANDIERATO nell'ultima campagna elettorale Regionale, ovvero: “votatemi per la rinascita del territorio”ma che gli spettatori non indigeni, faranno molta fatica a ricordarne il nome,se non per aver offerto in quella corsa una coppa al proprietario del cavallo vincitore. Vede consigliere MUNDULA,una corsa di cavalli di solito si intesta a una persona, di solito passata a miglior vita, che nella vita si è distinta per qualche cosa, avrei preferito che la corsa fosse intestata “solo” al dott. Nico Mundula ,proprio perché nella sua carriera si è distinto come un bravissimo chirurgo e sono sicuro che all’ippodromo di Chilivani, quando gli altoparlanti spareranno a pompa a tutto volume il suo nome, tanti spettatori la ricorderanno  per :una fistola, una emorroide ben suturata ,un ernia, una ciste asportata, un  cicatrice di un ottimo intervento chirurgico salvavita, sicuramente ricorderanno qualche dolorino o brutto momento risolto dalle sue sapienti mani ma non certo la ricorderanno per il ruolo che ricopre nel Consiglio Regionale della Sardegna, per i motivi che le lasciamo immaginare..... i nostri migliori auspici per un buon lavoro da Consigliere Regionale