martedì 5 dicembre 2017

UNA QUESTIONE DI STILE di Jean-Jacques

Da tempo immemore non andavo a sbadigliare in Consiglio Comunale; questa volta mi sono fatto convincere dalle premesse di un dibattito che si preannunciava scoppiettante. Ma aimè le polveri si sono rivelate bagnate. Tant’è che ormai mi ero rassegnato ad un dibattito per l’ennesima volta soporifero, malgrado il tentativo di qualche consigliere d’opposizione che invano cercava di destare dal torpore i sonnolenti colleghi. Ma per fortuna che Sotgia c’è! E non parlo del capogruppo di opposizione, ma dell’enfant prodige del PD ozierese, ramPolo di una delle più storiche casate di sangue rosso e dagli stessi avi clonato utilizzando solo il meglio del patrimonio genetico comunista. Il Presidentino è il predestinato erede della dinastia della sinistra ozierese: quando ancora aveva i calzoni corti diventava Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, mostrando da subito interesse per gli studi della Cosa Pubblica, che lo portano dopo la laurea, per completare la formazione, a frequentare un Master in Management Politico. Insomma “un ragazzo di scuola” si direbbe, che tradotto dal politichese di sinistra vuol dire un aspirante ragazzo di apparato.   Non sorride mai il giovanotto durante l’esercizio delle sue funzioni, sguardo che non lascia trapelare emozioni, sta composto con la bacchetta in mano (non quella del direttore d’orchestra ma quella del maestrino). Ma basta poco per farlo sobbalzare dalla sedia. Se qualche Consigliere dimostra di non conoscere alla perfezione il Suo Regolamento, che all’articolo 1 recita “ il regolamento è uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale” (cit. G. Orwell, La Fattoria degli Animali, di cui consiglio la lettura), prontamente lo redarguisce, con severità ma pronto a perdonarlo come il Buon Padre di Famiglia, del quale hanno invano provato a mettere in dubbio l’autorità. Se un altro prova a mettere in discussione la sua interpretazione di una procedura sfodera un sorrisetto soddisfatto e pronuncia con naturale autorevolezza la Sua Sentenza. Se vede che la Sua Maggioranza si arrampica sugli specchi corre in soccorso dal più alto scranno facendo calare implacabile la bacchetta, come una mannaia, sulle mani del malcapitato Consigliere di opposizione, reo di non rispettare il suo ruolo. Se dai banchi del pubblico si alza il pur minimo cenno di disapprovazione per il suo operato, immediatamente minaccia deciso di far sgomberare l’aula, di sbattere fuori i facinorosi, di chiamare le forze dell’ordine, con intransigenza tale che neanche quando dai banchi di DC e PCI volavano gli stracci si era visto. Le parole di cui si riempie la bocca sono Costituzione, antifascismo, Regolamento, democrazia; quelle per cui ha difficoltà di pronuncia sono Libertà, rispetto (delle idee altrui), imparzialità, Istituzione. Mentre si rivolge al Consiglio si percepisce che le parole, in particolare quelle rivolte ad una parte dell’opposizione (rea probabilmente di essere ostacolo al raggiungimento dei suoi obiettivi), sono cariche di veleno, e anche il viso, serio ed affilato, accompagnano, con una mimica che sembra impostata, il tentativo di intimidire l’avversario che osa cercare di coglierlo in fallo. Sfugge evidentemente che il ruolo di Presidente del Consiglio è rappresentativo di un’ Istituzione che dovrebbe essere al di sopra delle parti, garante sino alla fine delle prerogative di ogni singolo Gruppo o Consigliere, trasparente e conciliante anche negli atteggiamenti. Ma evidentemente alcune cose sfuggono sia alla genetica che all’Educazione Politica, sono e rimarranno sempre una questione di stile.

Jean-Jacques

mercoledì 29 novembre 2017

CANTINAS A S'ISCURU !

Inizia a mostrare l’affanno la cosidetta Notte Bianca di “Su Trinta ‘e Sant’Andria”, malgrado apparentemente la partecipazione sia stata consistente  ma comunque, a parere non solo nostro, inferiore alle ultime edizioni, abbiamo la sensazione che, se non si interviene subito, non tarderanno a manifestarsi le prime crepe di una manifestazione che aveva bisogno, già da un paio di anni, di rifarsi un po’ il look! Innanzitutto la rinuncia di alcune delle migliori cantine che negli anni scorsi avevano attirato maggiormente i visitatori, poi il fatto che buona parte delle cosiddette “cantine” non sono affatto tali ma niente di più che magazzeni adattati al caso quando non garage o depositi attrezzi, inoltre il centro storico penosamente al buio, con luci che non illuminano, frutto dello sconsiderato appalto della illuminazione pubblica dei tempi di Leo che ha trasformato Ozieri in un centro abitato da coprifuoco. Ancora e dulcis in fundo, una manifestazione trasformata da appuntamento storico della spillatura del vino che esiste da secoli nelle terre del Logudoro, in una sagra tipo festa dell’Unità, con musica latino-americana in Fontana Grixoni, il solito e solitario “cantante” pre Beatles in Santa Lucia, canzoni e balli stile carnevale un po’ da tutte le parti, torronai qua e là, insomma roba da far inorridire e far correre ai ripari quanto prima.
Come non bastasse in alcune delle “cantine” più che vino novello delle colline ozieresi si beveva vino “di curva” o di importazione, come molti hanno sottolineato, tanto che fra i migliori e veraci vini locali, nero e bianco, si bevevano nel gazebo de “S’Istancu” in Cantareddu, che niente aveva a che fare con le cantine, oltre alla cantina Columbos, la cantina del Rotary e a dire il vero poche altre a rimanere fedeli alla tradizione ozierese. La dimostrazione di quanto andiamo raccontando è che, per la prima volta da anni tardano ad arrivare i dati sui calici venduti, dato che di solito veniva sbandierato la Notte Bianca stessa, mentre stavolta il responsabile attuale delle Attività Produttive in carica, l’assessora “Leonarda” , si attarda a dare i numeri, forse non tanto lusinghieri rispetto alle edizioni precedenti!
Intanto andiamo brevemente alle risultanze dell’ultimo consiglio comunale nel quale si doveva discutere del pasticcio brutto degli svincoli della nuova quattro corsie. Un po’ di delusione ce la siamo presa, a dire il vero, poiché ci aspettavamo di tutto meno che sia Prospettive, che per prima ha denunciato le manovre e i maneggi che hanno portato alla cancellazione dello svincolo per Ozieri, sia anche il resto dell’opposizione rappresentata da Progetto Ozieri, deponessero  le armi e in definitiva inciucciassero con Murgione, accettando un documento unitario che di fatto lo ha salvato dalle sue gravi responsabilità! A questo punto non rimane che il nostro Blog a denunciare le magagne e i maneggi sotterranei che da anni si svolgono nel Palazzaccio, dove continuano a farsi sentire gli influssi nefasti degli ultimi due lustri!

mercoledì 15 novembre 2017

MURGIS IN FUNDU.... "a onor del vero?"


Ci ha pensato Murgione a rispondere (farina del suo sacco? ndr) da par suo agli attacchi sempre più pressanti che arrivano dall’opposizione, relativamente al pasticiaccio brutto dello svincolo del quadrivio, con la premessa che lui vorrebbe “raccontare un altro film” perché si sarebbe “superato il limite della decenza rendendo pubblici solo alcuni documenti o parti di documenti”. L’incipit del tazebao su facebook  denota non poco nervosismo, come quando dice che “qualcuno rischia di farsi male sostenendo teorie fantasiose alimentate dalle subdole illazioni…” delle quali, aggiungiamo noi, i compagni di Murgione sono specialisti, ma abbiamo l’impressione che se c’è uno che rischia di farsi male veramente, quello è proprio lui. Chi frequenta il Palazzaccio, infatti, sostiene che il nostro stia ogni giorno di più mostrando venature caratteriali di arroganza, quando non di vera e propria prepotenza. Pare che l’unico in grado di tenergli testa sia l'ex Timbratore, lo diciamo con un groppo in gola e siamo costretti, nostro malgrado, a riconoscerlo. Infatti sino ad ora le ha imbroccate tutte, sia con la candidatura che con il nome dell’assessore, quello all’Urbanistica per intenderci, che sta dimostrando di essere non solo di ampie vedute, ma di avere le idee chiare e che bada al sodo, il tutto mentre il resto della coalizione di sinistra cazzeggia con il ninnolo dell’antifascismo. Tornando alle questioni stradali comunque, le accuse iniziano a rincorrersi da un piano all’altro, tanto che qualcuno della maggioranza se la prende con l’Ufficio Tecnico che non avrebbe vigilato, altri invece addirittura con l’ex vice sindaco Uccino che ha firmato la nota a nome Leo, allora convalescente, del Luglio 2016 n°16806 con la quale si approvava il pasticcio attuale.
Sia come sia, nel documento riportato del 9 Agosto, vale a dire due mesi prima che scoppiasse lo scandalo, Murgione esprime parere contrario alla variante. Aggiungiamo noi che al 9 Agosto 2017 i buoi erano già scappati poiché i lavori per la stessa erano in fase avanzata e precedentemente sostenuti dallo stesso sindaco con  la nota protocollo n° 14975 del 22 Giugno scorso, successiva a quella del comune di Tula, di cui abbiamo già detto nel post precedente. Nell’ultima tuttavia, come precisato dal gruppo “Prospettive” nell’affollata conferenza di sabato pomeriggio a San Francesco, il primo cittadino concludeva la sua nota suddetta, ricopiata pari pari da quella di Tula, testualmente: “Si chiede agli enti in indirizzo di volersi attivare affichè i lavori di cui alla variante della strada in oggetto vengano completati al più presto al fine di evitare inutili sprechi di risorse (sic!) per modifiche successive e sia rispettata la volontà dell’amministrazione comunale di Tula espressa con delibera di Consiglio (quale Consiglio comunale, di Ozieri o di Tula?) n°43/2016…..”.
Insomma il nostro sindaco chiede ad ANAS, al Ministero dei LL.PP. e all’assessorato regionale ai LL.PP. che venga rispettata la volontà del comune di Tula relativamente alla variante, usando le stesse parole e la stessa punteggiatura della nota tulese. Tuttavia occorre fare una precisazione poiché si è infine venuto a sapere (ma Murgione lo sapeva o no?), che della suddetta strada non un metro lineare correrebbe in comune di Tula ma  tutta, da Oschiri sino ad Ardara, in territorio comunale di Ozieri. Il comune di Tula, quindi, si è forse trovato coinvolto nella faccenda dalle pressioni di un suo residente che è proprietario di un rifornitore in territorio comunale di Ozieri oppure riteneva di poter decidere a casa degli altri? Un casino del diavolo, che ha visto impegnato nel lavorio sotterraneo che ha portato alla modifica del tracciato, assessori comunali e regionali, sindaci, funzionari ANAS, Ministero, ingegneri, geometri, consiglieri comunali e chi più ne ha più ne metta, il tutto nelle segrete stanze e senza che nessuno si sia preso la briga di portare all’attenzione del Consiglio comunale cittadino un argomento che sarebbe stato quasi sicuramente il più importante delle ultime due legislature.
Tuttavia non possiamo non porci, a questo punto, una semplice domanda: possibile che missive così importanti come quelle intercorse fra i due sindaci Ladu e Murgia e ANAS, Tula, regione e Ministero siano state tenute pressoché imboscate, pur essendo protocollate? La domanda è rivolta al responsabile della trasparenza degli atti del Palazzaccio!

giovedì 9 novembre 2017

NASO DI LEGNO CUORE DI STAGNO......

Nel mentre che il gruppo di “Progetto Ozieri” dorme della grossa, tirando fuori argomenti e proposte stravecchie sul collegamento della quattro corsie ad Ozieri e chiedendo le dimissioni del vice sindaco (lo abbiamo già fatto noi qualche giorno fa ndr), “Prospettive” procede come un rullo compressore e, dopo aver per primo denunciato la brutta vicenda dello svincolo del quadrivio e dei maneggi ed intrecci che andavano avanti da oltre due anni, e che hanno portato al completo sovvertimento di quello che era il progetto originario sulla Sassari – Olbia, ieri lo stesso gruppo di opposizione rilancia pesantemente con l’uscita di due ulteriori documenti che stavolta provano, al contrario di quanto detto da Murgione in Consiglio comunale, e cioè che lui non ne sapeva niente, che al contrario era a conoscenza di tutto l’affaire ma, cosa più grave, significherebbe che ha mentito in pieno Consiglio! Oltretutto mostrando nello stesso una missiva da lui scritta ad ANAS  in data agosto 2017 dove, schizzofrenicamente, chiedeva il ripristino dello svincolo per Ozieri , dopo che due mesi prima ne aveva sollecitato la chiusura assieme ai “Tulesi”.

- [ ] Infatti secondo i due documenti , "segreti"  volutamente non pubblicati sull'albo pretorio cosi come quelli del post precedente, in possesso dei consiglieri di “Prospettive” che risalgono uno al 16 Giugno 2017 del comune di Tula (Prot. 2929), e l’altro del 22 Giugno 2017 successivo del comune di Ozieri (Prot. 14975), entrambi indirizzati al Ministero delle Infrastrutture, all’assessorato ragionale ai LL.PP. e all’ANAS Sardegna, prima il sindaco di Tula e poi quello di Ozieri chiedono la realizzazione della variante, e la soppressione dello svincolo per Ozieri, soluzione 2, vale a dire quella attuale decisa, come già detto precedentemente, in camera caritatis da un ristretto gruppo di "compagni". Due documenti praticamente uguali, afferma giustamente  “Prospettive”, anzi addirittura con il sindaco di Ozieri che ricopia pari pari, anche le virgole, quanto scritto dal suo omologo di Tula, documenti che riportiamo integralmente.

A questo punto è sempre più chiaro che la vicenda, da semplice richiesta di minime modifiche di tracciato è diventata un vero e proprio caso politico come da tempo non se ne vedeva, con amministratori in carica o ex che tentano di scaricare, ora qua e ora là le responsabilità di decisioni che sarebbero dovute essere collegiali, con il coinvolgimento di tutto il Consiglio comunale e la cittadinanza informata e che hanno al contrario portato ad un danno incalcolabile, politico, economico e di immagine per tutta la comunità!

Questa vicenda sta facendo ridere tutta la Sardegna, forse i nostri amministratori comunali non se ne sono ancora accorti, risultato di dieci anni di dispotica gestione della cosa pubblica cittadina che, troppo spesso inascoltati, abbiamo denunciato!

martedì 7 novembre 2017

MARCHETTE COMUNALI

Da tempo il nostro Blog andava denunciando di come il Palazzaccio municipale fosse stato trasformato, negli ultimi anni, in un marchettificio privato risevato ad una cerchia ristretta di fedelissimi, ma mai avremmo pensato che si sarebbe arrivati alle estreme conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti e che, se fossero saltate fuori qualche giorno prima delle passate elezioni comunali, Murgione le avrebbe pagate a caro prezzo.
Il pasticciaccio brutto della nuova quattro corsie che ha visto sacrificare quello che doveva essere lo svincolo più importante di tutto il percorso, per mere questioni di bottega, sono la dimostrazione di come dalle parti di via Veneto da anni proliferavano i maneggi fatti in “camera caritatis” da parte di un ristrettissimo gruppetto che, addirittura senza informare né la propria maggioranza né tanto meno la Giunta comunale, figuriamoci il Consiglio, hanno “contrattato” con ANAS e Regione, ma non solo, la folle modifica allo svincolo del quadrivio in maniera personale e riservata. Missive targate “Ufficio del Sindaco” e indirizzate all’ANAS, alla Provincia, all’assessorato regionale ai Lavori Pubblici, all’impresa appaltatrice e al comune di Tula, hanno di fatto portato ad accordi pressochè riservati che hanno affossato gli interessi di Ozieri e di tutto il territorio, il tutto fatto esclusivamente per favorire un privato la cui attività, basta passare un paio di volte per quella bretellina, non sfuggirà certamente alla inevitabile chiusura!
A questo punto entra in gioco Murgione, allora capogruppo di maggioranza e candidato in pectore alla successione di Ladu, che cerca di far passare la versione  che lui non c’era, e se c’era era girato dall’altra parte! Se così fosse farebbe bene a scusarsi e nel frattempo, visti i risultati, a cacciare via il suo attuale assessore ai LL.PP. che è stato il “primum movens” della brutta faccenda. E’infatti lui, con i suoi continui viaggi a Cagliari dal suo referente allora assessore regionale ai LL.PP. che ha preparato il terreno “politico” per arrivare alla modifica dello svincolo in questione e “salvare” un rifornitore che comunque, lo ripetiamo ancora, è destinato a chiudere i battenti, anche se le responsabilità maggiori le attribuiamo a Leo, che si è probabilmente lasciato “trascinare” in questo pasticcio stradale dal suo ex super votato assessore, e nel frattempo consigliamo a Murgione un passo importante: rimanda l’attuale assessore ai LL.PP. ad occuparsi di bombole e pacchi dono ai Servizi Sociali. Te ne saremo grati!!

giovedì 2 novembre 2017

BOMBA O NON BOMBOLA....

Ci ha pensato Murgione, svestitosi dei panni di primo cittadino di Ozieri ed indossati quelli di capo ufficio stampa dell’ANAS Sardegna, a cercare di giustificare il pasticcio saltato fuori dopo la denuncia dei consiglieri di Prospettive sull’ingarbugliato caso dello svincolo del quadrivio sulla nuova Sassari-Olbia. In parole povere, insomma, è successo che il cavalcavia che doveva andare al bivio di Tula è finito all’ex quadrivio, ed il megasvincolo che doveva sorgere al suo posto è finito al bivio di Tula. Il tutto pare fosse stato deciso in una carbonara conferenza di servizio di un paio di anni fa, della quale solo pochi eletti erano a conoscenza e che oggi viene giustificato con la motivazione della “salvaguardia di posti di lavoro”, come ha affermato il componente dell’Unione dei Comuni intervistato dopo Murgia nel servizio di Videolina. In realtà una situazione che allontana ulteriormente Ozieri dalle vie di comunicazione allungando i tempi di percorrenza sia per Olbia che per Sassari, in pratica una beffa, l’ennesima se solo si pensi che nel progetto originario lo svincolo per Ozieri doveva essere il più grande della nuova quattro corsie, sul quale doveva confluire tutto il traffico verso Olbia e Sassari anche da mezzo Goceano a partire da Olbia fino ad arrivare a Sassari, mentre di fatto risulterà la cenerentola degli svincoli!
Oltre Leo, comunque, uno bene informato dei fatti e del bidone che si stava preparando a suo tempo, era certamente l’ex assessore ai servizi sociali ed ex consigliere supervotato, attualmente vice sindaco e assessore comunale ai lavori Pubblici (sic!) che aveva riempito Ozieri del fatto che si stava personalmente interessando del tracciato della strada, probabilmente perché parrebbe che un rifornitore che guarda caso capita proprio lungo la direttrice della bretellina che porta alla sopraelevata sull’ex quadrivio, abbia anche una rivendita di bombole, rivendita che i distributori di gas in bombole di Ozieri e del circondario conoscono bene, per ovvi motivi! Tuttavia abbiamo percorso più e più volte la bretella in questione e, anche parlando con alcuni addetti ai lavori, è chiarissimo che tutto si risolverà in un colossale buco nell’acqua. Infatti per chi va verso Olbia non ci sarà comunque accesso all’attuale rifornitore, e per chi va verso Sassari idem con patate, a meno di percorrere la deviazione per Ozieri, imbucare due bivi e due rotatorie. Ergo gli unici che potranno eventualmente fermarsi da quelle parti sono esclusivamente quelli diretti ad Ozieri. Un grande risultato, ottenuto dall’ex amministrazione comunale della quale questa a guida Murgione appare sempre più la speculare sbiadita fotocopia!

giovedì 26 ottobre 2017

PATACCHE 2.0

Sono passati poco più di quattro mesi dalla intronizzazione di Murgione e già si può iniziare a tirare le prime inizialissime somme. Qualche metro quadro di strade asfaltate, qualche sfoltitina alle rachitiche aiule del Cantaro, un paio di buche di Cuzzolu risistemate basta ed avanza per parlare, dalle parti del Comune, di grandi successi! In realtà dei componenti dell’attuale amministrazione poco si sa e ancora meno si conosce, eccezione fatta per l’ex super votato ex assessore ai Servizi Sociali emigrato ai Lavori Pubblici, che pare abbia dato un taglio netto alla distribuzione delle bombole ed ora, ma per il momento si tratta solo di voci di corridoio, sarebbe impegnato nella distribuzione di sacchetti e blocchetti di cemento per i senza tetto! Gli altri componenti della Giunta a guida Murgione ci riserviamo di analizzarli più in là ma, sulle orme di Leo anche in questa amministrazione ci sarebbe un mezzo assessore. Infatti se nella precedente c’era un mezzo assessore cioè con mezza delega, in questa pare ci sia un mezzo assessore, con delega piena ma mezza indennità!
Nel frattempo continua la pomposa e trasversale proclamazione di vittoria dello schieramento politico cittadino relativamente alla riforma sanitaria, con un rincorrersi da destra a sinistra a chi spettino i meriti di essere riusciti, così dicono, a salvare l’ospedale. Tutto andrebbe bene se non fosse che di salvo non c’è un bel niente vista la patacca rifilata dalla Giunta regionale ad Ozieri, e non solo, cosa che è abbastanza chiara agli addetti ai lavori ma pare non lo sia a Murgione, Nannino e company! In realtà nessuno ha il coraggio di dire, a voce alta, quello che tutti sanno, e cioè che la riforma della rete ospedaliera che si sta per approvare è una truffa bella e buona, basterebbe andare e leggersi l’allegato 2 dell’atto aziendale per capire di come ad Ozieri spariscono ben 6 direzioni ospedaliere.
Come non bastasse c’è di nuovo, stavolta dobbiamo dare atto agli amici di Prospettive di averlo denunciato per primi, un ulteriore bidone questa volta stradale. Ebbene, nella nuova 4 corsie Sassari-Olbia non è previsto neanche uno svincolo degno di questo nome per Ozieri. Un vero scandalo se solo si pensi che due mega svincoli sono previsti per Monti, due per Berchidda, tre per Oschiri, uno per Tula, due per Ardara e, per Ozieri due quarti di svincolo! Facendo un po’ di conti, se oggi per andare a Sassari ci sono da fare 46 Km, a strada terminata ce ne vorranno minimo 57. Infatti sono ben10 Km da Ozieri all’ex quadrivio, quindi altri 47 per Sassari. Una alternativa sarebbe quella che dalla rotonda di Chilivani ci si immetta sulla Provinciale 63 e quindi sulla Sassari Olbia, 15+45 Km per un totale di 60. Chi invece intendesse passare per l’attuale strada si dovrebbe avventurare in una stradina di penetrazione agraria a 500 metri dal bivio di Mesu e Rios e poi raggiungere lo svincolo per Sant’Antioco di Bisarcio, totale 59 Km. Un pasticciaccio brutto passato nel silenzio generale e venuto a galla dopo la denuncia dei Peraltiani, a suo tempo frutto del grande impegno della prima Giunta comunale a guida Ladu, che non ringrazieremo mai abbastanza e la cui falsariga ha deciso di seguire il nostro amico Murgione!
AD MAIORA!

giovedì 22 giugno 2017

TOTOMURGIONE

A due settimane dalle scorse consultazioni comunali che hanno visto Murgione vincere al fotofinish su Peraltino e Adrianona, di fatto é cominciato il totogiunta relativo all'assegnazione delle deleghe assessoriali da parte del Sindaco eletto. I partiti in ballo sono 5, esattamente quante sono le deleghe che Murgione deve distribuire. Non dovrebbe avere problemi Gigiotto, forte del risultato elettorale ottenuto, anche se per certi versi quasi dimezzato rispetto alle comunali del 2012. È pronto a continuare l'opera caritatevole che per 5 anni lo ha caratterizzato come l'assessore più simpatico ma sopratutto più "generoso". La perdita del 40% dei consensi, é sicuramente da attribuire al caro Gas ,che ha colpito la nostra cittadina e conseguentemente ha risentito non poco l'opera di distribuzione "caritatevole" dei preziosi ausili alla cottura della pastasciutta....., visto anche il personale conseguimento da parte dello stesso del meritato riposo lavorativo, che di fatto, ha fatto mancare preziose risorse alla pur sempre lodevole iniziativa. I sardisti, che avevano il buon Dongu candidato, non sono riusciti ad eleggerlo, più per pigrizia che per problemi di consenso , corre voce che possa essere 10lire l'assessore in pectore indicato dagli stessi , anche se, complice il blando risultato elettorale ottenuto, pensiamo che le doppie dimissioni di due consigliere "assessoresse" in pectore,  facendo entrare  il Dongu in consiglio, restituirebbero il giusto compenso politico per il magro interesse elettorale dimostrato, agli stessi sardisti. É ancora alla ricerca di un nome da indicare al Murgia l'ex timbratore, per quanto riguarda la propria quota assessoriale. Scartata l'idea di designare la propria sorella, sembrerebbe intenzionato a trovare un riferimento che possa portargli qualche voto in vista di una improbabile sua (ronf) candidatura alle elezioni regionali. Le due o tre deleghe mancanti, sembrerebbero destinate ad essere assegnate alle giovani e capaci esponenti del gentil sesso appena elette  " rieletta" , le quali avrebbero l'onere di doversi dimettere dalla carica di consigliere ,per fare entrare in consiglio Dongu, dando involontariamente più peso politico al partito di Giggiotto, dal momento che il primo dei non eletti è la sorpresa san Nicolina su cui noi del blog confidiamo molto, per capacità passione e partecipazione. Per quanto riguarda la delega  in quota rifondazione, speriamo possa essere assegnata alla giovane e capace consigliera eletta Ilenia, in modo che non trionfi la solita alternanza della famiglia Kennedy, tra Beatroce e Carmelino. Non dovrebbe essere della squadra l'assessore uscente Pinna, per evidenti veti incrociati di maggioranza e non solo, per lui, qualora rimanesse in carica la giunta Pigliaru, ci sarebbe un buon posto al consorzio industriale con una invidiabile indennità di carica , di certo superiore a quella di assessore col mutuo già pagato..... :) Chiudiamo col nipotino di Adrianona, votato in massa dal PD per ovvie ragioni, siamo sicuri, vista la sua giovane etá e l'appartenenza politica al partito che ha giá indicato il Sindaco, che verrà relegato al ruolo di capogruppo di maggioranza.

mercoledì 14 giugno 2017

KARAKIRI

Non c'è termine migliore per definire l'epilogo elettorale del centrodestra Ozierese alle appena concluse elezioni comunali. Una autodistruzione programmata che ha visto premiare, se pur per pochissime preferenze, la lista di centrosinistra capitanata da Murgione . A nulla sono serviti gli exploit elettorali dei vari candidati divisi tra due liste concorrenti di centrodestra. Ognuno ci ha messo del suo, da Peralta a Nannino, da Delogu ad Antoneddu, da Doneddu al Fotografo e da i Cubetti alle Margheritine, ognuno nel suo piccolo ha le sue responsabilità politiche ed elettorali di questa disfatta. Noi del blog, avevamo già dipinto questo possibile risultato ricordando a Prospettive quello che avvenne nel 1994, per gli stessi motivi individualisti di egemonia politica. A Ozieri si batte la sinistra solamente con l'unità del centro destra moderato ma il problema è che dietro questa aerea politica, non essendoci più un forte partito egemone, ci sono mille rancori e mille primedonne che pretendono la leadership per motivi di baronato o per presunta alternanza elettorale. E' così che quasi mai le anime del centrodestra concordano per tempo una candidatura comune, aspettando e tirando alle calende greche le trattative, nell'attesa di capire chi possa per ultimo rimanere col cerino in mano. Cerino in mano che é rimasto anche se per poche preferenze al Peralta, così come alla nostra Adrianona. Ora bisogna vedere quanto le compagini rimarranno unite al loro interno e quanta opposizione avranno voglia di fare in consiglio comunale, anche perché a breve arriveranno altre competizioni elettorali :politiche nazionali e regionali che non faranno altro che frantumare ancora di più questa variegata e colorita opposizione cittadina. Con buona pace della nostra "affezionata" insonne di via Veneto che  anche questa volta non ha portato fortuna alla lista che sosteneva, ci congediamo per il momento aspettando le novitá di Giunta che arriveranno dal palazzaccio, dove pare che l'ex timbratore, forte del risultato elettorale ottenuto dal suo "galoppino", stia già mettendo veti incrociati, cercando di manipolare come suo solito nell'ombra, la formazione della squadra di Murgione!

giovedì 8 giugno 2017

ASCENSORI E ASCENSORISTI

Mancano due giorni alle elezioni  comunali e continua a salire la temperatura politica fra i vari schieramenti. La febbre elettorale è sempre più alta, quindi, e lo dimostra anche il numero di accessi al nostro Blog, ormai oltre i mille al giorno! Qualcuno ci rimprovera di essere troppo sbilanciati a favore della lista di Progetto Ozieri, ed in effetti forse è così, ma chi ci accusa di questo oggi ha la memoria corta poiché per anni non abbiamo lesinato colpi, anche bassi, al gruppo in questione. Sia come sia che nell’aria si senta voglia di cambiamento non lo diciamo noi  solamente ma è la sensazione che hanno un po’ tutti. In effetti dieci anni, ma soprattutto dieci anni come questi appena passati, pesano eccome, sul groppone di chi doveva trasformare Ozieri in un paradiso in terra e i cui risultati sono lampanti e a nulla servirà, ne siamo certi, tappare qualche buca qua  e là a San Nicola, quartiere dove, come al solito, si riversano in particolare le attenzioni elettorali di alcuni amministratori uscenti che anche stavolta si starebbero (il condizionale è d’obbligo) lasciando andare a fare le solite spericolate promesse di posti di lavoro già belli e pronti a disposizione degli elettori “coscenziosi”. Il quadro che ne esce da dieci anni  di amministrazione a guida Leo, comunque, è sotto gli occhi di tutti. Entrato al Palazzaccio fra squilli di tromba e scroscianti applausi ne esce, dopo due lustri, acciaccato e ammaccato, in tutti i sensi, lasciando dietro di sé una cittadina disastrata. Durante il dibattito al Tetro civico della scorsa settimana, occorre dire, Murgione si è lasciato andare ad una spericolata affermazione che ha sollevato non pochi brusii anche fra i suoi supporters: “Ozieri non è mai stata così pulita”. Una vera e propria bestemmia elettorale da parte sua, segno che lo stesso è stato troppo preso dal tirocinio per la successione a Leo dei mesi scorsi, era infatti il più assiduo partecipante alle riunioni di Giunta senza essere assessore, e non ha quindi avuto  modo di girare per ozieri per vedere il degrado che regna sia al centro che nelle periferie. E’ infatti sufficiente fare un giro per le strade e le piazze per assistere allo spettacolo indecoroso in cui è ridotto il centro. Vie piene di buchi ormai sempre più simili a trincee,  erbacce e pigulosu ovunque tanto che in alcune vie si fatica  persino a vedere i gradini e alberelli di ficus che crescono  un po' ovunque. Il rendiconto di fine mandato, pomposamente annunciato tempo fa, è servito in realtà a mascherare un completo fallimento politico e amministrativo. I risultati fallimentari sono  emblematicamente rappresentati dalle due uniche “opere pubbliche” di cui può farsi vanto questa amministrazione. Quella che una volta era una piazza, e cioè la piazza Garibaldi, in cui un audace e promettente geometra ha pensato bene di piantare una fila di alberelli rachitici per lato con relative aiuole delimitate  ciascuna da quattro lastroni di granito appoggiati sulle corsie di marcia, tanto che sono state più le gomme rovinate alle auto dei cittadini che le foglie. Come ciliegina sulla torta una indegna “fontana”, se così si può chiamare, che non ha mai funzionato e che, viste le sue fattezze, farebbe brutta figura persino nella peggiore rotatoria di Predda Niedda! L’altra grande opera del regime, tuttavia, e che è la rappresentazione della tristezza in cui è stata ridotta Ozieri, è quel monumento alla bruttezza, alla insulsaggine, alla inutilità e alla totale incompetenza, che oramai da Monte Ini a San Nicola conoscono tutti con il nome di Ascensore. Ebbene, questi due obbrobri sono il meglio che i nostri amministratori in carica hanno saputo offrire ai loro cittadini in dieci anni!
Intanto in questi ultimi giorni di campagna elettorale si fanno largo anche i soliti idioti pronti ad insultare e a spalare letame, giusto per far sapere, in mancanza di argomenti, di esserci comunque. Hanno iniziato i prospettivi, alcuni anche di prima fila, a inviare improperi per “posta celere”, e per emulazione ci si mettono anche alcuni supporters di Murgione. L’ultimo il redivivo cognatino di Leo, già consigliere comunale e capogruppo della sinistra comunale, oltre che già consigliere provinciale, di cui si fatica a ricordare di cosa si sia occupato negli anni, oltre che leggere assiduamente il quotidiano sassarese alle 8.30 in punto tutte le mattine! Questo personaggio dalla insulsa carriera politica ha pensato bene di entrare a gamba tesa nella parte finale della campagna elettorale tramite Facebook giusto per far sapere, a qualche decina di sfigati, che ancora esiste qualche comunista, e lo ha fatto lanciando una bella carica di insulti verso la candidata della lista Progetto Ozieri, Adriana Sotgia!
CHAPEAU!

lunedì 5 giugno 2017

GENEALOGISTI OZIERESI

Continua senza sosta la campagna elettorale delle promesse messa in atto dalla amministrazione comunale uscente in supporto del nostro amico Murgione, fra assunzioni da fare, dopo il dodici Giugno naturalmente, posti di lavoro a gò gò, bombole per tutti e chi più ne ha più ne metta. E’ di ieri l’annuncio, fatto in pompa magna sulla ex pagina di Ozieri del quotidiano sassarese, di una nuova infornata di assunzioni alla biblioteca comunale di giovani per il servizio civile. Lo zampino dell’assessora è chiarissimo ma altrettanto chiaro è il trucchetto nascosto nell’annuncio. Infatti il bando in questione non è ancora scaduto, il Comune non ha ancora presentato la domanda e, udite udite l’ultimo analogo risalente a due anni fa, che anche allora annunziava assunzioni in arrivo, venne rispedito al mittente dalla Giunta regionale “amica”, i motivi non ce li hanno mai raccontati ma abbiamo l’impressione che anche allora si trattasse di promesse a vento!
Da quelle parti prosegue quindi il gioco a chi, fra gli uscenti, la spara più grossa, segno chiarissimo di terrore e paura di perdere la tanto amata poltrona, così faticosamente sudata e altrettanto faticosamente conservata per ben dieci anni. Si sprecano quindi le promesse di sedi alle varie associazioni, dopo che le stesse sono state dimenticate per anni, posti alle “serre del fotovoltaico” (il lupo perde il pelo ma non il vizio, ndr), incarichi e assunzioni alla Prometeo e qui ci fermiamo per carità di Patria! Relegato “Prospettive” ad un posto di comprimario, quindi, Murgione da settimane oramai sente sempre più vicino il fiato sul collo di Adrianona, anzi a nostro parere il sorpasso è già in essere, dimostrato dalla valanga di promesse che piovono dal Palazzaccio e che, dispiace dirlo, Leo e compagni avrebbero dovuto evitare, quanto meno per uscirne con un minimo di correttezza ed eleganza, la stessa che non hanno mancato di chiedere alla coalizione avversaria.
Per tornare a Prospettive, noi che di Facebook siamo discreti conoscitori, constatiamo ogni giorno il nervosismo che arriva da quelle parti. Qualcuno non disdegna anche cannonate di letame sparate qua e là, della serie “Calunnia senza timore, che qualche cosa rimane sempre…”! La seconda gioiosa macchina da guerra cittadina, quindi, avanza come un solo uomo ma, in mancanza di argomenti non trova di meglio che, dopo avere rifiutato il dibattito pubblico con Murgione e Adrianona, utilizzare l’ultima arma a disposizione, l’insulto! Nei giorni scorsi, infatti, forse “trovando disdicevole” prendersela con singoli candidati, hanno pensato bene di rivolgersi ai parenti degli stessi, figli di, cognate di, amici di e giù giù fino al quinto grado, e senza escludere il nostro Blog naturalmente, accuse provenienti da una lista nella quale alcuni componenti e supporters bene farebbero, ogni tanto, a guardarsi allo specchio!!
Intanto per l’ultima settimana di campagna elettorale sono in arrivo ad Ozieri alcuni politici regionali di supporto alle varie liste, ad eccezione pare della lista di Progetto Ozieri, che avrebbe deciso di giocarsela in casa. Tuttavia se è ancora comprensibile che il nostro Murgione inviti qualche assessore in carica di una Giunta regionale comunque totalmente disinteressata alla causa, non tornano i conti con alcuni politici sempre regionali che saranno da noi a sostenere la lista di Prospettive, dopo che gli stessi avevano detto in tutte le salse di essere “lontani e indipendenti dai partiti”! Come abbiamo già avuto modo di scrivere tempo fa, quindi, “i voti non puzzano ma, aggiungiamo noi, le margherite di solito sono profumate”!

sabato 3 giugno 2017

SCAMBISTI OZIERESI

Ha rassegnato le dimissioni il super assessore regionale Maninchedda, del Partito dei Sardi, rappresentato a livello ozierese dall’altro super assessore Sarobba che ora, in piena bagarre elettorale si trova praticamente orfano del suo padrino politico a Cagliari. Lo aveva già fatto nell’ultima parte della Giunta guidata da Soru, lo aveva anche fatto successivamente nell’ultima parte della Giunta guidata da Cappellacci e ora, giusto per una questione di coerenza, non c’è due senza tre, in questa guidata da Pigliaru. Il dato comune delle tre dimissioni, tuttavia, è rappresentato dal fatto che nelle elezioni successive Maninchedda ha cambiato schieramento ma quello che lascia perplessi, tuttavia, sono alcune delle frasi che lo stesso ha pronunciato nell’annunciare la sua uscita dalla Giunta Pigliaru, del tipo: ”Non riesco a liberarmi da un senso di solitudine molto profonda, inestinguibile", e ancora “Mi sento particolarmente isolato, all’interno della Giunta. "Ho patito profondamente, senza darlo a vedere, la faciloneria con cui in diversi ambienti politici anche della Giunta, si è sostenuto che in fin dei conti ero pronto a accettare più o meno tutto pur di mantenere il mio ruolo", aggiungendo poi "Così, mentre lavoravo con dedizione vi era chi mi rappresentava come un uomo di potere per il potere. Questa campagna per me calunniosa è stata ed è insopportabile", tutte frasi che va da anni pronunciando anche il nostro assessore comunale!
Due pesci fuor d’acqua nelle due maggioranze di sinistra, a Cagliari e a Ozieri ed ecco che, mentre il suo leader regionale inizia a rompere con il centro-sinistra, il caso delle comunali a Oristano è emblematico, a Ozieri lo stesso partito dimostra di essere, più che dei Sardi dei sordi. Possiamo perdonare al nostro assessore locale del PDS una certa faciloneria e grossolanità nei ragionamenti politici, ma non ci voleva certo una grande scienza politica per capire che il suo partito si stava preparando a sbaraccare e passare dall’altra parte, rispetto ad una Giunta che oramai viene considerata, a torto o a ragione, la peggiore amministrazione dall’inizio dell’autonomia regionale!
Intanto prosegue senza sosta la frenesia amministrativa di Leo e compagni che cercano di recuperare qualche consenso qua e là, con gli ultimi colpi amministrativi che poco sanno di amministrativo e molto di marchette elettorali. Basti pensare alle promesse che vengono fatte in questi giorni alle associazioni sportive e culturali di nuove sedi o locali, dopo che le stesse sono state per anni a dire poco maltrattate. E così è tutto un inseguirsi di promesse all’ultimo respiro fatte da amministratori ancora in carica, quello che attualmente in gergo si definisce “traffico di influenze”, roba che avrebbe fatto impallidire anche i vecchi democristiani di una volta che nel campo erano dei professionisti, e che cerca di dare un’ultima spinta a quella che doveva essere la gioiosa macchina da guerra in salsa ozierese! Non rimane che sperare che gli elettori non ci caschino per l’ennesima volta!

giovedì 25 maggio 2017

IL GIOCO DELLE COPPIE

Mentre la campagna elettorale per le comunali si fa sempre più infuocata, nello scorso fine settimana c’è stata la presentazione delle liste di  centro-sinistra e di centro-destra con i loro candidati, la prima all’ex teatro “De Candia” e l’altra al teatro Civico “Oriana Fallaci”. Tuttavia le differenze si sono viste e sentite eccome. Nel primo caso si è assistito ad una presentazione sotto tono, basti pensare che non è stata data la parola neanche ai candidati consiglieri, ma ha parlato solo Murgione con un prolisso ed estenuante ringraziamento a Leo per il lavoro svolto in dieci anni!! Ebbene non si era mai vista una presentazione di candidati di una lista per le elezioni comunali senza che a quelli che dovrebbero essere i protagonisti venisse offerta la possibilità di presentarsi!
Clima da stadio ed entusiasmo alle stelle invece, al teatro Civico dove, sul palco presentati da Adrianona e accompagnati dalle canzoni della bella candidata Lauretta Mulas, con lo sfondo di foto e immagini cittadine, si sono presentati tutti i candidati della lista di Progetto Ozieri davanti al pubblico delle grandi occasioni, cosa che ha sorpreso non poco poiché più di uno aveva dubbi sulla possibilità di riempire il locale. Da quelle parti ci credono sul serio alla vittoria e iniziamo a pensare che ci possa essere il bis del ’98, soprattutto dopo aver saputo l’analisi di un vecchio volpone della politica locale, di passaggio ad Ozieri sabato sera, che ha detto testualmente: ”La lista di Peralta farà vincere le elezioni alla Sotgia”!
Manca all’appello la truppa di Prospettive, che si presenterà questo fine settimana, ai giardini del Cantaro. Presentazione all’aria aperta, quindi, alla quale non intendiamo mancare anche per sentire quali possano essere le convergenze fra candidati così diversi di cui è costituita la lista, per i 2/3 dichiaratamente di sinistra. L’analisi di prima non sembra essere campata in aria poiché la sensazione è che effettivamente Prospettive stia pescando soprattutto a manca, il contrario di quelle che erano, almeno all’inizio, le intenzioni degli ideatori della lista, che pensavano al contrario di asfaltare il centro-destra ufficiale e dare così il colpo di grazia soprattutto a Nannino!  
Intanto nelle tre liste in gara, a causa della legge sulla doppia preferenza di genere, si diffonde a macchia d’olio il gioco delle coppie, e se ne vedono delle belle. Medici che si “accoppiano” con impiegate, casalinghe o pensionate con candidati trentenni, infermiere con agricoltori, geometri con insegnanti e, addirrittura postini con dottoresse, roba che neanche la Maria De Filippi avrebbe immaginato! Un bailamme totale quindi, che rischia di confondere non poco il risultato dei singoli candidati ma che, a naso, sembrerebbe favorire soprattutto il sesso ex debole! Tuttavia l’impressione è che, sotto questi apparentamenti ufficialmente fatti per tirare su qualche candidato in realtà si giochino non poco i futuri equilibri delle singole liste e soprattutto del prossimo Consiglio comunale.

giovedì 18 maggio 2017

PEDRA A IMBUTTIRE.....

Con la campagna elettorale entrata oramai nel vivo , Ozieri sembra finalmente fruire di quelle attenzioni estetiche che sembravano mancare da tempo, così anche "su pigolosu" sembrerebbe avere le ore contate. Ci aveva pensato la lista ufficiale di centrodestra a provocare gli animi promuovendo la pulizia del centro storico a cura dei candidati e immancabilmente l'amministrazione  Ladu ha risposto incaricando diversi operatori privati scelti a "caso" , cercando di rimediare in prossimità del voto. Una cosa é certa,  se le elezioni comunali fossero una volta all'anno anziché ogni cinque, di fatto Ozieri tornerebbe ad essere quella perla pulita e luccicante cosi come i nostri vecchi raccontano fosse un tempo. Dalle parti di Murgione, chiusa la lista cun "pedra a imbuttire" vista la chiara mancanza di ulteriori vittime sacrificali, come ben sapete per effetto dei  peggiori 10anni di  amministrazione che Ozieri e gli ozieresi hanno vissuto, si pensa solo a raccattare consenso , nella speranza che Giggiotto e Anastasia possano ribaltare la situazione. Dalle parti dell'avvocato sassarese, così come identificato dall'autorevole quotidiano "l'unione sarda", si pensa a correre casa per casa proponendo il nuovo corso politico con politici vecchi, anzi  "vecchie"..... Dalle parti del jolly, la cara Lauretta già segretaria di questo blog, oramai colonna portante e sostenitrice della lista Peralta con la benedizione dell'anziano dottore sempre imbronciato, cercano di smentire il famoso detto di Vanni Fadda che tempo fa disse: "nelle liste sostenute da Laura e Franco si perde sempre". Nel centro destra Ufficiale, Adriana pensa in grande, così come un po' tutti i candidati, ben incoraggiati dai collaudati e autorevoli fiancheggiatori :Antoneddu,  Il fotografo e Nannino che soffiano con vigore le vele della lista n.3 correndo da un tirighino all'altro, distribuendo santini , sorrisi e tazzas de inu bonu....

giovedì 11 maggio 2017

"La Nuova..." CRONACA DI OZIERI

Ci ha pensato l’autorevole quotidiano sassarese chiamato “La Nuova” a dare un ulteriore colpetto alle residue speranze di velleità cittadina facendo di fatto scomparire, con la solita motivazione di: “Più pagine, più notizie, più servizi etc etc”, la pagina di Ozieri diluendola nell’insieme delle cronache locali del Logudoro e Meilogu. Il tutto nel silenzio generale persino del sindaco uscente Ladu, oltre che dei vari schieramenti impegnati nella campagna elettorale, che a poche settimane dalla fine della sua esperienza da primo cittadino appare sempre più assente dal palcoscenico politico. Dicono che non vede l’ora che termini la legislatura, come Carmelino e Uccino naturalmente, anche se per la  nostra esperienza i politici che lo dicono di solito sono quelli che, se potessero, si incollerebbero alla poltrona a tempo indeterminato. Questione di abitudine, forse, o forse mancanza di alternative. E se, mentre per Uccino (indennità a parte) il distacco non sarà troppo traumatico, tanto lui in Comune ci passava venti minuti la mattina e venti la sera, diverso sarà per Carmelino i cui ben informati ci dicono piuttosto giù di corda, anche se da mesi va dicendo che non vede l’ora che termini la legislatura. L’assessora invece è piuttosto spaventata poiché non disdegnerebbe continuare a fare quello che ha fatto in cinque anni, e cioè l’assessora fantasma, da noi sempre trattata con i guanti di velluto ma, quando è troppo è troppo! Brividi corrono per la schiena dell’assessore per antonomasia, quello che va in giro per Ozieri dicendo che lui non ha mai promesso niente a nessuno se non impegno e volontariato. Se dovesse mancargli l’assessorato, infatti, abbiamo l’impressione che i pannoloni per anni da lui distribuiti a pacchi non basterebbero ad asciugargli le lacrime. Comunque sia la lista di Murgione non sarebbe più sicura di vincere a man bassa, come andavano raccontando  qualche settimana fa. . In effetti dovrebbe esserci una lotta all’ultimo voto fra il centro-destra e il centro-sinistra ufficiali poiché la lista di Prospettive, che mesi fa era partita per prima, sembra ora essere un po’ a ruote sgonfie, come ci diceva qualche giorno fa in piazza Cantareddu un conoscente avezzo alle cose politiche locali. Troppa mescolanza di caratteri politici, poca chiarezza e fumosità del “programma”, se di programmi si può parlare alle elezioni comunali. Di solito infatti tutte le liste non fanno altro che snocciolare elenchi di buone intenzioni ma dalle parti dei fascio-comunisti hanno un po’ esagerato! Infatti, i buontemponi del compromesso storico in salsa ozierese stanno incentrando la loro campagna elettorale presentandosi come “giovani e professionisti” della solita società civile,  impegnati nel “radicale cambiamento della politica locale” e, addirittura, “il ricambio della classe dirigente” e per rimanere in tema non perdono occasione per promettere, se dovessero vincere le elezioni, di licenziare in tronco i Dirigenti comunali. La stessa cosa che diceva Leo a suo tempo, ma anche lui si è dovuto arrendere all’infallibile legge:”I sindaci passano, i Dirigenti restano”. E così sia!

giovedì 27 aprile 2017

CLIMATERIO OZIERESE

Sono tempi duri per tutti e anche Ozieri non fa eccezione. Le aziende chiudono, i disoccupati aumentano e aumentano anche i giovani costretti a cambiare mestiere o a emigrare e, con la fine della legislatura anche alcuni attuali amministratori uscenti iniziano a pensare sul cosa fare dall’11 Giugno. Infatti siamo di nuovo in piena bagarre elettorale, stavolta per le comunali che si terranno a metà Giugno appunto, e diciamo subito che le sorprese relative alle candidature non sono mancate, ma sarebbe stato sufficiente osservare con occhi disincantati i fatti e rifatti della politica locale per capire che ne avremo visto delle belle.
La prima, ma solo per i profani o gli ingenui, è la lista di Prospettive, quella che doveva rappresentare il nuovo in assoluto della politica locale e che si stà al contrario rivelando un intruglio di candidati di destra, sinistra e centro, ma perlopiù provenienti dall’area della coalizione uscente guidata da Ladu. Una lista che, secondo i suoi “creatori”, sarebbe dovuta essere “contro i vecchi schieramenti politici di destra e di sinistra, contro i rappresentanti del vecchio sistema che curava interessi privati, propri, dei figli, delle sorelle, dei clan etc etc”, ma l’elenco dei candidati che stà girando in questi giorni, fra i quali la rediviva margheritina (sempre buona per tutte le stagioni, o forse per salvare qualche faccia di bronzo rifacendosi all'infallibile proverbio che “gallina vecchia fa buon brodo”) la dice lunga sul fatto che “i voti non puzzano”!
A sinistra Murgione presenta alcuni volti nuovi, meno il suo naturalmente, e una buona rappresentanza di uscenti fra i quali il mezzo assessore Pieralbero, da alcuni definito il peggior assessore senza delega dal dopoguerra ad oggi, l’assessora da alcuni definita la peggior assessora con delega dal dopoguerra ad oggi tanto che sarebbe riuscita persino, dalle parti della sinistra dura e pura, a far rimpiangere Beatroce! Fuori Uccino che non trovava più il tempo per dedicarsi all’assessorato, fuori Carmelino, da noi visto alla Fiera con i primi aspetti di una incipiente canizie alle tempie, segno in questo caso che lo stress è più forte delle tinture, anche se i baffi continuano a rimanere misteriosamente nerissimi. Fuori definitivamente Leo che, presentatosi alla Mostra di San Nicola in completo beige e paglietta cubana mentre da debita distanza osservava alcuni torelli, pare abbia dovuto anche subire la contestazione di un nutrito gruppo di proprietari di manzi che, dopo l’incidente dello scorso anno costato la vita ad un bestione di 12 quintali che non aveva retto l’urto contro la sua dura scorza, protestavano sulla sua eventuale presenza nel recinto delle premiazioni. Fra gli uscenti anche il super assessore Sarobba al quale, per evitare che ci tolga nuovamente il saluto, ci limitiamo a ricordare che è stato lui, per ben cinque anni, a fare affermazioni del tipo: “Mai più con Murgia, mai più a sinistra”, mai più con questi che non mi sopportano”, per poi ritrovarcelo esattamente da dove era partito! Tirato da una parte all'altra per settimane, infatti, e non certo per le particolari doti politiche che lo stesso afferma di non possedere, ma più semplicemente per la dote elettorale in suo possesso, il nostro continua nella sua personalissima strategia della ricerca accanita del voto, con alcuni recenti passi falsi occorre dire anche se, ma lui ancora non lo sa, è già aperta la gara a chi lo impallina prima!
Nel centro-destra ufficiale, intanto, dopo le tensioni e i tira e molla invernali, la candidata Adriana Sotgia sembra avere, almeno apparentemente, messo tutti d’accordo, anche grazie al sacrificio di Antoneddu e di alcuni vecchi volponi ma siamo certi che, sentendo di potersela inaspettatamente giocare, qualche candidato potrebbe iniziare a darsi atteggiamenti da primadonna, non necessariamente inteso in senso strettamente femminile! Partito quasi in sordina quindi, LaboratoriOzieri ha chiuso la lista, di fatto pressochè totalmente rinnovata ed in anticipo rispetto ai concorrenti. Antoneddu e Nannino iniziano a crederci davvero e abbiamo l’impressione che ne vedremo delle belle!!

giovedì 13 aprile 2017

BASISTI OZIERESI

“Diffuso rigetto dei vecchi schieramenti partitici di destra e di sinistra e dei loro esponenti etichettabili, rappresentanti del vecchio sistema che curava più gli interessi privati (propri e figli, clan e cosche) che quelli pubblici di tutti. Per cui si stà tentando di coagulare nuovi candidati dalla provenienza più varia per estromettere la vecchia politica e amministrare con criteri nuovi.  Molti sono giovani, inaspettati. Contano sul harakiri dei soliti noti, sopravissuti alla fine del loro tempo, i quali dovrebbero rassegnarsi. Il rischio è ovviamente quello della mancanza di collante-filo conduttore e/o di un leader in grado di guidare con effetto  cani sciolti in briga dal giorno dopo”….
E’ questo uno dei tanti SMS che alcuni dei supporters di Prospettive facevano  continuamente circolare fra amici e conoscenti fino ad alcune settimane fà, una sorta di piccolo vademecum che avrebbe dovuto far pensare, a primo acchito, che ci si trovasse veramente davanti a qualche cosa di nuovo. In realtà quello che andavamo dicendo da tempo è sempre più chiaro: la lista dei rinnovatori ozieresi  risulta sempre più caratterizzata da una prevalente componente di sinistra, dura e pura che comprende consiglieri comunali uscenti dell’attuale maggioranza, ex segretari cittadini del PD, ex candidati della stessa sinistra nelle ultime due legislature, ex fedelissimi di Leo e compagni del fù circolo Pertini, non ultimo Penna Bianca, residui di AN e PDL e, dopo aver declamato per mari e monti la lontananza dai partiti, prende posizione addirittura un partito politico e cioè il movimento La Base, guidato a livello regionale da Efisio Arbau, già PD e uno dei quattro consiglieri regionali della provincia di Nuoro che nelle elezioni del 2014 furono eletti in quota alla coalizione di sinistra a guida Pigliaru, prima della decadenza a seguito di ricorsi e contro-ricorsi vari. Come non bastasse pare che anche la margheritina dello scudocrociato, dopo essere passata da destra al centro e poi a sinistra, ora sembrerebbe approdata fra le fila dei “rottamatori” locali. I bene informati dicono che aspirasse a fare la prima cittadina ma, non avendo trovato disponibilità altrove stia ora cercando di rompere le uova nel paniere purchessia, anche se siamo convinti che i motivi siano ben altri!
Intanto il centro – destra ufficiale si è ritrovato in una sala conferenze di San Francesco stragremita, per la presentazione dei candidati alle primarie Antonio Fantasia e Adriana Sotgia. Nessuno si aspettava il colpo di scena che ha visto il ritiro di Antoneddu dalla competizione, che di fatto ha lasciato la strada libera ad  Adriana Sotgia come unica candidata della coalizione, un vero e proprio “coup de theatre” quindi, che lancia la Sotgia in una partita a questo punto apertissima. Il giorno prima anche Murgione aveva presentato la sua candidatura a sindaco, stavolta tuttavia nella saletta dei Combattenti, alla presenza di “un folto pubblico” riportava la cronaca locale della Nuova, fra cui Leo, tre assessori e quattro consiglieri uscenti, due rappresentanti della stampa, cinque candidati, un ex consigliere provinciale, oltre a qualche curioso. Poco da dire ci sarebbe, a questo proposito, sui supposti “leaders” della sinistra comunale, che aveva promesso di trasformare Ozieri in un paradiso in terra e i cui risultati sono sotto gli occhi e a nulla servirà, ne siamo certi, tappare qualche buca qua  e là a San Nicola, quartiere dove, come al solito, si riversano in particolare le attenzioni elettorali di un noto assessore uscente che si starebbe (il condizionale è d’obbligo) lasciando andare a fare, anche stavolta, le solite spericolate promesse di posti di lavoro già belli e pronti a disposizione degli elettori “coscenziosi”. Lo chiamano, in termini moderni, “traffico di influenze” e, con i tempi che corrono, consigliamo gli interessati di andarci con i piedi di piombo!

venerdì 3 marzo 2017

FASCIOCOMUNISTI OZIERESI

Sono bastate poche settimane a rivoltare completamente la politica cittadina in fibrillazione per le prossime elezioni amministrative. Gli schieramenti che si iniziavano ad intravvedere, infatti, erano quelli di una lista di centro-sinistra con Murgione candidato a sindaco, in continuazione dell’attuale maggioranza, e le altre due che apparentemente erano definibili come centro-destra, una ufficiale e l’altra dei cosiddetti dissidenti, anche se non abbiamo ancora capito da che cosa!
Ebbene, le ultime notizie ci mostrano che al contrario, le liste di centro-sinistra saranno invece addirittura due, l’ufficiale uscente e l’ufficiosa, quella peraltiana per intenderci, che gli amici cercavano di far passare come il solito “nuovo progetto politico” e che di fatto, a furia di raccattare pezzi a sinistra si stà sempre più qualificando come una vera e propria, appunto, lista di sinistra, con dentro consiglieri comunali uscenti della lista Ladu, candidati trombati della stessa, ex segretari cittadini e provenienti dalla Margherita, dai DS, dal PD, spezzoni di comunisti duri e puri e chi più ne ha più ne metta, molto fumo quindi e poca politica! Tutto ciò comunque va effettivamente ad indebolire la coalizione guidata dal buon Murgione, nella quale si inizia ad assistere al fuggi fuggi generale, della serie “vai avanti tu che mi vien da ridere”, con candidature  a detta di tutti gli addetti ai lavori alquanto debolucce, data la mancanza di coraggio degli uscenti a presentarsi davanti all’elettorato incazzato, a torto o a ragione, oltre che la decisione di Leo di starsene fuori, anche se in cuor suo avrebbe tanto desiderato quella che viene definita la “Grosse Koalition”. 
Nel frattempo che la lista di Murgione è giù di giri, diciamo a ruote un pò sgonfie causa le continue fughe già dette e, abbiamo l’impressione, senza quell’entusiasmo che sarebbe necessario per affrontare una campagna elettorale nella quale non mancheranno i colpi bassi, dalla parte del centro-destra invece, la ragnatela che Antoneddu e il Fotografo stanno tessendo, inizia a dare i suoi frutti. Volente o nolente l’idea delle primarie ha fatto sobbalzare dalla sedia più d’uno e il fatto di proporre un progetto aperto a tutti i contributi ha destato non pochi interessi. La lista sarà un carroarmato, dicono dalle parti della zona artigianale, in stile tipo quella del ’98, e il candidato sindaco lo sceglieranno i cittadini, anche se noi del Blog lo abbiamo già individuato, e non ci vuole molto a capire che nel deserto della politica locale le teste pensanti sono diventate una rarità!

martedì 14 febbraio 2017

MISURARSI E SFANCULARSI ! di LacheRoy

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

La tragedia, quella del 94 la abbiamo vissuta, gli stessi personaggi hanno nuovamente agito nel 2012 in una situazione con tratti drammatico boccacceschi, ora siamo alla farsa con sfumature da commedia all'italiana. Strano, come un gruppo che si dà il nome di prospettive abbia in realtà un orizzonte politico cosi limitato o autolimitato, poichè a parte la tanto strombazzata partecipazione della società"civile" e truppe cammellate c'è bisogno di misurarsi con chi fa la tua stessa strada.

Misurarsi, confrontarsi, scontrarsi e anche sfancularsi così si fa una sintesi; si fa passare una tesi, una linea, ci si fa apprezzare e conoscere, questa è la POLITICA ragazzi. Non ci si può rifare una verginità in politica, sopratutto chi come i vecchi missini per anni hanno avuto l'etichetta sul serio di pecore nere, del con loro mai etc etc.. no io non credo abbiano dimenticato ne la loro vecchia storia ne quella recente, ma abbiano semplicemente imboccato la via del bunker e da li giù, fino all'ultimo colpo per distruggere l'avversario di sempre, quegli "impresentabili" del 94, i sedotti e abbandonati nel 2012 che poi garantirono con una manovra degna di un pilota di combattimento l'elezione in una lista debole suo malgrado comunque con 2000 voti di un, forte elettoralmente, consigliere Delogu che in 5 anni di opposizione mai ha segnalato posizioni disgiunte dalla linea dell'opposizione.
Insomma, la Banda Doneddu ha messo sù il jolly roger dei pirati e fa scorribande sulle aride coste della politica ozierese, raccogliendo nella sua ciurma democratica civile e senza contaminazione alcuna dai partiti un pò di tutto, una "tortuga" della nuova politica capitanata però da pirati che la fiamma e la celtica la hanno sul cuore; mi risulta veramente difficile credere ad un progetto che rinnega la politica quando gli stessi ideatori ne sono intrisi, si vergognano ? voglio andarci pesante, sono amici capiranno, rinnegano? perchè evitano la sintesi perchè evitano il dialogo il confronto potrebbero anche vincere e creare con tutti gli Ozieresi, stanchi del decennio Ladu una nuova opportunità, ho paura che una visione crepuscolare dai toni wagneriani abbia preso il sopravvento e pur di riuscire a colpire il fantomatico nemico si regali ai Sinistri, loro si i veri avversari politici, altri 5 anni di malgoverno della città.
Spero che i pirati imbarcati sull'Olandese volante di Capitan Doneddu e ciurma ragionino sulle conseguenze politiche di queste iniziative in momenti storici delicati come questi.
Sembra che ci saranno delle primarie, bene amici della filibusta, fatevi sotto, sguainate le sciabole e arrembate, se siete forti come dite ce la farete. 
Perdere questa ultima occasione di presentare un progetto unitario significa far perdere ad Ozieri la speranza che si abbia la possibilità di rinnovare la politica, sopire ventennali guerre e guardare a ciò che è importante il ben'essere dei cittadini, il decoro della città e una speranza per il futuro da dare ai giovani.
Ciao e grazie 

lunedì 6 febbraio 2017

MY DEAR FRIENDS OF “PROSPECTS”, DO YOU REMEMBER 1994?

Correva l’anno 1994, qualche settimana avanti rispetto ai giorni attuali, e stava appena terminando la legislatura comunale con la maggioranza uscente guidata da Antoneddu, e con il centro-destra nazionale che, dopo la discesa in campo di Berlusconi aveva appena vinto le elezioni politiche, non prima di aver sdoganato i fino ad allora “impresentabili” della destra ex missina. Da quelle parti si era deciso, d’accordo con Forza Italia, di presentare sindaco l’amico Franco Murru che, malgrado il suo pessimismo cronico, aveva deciso di fare il grande passo. Ci furono anche allora incontri, riunioni, proposte con una parte del centro-destra che faceva riferimento alla componente socialista e ex democristiana, anche popolari che non ne volevano sentire di andare a sinistra. Tutto sembrava andare per il verso giusto nella preparazione di una lista elettorale che avrebbe vinto le elezioni senza neanche chiedere voti ma, la storia non sempre insegna, in una di tali riunioni alcuni dei duri e puri che ancora dormivano con la foto del duce sul comodino dissero a chiare lettere agli interlocutori con cui avrebbero dovuto mettere su la suddetta alleanza: “Voi siete impresentabili, noi siamo il nuovo, siamo puri e non vi vogliamo”, sillaba più o sillaba meno, insomma.
Detto fatto, i nuovi impresentabili si riunirono e in tre giorni misero su una lista che raccolse oltre 1400 voti e che diede la mazzata al candidato Murru che, a dire il vero, non fece nulla per impedire che i talebani del suo partito mandassero all’aria l’alleanza. Il giorno dopo le elezioni, due dei candidati di tale lista, trovatisi in un bar di piazza Garibaldi analizavano il risultato elettorale e, sventurati loro, si misero a fare di conto. “Dunque, Marongiu 3363 (44%),  Murru 2850 (37%), Becciu 1408 (18%), certo che gli abbiamo fatto il culo a questi impresentabili anche se…, ma…, però…, te lo immagini che se fossimo andati assieme prendevamo la maggioranza assoluta (56%) e vincevamo le elezioni? Bei coglioni siamo stati!”. Passati quattro anni quelli che allora si erano definiti i volti nuovi e che avevano con la loro arroganza impedito ad una figura carismatica come Murru di sedersi sulla poltrona di sindaco, andarono a bussare alla porta degli impresentabili con il cappello in mano e a chiedere: “Ma perché non facciamo una lista assieme?”.
Quello che abbiamo appena raccontato in poche parole non è frutto della nostra fervida fantasia ma, in breve, ciò che accadde veramente nella primavera del ’94, e anche allora gran parte della gente non capì i perché e i percome! Carlo Marx, diceva che “La storia si ripete sempre due volte, una come tragedia e una come farsa”, ma siccome non vorremo offendere alcuni dei camerati della compagnia di giro vorremo ricordare ai bombastici simpaticoni di Prospettive una vecchia citazione di un nostro amico cinese, vissuto qualche anno fa che ai suoi discepoli diceva sempre: “Non è possibile applaudire con una mano sola!!”

martedì 31 gennaio 2017

SINDACOPOLI

E allora ci siamo quasi, perché pare siano iniziate le grandi manovre per le elezioni comunali di Maggio – Giugno. E’ questo il periodo in cui si fanno sindaci con la velocità della luce, e altrettanto velocemente li si disfano, sia a destra dove alcuni vecchi volponi sono stati chiamati a trovare la quadratura del cerchio, sia a sinistra nei cui pressi, conoscendo Leo, dei nomi che circolano sarà difficile che ne rimanga in piedi uno. Infatti, mentre l’opposizione inizia ad affilare le armi in vista dell’inizio delle grandi manovre per le prossime elezioni amministrative cittadine che, stante le condizioni dell’attuale maggioranza e del PD locale solo una banda di sprovveduti dilettanti potrebbe perdere, ed infatti c’è qualcuno che ha deciso di mettersi d’impegno, dalle parti del Palazzaccio se ne vedono di tutti i colori. Il nostro attuale primo cittadino, infatti, tutto vuole meno che rischiare di far eleggere come suo successore uno che, appena sedutosi nella logora poltrona al primo piano, lo accompagni gentilmente ma risolutamente alla porta e lo inviti a riposarsi nella tenuta verso Mores. Perciò, ci ha detto chi l’ambiente lo conosce bene, i nomi che appaiono adesso dalle parti della sinistra sono il classico specchietto per le allodole.
Anche al centro - destra, comunque, è tutto un vai e vieni di riunioni e discussioni. Nannino avrebbe fatto un passo indietro, pare non solo per la candidatura a sindaco, e i due o tre nomi che circolano per capeggiare la lista potrebbero essere delle sorprese. Tuttavia per il momento lasciamo perdere destra e sinistra e concentriamoci per qualche riga sul nuovo “soggetto politico”,  si dice sempre così quando si vuole rifilare il classico bidone agli elettori, di cui si vociferava da qualche settimana e al quale avevamo già lisciato il pelo in un post dello scorso  mese di Ottobre e cioè, per usare un termine tanto caro ai comunisti duri e puri, la “sedicente” associazione Prospettive.
Sabato mattina, infatti, i buontemponi del compromesso storico in salsa ozierese hanno distribuito un bel volantino tutto colorato nel quale, dopo essersi presentati come “giovani e professionisti” della solita società civile hanno lanciato il loro programma: un ripetitivo elenco di ovvietà e qualunquismo,  scoppiazzato da uno dei tanti volantini degli anni passati che il buon Doneddu era tanto bravo a compilare, il tutto per promuovere, e non poteva essere diversamente, “il radicale cambiamento della politica locale” e, addirittura, “il ricambio della classe dirigente”. Tutto bene, naturalmente, se non fosse che per promuovere tale ricambio, si sono trovati assieme  missini vergognosi del loro passato politico, ex democristiani e pidiellini orfani del bunga bunga, qualche cane sciolto, geometri esclusi dalla torta dei progetti comunali, un consigliere di opposizione uscente che, se c’era dormiva e se non dormiva era distratto e, udite udite, uno scampolo di (ex) comunisti duri e puri che hanno a suo tempo orbitato, ora intorno all’onorevole Attili ora intorno a Leo, qualcuno addirittura proveniente direttamente dall’ultima lista elettorale dell’attuale maggioranza! Ciliegina sulla torta, a firmare il tutto il cosiddetto portavoce Marco Peralta, uno che dal cognome si sarebbe detto che “ha mangiato pane e politica” ma abbiamo l’impressione che per adesso politica ne abbia mangiato ben poca e di pane giusto qualche craker senza sale! Chissa', "c'è sempre tempo" direbbe qualcuno, anche se ormai il tempo stringe e tutti i nodi prima o poi vengono al pettine.....