mercoledì 18 febbraio 2015

“AI POSTUMI L’ARDUA SENTENZA”! (Totò)

Nel mentre che tutti si affannano a prendersela con “”I Catanesi”, società incaricata dall’amministrazione Ladu
della riscossione dei tributi comunali e che di fatto si fa carico, per una percentuale a cartella di circa il 17%, delle maledizioni e degli improperi dei cittadini e delle critiche dei buonisti dell’opposizione, noi preferiamo spostare il tiro sulle vere responsabilità della vicenda, che sono totalmente politiche, vale a dire che i veri responsabili del massacro delle tasche dei cittadini ozieresi sono ben accomodati in Comune, hanno nomi e cognomi e indennità di carica e sono niente altro che gli esecutori locali con mandanti ben precisi, nessuno escluso neanche gli assessori che affermano di partecipare alle riunioni di Giunta solo “per caso”!

Il nostro sindaco, quindi, sta furbescamente zitto e lascia che siano i giovanotti dell’opposizione, e anche qualche sprovveduto della maggioranza, a sparare ora sul funzionario comunale reo di avere messo in atto direttive della stessa Giunta, ora sulle Poste, poi su una Società di Follonica e della sua “Longa Manus” catanese, mentre lui si rinchiude nel mutismo totale, quasi che la cosa non lo interessi affatto. Quello che lascia più perplessi, comunque ed almeno di primo acchitto, è la posizione filo linea dura del PD locale, schierato senza se e senza ma con la politica delle tasse, supertasse, more e supermore, roba da far impallidire persino lo Sceriffo di Sherwood che rubava ai poveri per dare ai ricchi, ma soprattutto per alcune dichiarazioni, anche pubbliche e che hanno fatto incazzare di brutto gran parte degli ozieresi, e cioè che Ozieri sarebbe piena di evasori!

Non solo, ma oltre a lanciare una accusa così pesante anche nei confronti di coloro che li hanno votati, sono persino arrivati a mettere nero su bianco in un atto ufficiale, la Delibera che abbiamo pubblicato nel post precedente e nella quale le parole più ripetute sono “RICOSSIONE COATTIVA”, che negli uffici comunali sono di fatto una manica di incapaci non in grado di provvedere alla riscossione delle imposte municipali. Ebbene, è questa niente altro che la prosecuzione ozierese della politica delle tasse degli ultimi tre governi nazionali, nessuno dei quali eletto dai cittadini, che si sono succeduti negli ultimi quattro anni, e cioè il governo Monti, il governo Letta e ora il governo Renzi, tutti e tre accomunati da una inderogabile e sinistra linea politica, quella della tassazione indiscriminata.

E intanto nessuno che ricordi al nostro sindaco il suo intervento in Consiglio comunale, poche settimane dopo l’insediamento della Giunta Fadda nel 1998, in occasione di una microscopica addizionale IRPEF deliberata da quella amministrazione e contro la quale il capogruppo di opposizione Ladu si scagliò in un intervento di 40 minuti accusando Fadda di SCARSA INVENTIVA nella gestione del Bilancio!

martedì 10 febbraio 2015

MAGIE CATANESI !

Continua senza soste la pioggia di cartelle pazze in arrivo dalla Sicilia passando
per Follonica, che sembra non risparmiare niente e nessuno, tanto che una di queste sarebbe stata recapitata anche al domicilio da tempo disabitato dell’indimenticata Zia Peppina. La “banda dei Catanesi” quindi, colpisce la città nei suoi affetti più cari, addirittura arrivando ad infangare la memoria della Zietta, accusata ‘‘tout court‘‘ di evasione fiscale, cosa questa che ha fatto non poco inviperire Carmelino che da tempo invoca, inascoltato, la pubblicazione del testamento. Nel frattempo continua lo scaricabarile dei componenti della maggioranza e della stessa Giunta che, vistisi travolti dall’ondata di proteste e di sdegno hanno immediatamente trovato la soluzione più ovvia, vale a dire scaricare tutta la responsabilità su una delle Arpie dirigenziali, per la precisione la responsabile degli Uffici Finanziari che viene in questi giorni allegramente rappresentata come una vera e propria sanguisuga!
Per lei, superpagata Dirigente da 750 mila euro all’anno (lordi naturalmente, ci mancherebbe, ndr) ci sarebbe, ma con tutte le voci che si rincorrono il condizionale è d’obbligo, anche un sostanzioso benefit di 308 mila euro se riuscirà a spolpare completamente i cittadini, compresi quelli che avevano beccato gli 80 euro regalati da Renzi! Certo, nessuno avrebbe mai immaginato che la nostra funzionaria sarebbe scivolata sulla classica buccia di banana buttata lì per caso da qualcuno dell‘opposizione, cioè una cartella pazza consegnata all’indirizzo di Zia Peppina, venuta a mancare ben otto anni fa. E così gli eventuali eredi sarebbero stati raggiunti dalla richiesta di arretrati della TASI, della TARSU, dell’ISIS, della TARES, dell’ICI, dell’IMU, della DIXIT, della TARI, dell’IUC, della SIGMA e della TAXI addirittura dal 1979, e cioè ben 30 anni per una cifra che i nostri esperti hanno quantificato in oltre 400 mila euro, vale a dire la somma totale che dovrebbe essere recuperata dai catanesi e già preventivamente messa a bilancio dagli ineffabili amministratori! In parole povere Zia Peppina si sacrifica per tutta la città ma sopratutto per evitare che i suoi protetti vengano anticipatamente cacciati fuori dal Palazzaccio a calci nel sedere!
Tuttavia, sempre a proposito di responsabilità, spulciando il sito del Comune, allo storico dell’Albo Pretorio, abbiamo scovato la Delibera n° 6 del 22 Gennaio 2014, (vedi immagini infondo al post) in pubblicazione dal 23 Gennaio dello stesso anno, e con nostra grande sorpresa abbiamo scoperto che, tutti presenti, nessuno escluso nemmeno il sempre innocente, candido, incontaminato e puro di cuore assessore ai Servizi Sociali, al punto 4 della pagina 5 la deliberazione recita testualmente: (Di demandare al Dirigente del Settore Finanziario l’attuazione dell’indirizzo quì espresso e l’adozione degli atti e procedimenti connessi). Lasciamo ai nostri amici che ci seguono la lettura dell’interessante atto amministrativo, precisando che il nostro Comune si è affidato, per il raschiamento delle tasche degli ozieresi, alla società RTI INFOTIRRENA, con sede a Follonica la quale, a sua volta, ‚‘‘ha passato il tutto‘‘ alla Società Consortile Stabile Esperia di Catania, società che gestisce e offre consulenza informatica. Insomma, un complicato gioco di scatole cinesi fatto apposta per incasinare i poveri cittadini, sopratutto anziani e pensionati che, spaventati dalle poco accomodanti lettere notificate e alternativamente accusati senza mezzi termini di omessa o infedele dichiarazione, si sono subito precipitati a chiedere lumi al Palazzaccio, il più delle volte senza avere adeguate risposte, ma già rassegnati a dover sborsare un altro migliaio di euro per servizi comunali la cui efficenza è sotto gli occhi di tutti! 
La prima risposta, tuttavia, ve la offriamo noi in anteprima: per il 2009 è tutto in prescrizione, con buona pace di Leo e di INFOTIRRENA, per gli altri anni vedremo ma intanto sappiano che questa ce la legheremo ben bene al dito!!