mercoledì 14 febbraio 2018

“ADDA PASSA’A NUTTATA!”

Sembra non avere fine la via Crucis politica di Murgione che passa le giornate a parare colpi da destra e, forse lui non lo sa ma noi si, anche da sinistra! Bisogna dire che se le va a cercare, in buona parte almeno, insomma ci mette del suo. Oramai l’abito del Pinocchio cittadino sarà difficile che riesca a scrollarselo di dosso, soprattutto dopo che tutti sono venuti a sapere delle balle raccontate dal nostro, eroe per caso, soprattutto relativamente alla vicenda del quadrivio. L’uscita del sindaco di Tula di qualche giorno fa, insomma, sgombra il campo definitivamente e chiarisce una volta per tutte che Murgia ha mentito spudoratamente e, cosa ancora più grave, lo ha fatto non solo con dichiarazioni pubbliche ma persino, come avevamo già scritto in alcuni post precedenti, in pieno Consiglio comunale. Fatto gravissimo che avrebbe dovuto portare a dimissioni immediate per indegnità di carica ma, conoscendo il personaggio, non se ne parla nemmeno. Tuttavia lo stesso non potrà certo lamentarsi se l’opposizione lo definisce esattamente per quello che ha dimostrato di essere, soprattutto dopo una recente sentenza della Cassazione che ha stabilito che se un sindaco racconta balle l’opposizione può tranquillamente definirlo bugiardo! Intanto è appena arrivata al Palazzaccio una missiva, mittente Agenzia delle Entrate, con la quale si intima al Comune di Ozieri il pagamento, entro cinque giorni, della famosa IVA relativa agli impianti fotovoltaici che Leo, dall’alto delle sue grandi capacità amministrative, sosteneva non fosse dovuta. Niente di che, naturalmente, solo 1.862.311 e rotti euro, (un milione, ottocentosessantaduemila, trecentoundici e rotti euro), quisquilie che manderanno definitivamente alla bancarotta le casse municipali, tutto frutto della oculata amministrazione a guida Ladu! “Leonardo si che li risolve i problemi, Leonardo già li trova i soldi…”, erano queste alcune delle cantilene che i suoi fedelissimi ripetevano all’inizio della brutta, per gli ozieresi, disavventura iniziata nel lontano 2007 e i cui risultati sono davanti agli occhi di tutti. A questo proposito la memoria corre a un   suo intervento di 40 minuti in Consiglio comunale nel lontano ’98 quando accusava la Giunta guidata da Vanni Fadda di “scarsa inventiva” nella gestione del Bilancio! Il Renzi in salsa ozierese, che di inventiva sul bilancio comunale ha dimostrato di averne parecchia, intanto se la rideva alla grande al passaggio della sfilata di carnevale, sabato sera, forse pensando a come ha preso per il c..o gli ozieresi per due legislature per poi, come buona uscita, oltre alla meritata pensione e agli oltre 15.000 euro di buonuscita dal Comune per gli ultimi cinque anni di mandato (gli altri li aveva già ritirati nel 2012), è anche riuscito a rifilarci Murgione e tutto l’indotto! A proposito del primo cittadino, domenica sera insieme ad alcuni volenterosi della maggioranza, è uscito armato di ramazza a dare l’esempio per ripulire le strade dove era passata la sera prima la più disordinata sfilata di carnevale che si ricordi, almeno ai tempi della sinistra amministrazione. Maschere in ordine sparso e spesso senza nessuna attinenza con il proprio carro, disordine, lentezza, anarchia ma soprattuto il solito malvezzo di consentire l’uso e l’abuso di alcolici sui carri e lungo il percorso. Il risultato è stato cotture a iosa e lattine ovunque, ma per fortuna abbiamo il nostro sindaco che, in un battibaleno si trasforma alla bisogna. Da assicuratore passa con nonchalance al ruolo di gestore, da gestore a sindaco, da sindaco ad abatino, da abatino a santerellino, da santerellino a ….. netturbino!
P.S.: dopo le ripetute denunce da parte del nostro Blog che segnalava la presenza di due stop pericolosissimi in piena sopraelevata al bivio di Tula – Ozieri per chi proviene da Olbia, l’ANAS ha deciso di correre ai ripari. Ci hanno pensato alcune settimane, gli ingegneri del carrozzone statale e, probabilmente dopo essersi nuovamente consultati con i progettisti locali, hanno deciso di piazzare gli stop in questione nelle uscite per chi va verso Ozieri e verso Olbia. Una ulteriore strozzatoia, dunque, che si aggiunge al pasticcio brutto del quadrivio, sul cui destino conviene, a questo punto, stendere un velo pietoso!!

lunedì 5 febbraio 2018

CAVALCAVANO INSIEME !

E’ sempre più facebook mania al Palazzaccio e il più accanito utente del social network in sede locale è rappresentato dal primo cittadino, oltre che da alcuni componenti dell’attuale maggioranza. Ogni tanto fa capolino il marmista della rotonda, già democristiano, già popolare, poi berlusconiano della prima ora, poi riformatore, poi udeur, poi piddino, poi filo Ladu e ora filo Murgia a dargli man forte, e poi non si sa ma dipende da chi vincerà le prossime elezioni regionali, e in attesa della catarsi delle elezioni politiche tutti insieme a suonarsela e a cantarsela. Murgione infatti è sempre più accanito a raccontare di come la colpa di tutto sia di Giovanni Cubeddu, che manca dal comune dalla bellezza di 11 anni (sic!), e in questo a dargli man forte ci stà in prima linea l’assessore ex supervotato del quale ci dicono sia pronto a ricandidarsi alle elezioni regionali!! Dunque il declassamento dell’ippodromo di Chilivani è colpa degli altri, la trasformazione dell’ospedale in ospizio idem con patate, il mancato svincolo del quadrivio, il degrado cittadino, la fuga dei giovani che negli ultimi dieci anni è arrivata a una percentuale record anche a Ozieri, insomma il fallimento della sinistra amministrazione sarebbe colpa di tutti meno che di chi da anni scalda le poltrone del Comune, e in alternativa del destino cinico e baro.
A gettare nello scompiglio Murgione e la sua variegata maggioranza è stata la notizia, diffusa dalla veterinaria Laura Mulas su facebook, della decisione del Ministero delle politiche agricole di considerare “Decaduto” l’ippodromo di Chilivani, cosa questa che ha di colpo rinfocolato le polemiche e che ha determinato una corsa allo scarica barile da parte del primo cittadino. Naturalmente lo stesso sembra avere la memoria corta, insieme ai suoi amici, poiché non c’è ozierese che non sappia che l’ippodromo è stato a suo tempo ceduto dalla Giunta regionale a guida Soru al Comune di Ozieri per la simbolica cifra di un euro, dopo che il suo predecessore Cubeddu e la sua maggioranza avevano decisamente rifiutato il bidone, ben sapendo che il passaggio al Comune di quell’impianto avrebbe inesorabilmente portato alla sua chiusura. Anziché predisporree una oculata gestione dello stesso, infatti, Leo si era preoccupato di gestirlo  pro domo sua, sistemando qualche amico o parente, riempiendolo di pannelli fotovoltaici anziché utilizzare quei quattrini per installare la cabina elettrica di derivazione necessaria al mai utilizzato impianto di illuminazione che, se attivato avrebbe consentito l’unica soluzione alla chiusura, e cioè le corse estive in notturna! Ma Murgione continua a diffondere una narrazione fatta di balle, favolette, fino ad arrivare al sovvertimento vero e proprio della realtà dei fatti.
Da ippodromo nazionale, quindi, il Don Deodato Meloni si è visto degradato prima a ippodromo comunale e poi a semplice galoppatoio dove finalmente i cavalli di razza della sinistra locale potranno andare a sbizzarrirsi senza paura di trovare concorrenti che li possano battere! La morte purtroppo annunciata del cavallo sardo e di un pezzo importante della storia di Ozieri è oramai realtà, tutto grazie a quello stratega politico e monumento al fallimento amministrativo del per troppo tempo sopravalutato ex sindaco Ladu, del quale il finto santerellino Murgione è sempre più degno erede!!