giovedì 22 giugno 2017

TOTOMURGIONE

A due settimane dalle scorse consultazioni comunali che hanno visto Murgione vincere al fotofinish su Peraltino e Adrianona, di fatto é cominciato il totogiunta relativo all'assegnazione delle deleghe assessoriali da parte del Sindaco eletto. I partiti in ballo sono 5, esattamente quante sono le deleghe che Murgione deve distribuire. Non dovrebbe avere problemi Gigiotto, forte del risultato elettorale ottenuto, anche se per certi versi quasi dimezzato rispetto alle comunali del 2012. È pronto a continuare l'opera caritatevole che per 5 anni lo ha caratterizzato come l'assessore più simpatico ma sopratutto più "generoso". La perdita del 40% dei consensi, é sicuramente da attribuire al caro Gas ,che ha colpito la nostra cittadina e conseguentemente ha risentito non poco l'opera di distribuzione "caritatevole" dei preziosi ausili alla cottura della pastasciutta....., visto anche il personale conseguimento da parte dello stesso del meritato riposo lavorativo, che di fatto, ha fatto mancare preziose risorse alla pur sempre lodevole iniziativa. I sardisti, che avevano il buon Dongu candidato, non sono riusciti ad eleggerlo, più per pigrizia che per problemi di consenso , corre voce che possa essere 10lire l'assessore in pectore indicato dagli stessi , anche se, complice il blando risultato elettorale ottenuto, pensiamo che le doppie dimissioni di due consigliere "assessoresse" in pectore,  facendo entrare  il Dongu in consiglio, restituirebbero il giusto compenso politico per il magro interesse elettorale dimostrato, agli stessi sardisti. É ancora alla ricerca di un nome da indicare al Murgia l'ex timbratore, per quanto riguarda la propria quota assessoriale. Scartata l'idea di designare la propria sorella, sembrerebbe intenzionato a trovare un riferimento che possa portargli qualche voto in vista di una improbabile sua (ronf) candidatura alle elezioni regionali. Le due o tre deleghe mancanti, sembrerebbero destinate ad essere assegnate alle giovani e capaci esponenti del gentil sesso appena elette  " rieletta" , le quali avrebbero l'onere di doversi dimettere dalla carica di consigliere ,per fare entrare in consiglio Dongu, dando involontariamente più peso politico al partito di Giggiotto, dal momento che il primo dei non eletti è la sorpresa san Nicolina su cui noi del blog confidiamo molto, per capacità passione e partecipazione. Per quanto riguarda la delega  in quota rifondazione, speriamo possa essere assegnata alla giovane e capace consigliera eletta Ilenia, in modo che non trionfi la solita alternanza della famiglia Kennedy, tra Beatroce e Carmelino. Non dovrebbe essere della squadra l'assessore uscente Pinna, per evidenti veti incrociati di maggioranza e non solo, per lui, qualora rimanesse in carica la giunta Pigliaru, ci sarebbe un buon posto al consorzio industriale con una invidiabile indennità di carica , di certo superiore a quella di assessore col mutuo già pagato..... :) Chiudiamo col nipotino di Adrianona, votato in massa dal PD per ovvie ragioni, siamo sicuri, vista la sua giovane etá e l'appartenenza politica al partito che ha giá indicato il Sindaco, che verrà relegato al ruolo di capogruppo di maggioranza.

mercoledì 14 giugno 2017

KARAKIRI

Non c'è termine migliore per definire l'epilogo elettorale del centrodestra Ozierese alle appena concluse elezioni comunali. Una autodistruzione programmata che ha visto premiare, se pur per pochissime preferenze, la lista di centrosinistra capitanata da Murgione . A nulla sono serviti gli exploit elettorali dei vari candidati divisi tra due liste concorrenti di centrodestra. Ognuno ci ha messo del suo, da Peralta a Nannino, da Delogu ad Antoneddu, da Doneddu al Fotografo e da i Cubetti alle Margheritine, ognuno nel suo piccolo ha le sue responsabilità politiche ed elettorali di questa disfatta. Noi del blog, avevamo già dipinto questo possibile risultato ricordando a Prospettive quello che avvenne nel 1994, per gli stessi motivi individualisti di egemonia politica. A Ozieri si batte la sinistra solamente con l'unità del centro destra moderato ma il problema è che dietro questa aerea politica, non essendoci più un forte partito egemone, ci sono mille rancori e mille primedonne che pretendono la leadership per motivi di baronato o per presunta alternanza elettorale. E' così che quasi mai le anime del centrodestra concordano per tempo una candidatura comune, aspettando e tirando alle calende greche le trattative, nell'attesa di capire chi possa per ultimo rimanere col cerino in mano. Cerino in mano che é rimasto anche se per poche preferenze al Peralta, così come alla nostra Adrianona. Ora bisogna vedere quanto le compagini rimarranno unite al loro interno e quanta opposizione avranno voglia di fare in consiglio comunale, anche perché a breve arriveranno altre competizioni elettorali :politiche nazionali e regionali che non faranno altro che frantumare ancora di più questa variegata e colorita opposizione cittadina. Con buona pace della nostra "affezionata" insonne di via Veneto che  anche questa volta non ha portato fortuna alla lista che sosteneva, ci congediamo per il momento aspettando le novitá di Giunta che arriveranno dal palazzaccio, dove pare che l'ex timbratore, forte del risultato elettorale ottenuto dal suo "galoppino", stia già mettendo veti incrociati, cercando di manipolare come suo solito nell'ombra, la formazione della squadra di Murgione!

giovedì 8 giugno 2017

ASCENSORI E ASCENSORISTI

Mancano due giorni alle elezioni  comunali e continua a salire la temperatura politica fra i vari schieramenti. La febbre elettorale è sempre più alta, quindi, e lo dimostra anche il numero di accessi al nostro Blog, ormai oltre i mille al giorno! Qualcuno ci rimprovera di essere troppo sbilanciati a favore della lista di Progetto Ozieri, ed in effetti forse è così, ma chi ci accusa di questo oggi ha la memoria corta poiché per anni non abbiamo lesinato colpi, anche bassi, al gruppo in questione. Sia come sia che nell’aria si senta voglia di cambiamento non lo diciamo noi  solamente ma è la sensazione che hanno un po’ tutti. In effetti dieci anni, ma soprattutto dieci anni come questi appena passati, pesano eccome, sul groppone di chi doveva trasformare Ozieri in un paradiso in terra e i cui risultati sono lampanti e a nulla servirà, ne siamo certi, tappare qualche buca qua  e là a San Nicola, quartiere dove, come al solito, si riversano in particolare le attenzioni elettorali di alcuni amministratori uscenti che anche stavolta si starebbero (il condizionale è d’obbligo) lasciando andare a fare le solite spericolate promesse di posti di lavoro già belli e pronti a disposizione degli elettori “coscenziosi”. Il quadro che ne esce da dieci anni  di amministrazione a guida Leo, comunque, è sotto gli occhi di tutti. Entrato al Palazzaccio fra squilli di tromba e scroscianti applausi ne esce, dopo due lustri, acciaccato e ammaccato, in tutti i sensi, lasciando dietro di sé una cittadina disastrata. Durante il dibattito al Tetro civico della scorsa settimana, occorre dire, Murgione si è lasciato andare ad una spericolata affermazione che ha sollevato non pochi brusii anche fra i suoi supporters: “Ozieri non è mai stata così pulita”. Una vera e propria bestemmia elettorale da parte sua, segno che lo stesso è stato troppo preso dal tirocinio per la successione a Leo dei mesi scorsi, era infatti il più assiduo partecipante alle riunioni di Giunta senza essere assessore, e non ha quindi avuto  modo di girare per ozieri per vedere il degrado che regna sia al centro che nelle periferie. E’ infatti sufficiente fare un giro per le strade e le piazze per assistere allo spettacolo indecoroso in cui è ridotto il centro. Vie piene di buchi ormai sempre più simili a trincee,  erbacce e pigulosu ovunque tanto che in alcune vie si fatica  persino a vedere i gradini e alberelli di ficus che crescono  un po' ovunque. Il rendiconto di fine mandato, pomposamente annunciato tempo fa, è servito in realtà a mascherare un completo fallimento politico e amministrativo. I risultati fallimentari sono  emblematicamente rappresentati dalle due uniche “opere pubbliche” di cui può farsi vanto questa amministrazione. Quella che una volta era una piazza, e cioè la piazza Garibaldi, in cui un audace e promettente geometra ha pensato bene di piantare una fila di alberelli rachitici per lato con relative aiuole delimitate  ciascuna da quattro lastroni di granito appoggiati sulle corsie di marcia, tanto che sono state più le gomme rovinate alle auto dei cittadini che le foglie. Come ciliegina sulla torta una indegna “fontana”, se così si può chiamare, che non ha mai funzionato e che, viste le sue fattezze, farebbe brutta figura persino nella peggiore rotatoria di Predda Niedda! L’altra grande opera del regime, tuttavia, e che è la rappresentazione della tristezza in cui è stata ridotta Ozieri, è quel monumento alla bruttezza, alla insulsaggine, alla inutilità e alla totale incompetenza, che oramai da Monte Ini a San Nicola conoscono tutti con il nome di Ascensore. Ebbene, questi due obbrobri sono il meglio che i nostri amministratori in carica hanno saputo offrire ai loro cittadini in dieci anni!
Intanto in questi ultimi giorni di campagna elettorale si fanno largo anche i soliti idioti pronti ad insultare e a spalare letame, giusto per far sapere, in mancanza di argomenti, di esserci comunque. Hanno iniziato i prospettivi, alcuni anche di prima fila, a inviare improperi per “posta celere”, e per emulazione ci si mettono anche alcuni supporters di Murgione. L’ultimo il redivivo cognatino di Leo, già consigliere comunale e capogruppo della sinistra comunale, oltre che già consigliere provinciale, di cui si fatica a ricordare di cosa si sia occupato negli anni, oltre che leggere assiduamente il quotidiano sassarese alle 8.30 in punto tutte le mattine! Questo personaggio dalla insulsa carriera politica ha pensato bene di entrare a gamba tesa nella parte finale della campagna elettorale tramite Facebook giusto per far sapere, a qualche decina di sfigati, che ancora esiste qualche comunista, e lo ha fatto lanciando una bella carica di insulti verso la candidata della lista Progetto Ozieri, Adriana Sotgia!
CHAPEAU!

lunedì 5 giugno 2017

GENEALOGISTI OZIERESI

Continua senza sosta la campagna elettorale delle promesse messa in atto dalla amministrazione comunale uscente in supporto del nostro amico Murgione, fra assunzioni da fare, dopo il dodici Giugno naturalmente, posti di lavoro a gò gò, bombole per tutti e chi più ne ha più ne metta. E’ di ieri l’annuncio, fatto in pompa magna sulla ex pagina di Ozieri del quotidiano sassarese, di una nuova infornata di assunzioni alla biblioteca comunale di giovani per il servizio civile. Lo zampino dell’assessora è chiarissimo ma altrettanto chiaro è il trucchetto nascosto nell’annuncio. Infatti il bando in questione non è ancora scaduto, il Comune non ha ancora presentato la domanda e, udite udite l’ultimo analogo risalente a due anni fa, che anche allora annunziava assunzioni in arrivo, venne rispedito al mittente dalla Giunta regionale “amica”, i motivi non ce li hanno mai raccontati ma abbiamo l’impressione che anche allora si trattasse di promesse a vento!
Da quelle parti prosegue quindi il gioco a chi, fra gli uscenti, la spara più grossa, segno chiarissimo di terrore e paura di perdere la tanto amata poltrona, così faticosamente sudata e altrettanto faticosamente conservata per ben dieci anni. Si sprecano quindi le promesse di sedi alle varie associazioni, dopo che le stesse sono state dimenticate per anni, posti alle “serre del fotovoltaico” (il lupo perde il pelo ma non il vizio, ndr), incarichi e assunzioni alla Prometeo e qui ci fermiamo per carità di Patria! Relegato “Prospettive” ad un posto di comprimario, quindi, Murgione da settimane oramai sente sempre più vicino il fiato sul collo di Adrianona, anzi a nostro parere il sorpasso è già in essere, dimostrato dalla valanga di promesse che piovono dal Palazzaccio e che, dispiace dirlo, Leo e compagni avrebbero dovuto evitare, quanto meno per uscirne con un minimo di correttezza ed eleganza, la stessa che non hanno mancato di chiedere alla coalizione avversaria.
Per tornare a Prospettive, noi che di Facebook siamo discreti conoscitori, constatiamo ogni giorno il nervosismo che arriva da quelle parti. Qualcuno non disdegna anche cannonate di letame sparate qua e là, della serie “Calunnia senza timore, che qualche cosa rimane sempre…”! La seconda gioiosa macchina da guerra cittadina, quindi, avanza come un solo uomo ma, in mancanza di argomenti non trova di meglio che, dopo avere rifiutato il dibattito pubblico con Murgione e Adrianona, utilizzare l’ultima arma a disposizione, l’insulto! Nei giorni scorsi, infatti, forse “trovando disdicevole” prendersela con singoli candidati, hanno pensato bene di rivolgersi ai parenti degli stessi, figli di, cognate di, amici di e giù giù fino al quinto grado, e senza escludere il nostro Blog naturalmente, accuse provenienti da una lista nella quale alcuni componenti e supporters bene farebbero, ogni tanto, a guardarsi allo specchio!!
Intanto per l’ultima settimana di campagna elettorale sono in arrivo ad Ozieri alcuni politici regionali di supporto alle varie liste, ad eccezione pare della lista di Progetto Ozieri, che avrebbe deciso di giocarsela in casa. Tuttavia se è ancora comprensibile che il nostro Murgione inviti qualche assessore in carica di una Giunta regionale comunque totalmente disinteressata alla causa, non tornano i conti con alcuni politici sempre regionali che saranno da noi a sostenere la lista di Prospettive, dopo che gli stessi avevano detto in tutte le salse di essere “lontani e indipendenti dai partiti”! Come abbiamo già avuto modo di scrivere tempo fa, quindi, “i voti non puzzano ma, aggiungiamo noi, le margherite di solito sono profumate”!

sabato 3 giugno 2017

SCAMBISTI OZIERESI

Ha rassegnato le dimissioni il super assessore regionale Maninchedda, del Partito dei Sardi, rappresentato a livello ozierese dall’altro super assessore Sarobba che ora, in piena bagarre elettorale si trova praticamente orfano del suo padrino politico a Cagliari. Lo aveva già fatto nell’ultima parte della Giunta guidata da Soru, lo aveva anche fatto successivamente nell’ultima parte della Giunta guidata da Cappellacci e ora, giusto per una questione di coerenza, non c’è due senza tre, in questa guidata da Pigliaru. Il dato comune delle tre dimissioni, tuttavia, è rappresentato dal fatto che nelle elezioni successive Maninchedda ha cambiato schieramento ma quello che lascia perplessi, tuttavia, sono alcune delle frasi che lo stesso ha pronunciato nell’annunciare la sua uscita dalla Giunta Pigliaru, del tipo: ”Non riesco a liberarmi da un senso di solitudine molto profonda, inestinguibile", e ancora “Mi sento particolarmente isolato, all’interno della Giunta. "Ho patito profondamente, senza darlo a vedere, la faciloneria con cui in diversi ambienti politici anche della Giunta, si è sostenuto che in fin dei conti ero pronto a accettare più o meno tutto pur di mantenere il mio ruolo", aggiungendo poi "Così, mentre lavoravo con dedizione vi era chi mi rappresentava come un uomo di potere per il potere. Questa campagna per me calunniosa è stata ed è insopportabile", tutte frasi che va da anni pronunciando anche il nostro assessore comunale!
Due pesci fuor d’acqua nelle due maggioranze di sinistra, a Cagliari e a Ozieri ed ecco che, mentre il suo leader regionale inizia a rompere con il centro-sinistra, il caso delle comunali a Oristano è emblematico, a Ozieri lo stesso partito dimostra di essere, più che dei Sardi dei sordi. Possiamo perdonare al nostro assessore locale del PDS una certa faciloneria e grossolanità nei ragionamenti politici, ma non ci voleva certo una grande scienza politica per capire che il suo partito si stava preparando a sbaraccare e passare dall’altra parte, rispetto ad una Giunta che oramai viene considerata, a torto o a ragione, la peggiore amministrazione dall’inizio dell’autonomia regionale!
Intanto prosegue senza sosta la frenesia amministrativa di Leo e compagni che cercano di recuperare qualche consenso qua e là, con gli ultimi colpi amministrativi che poco sanno di amministrativo e molto di marchette elettorali. Basti pensare alle promesse che vengono fatte in questi giorni alle associazioni sportive e culturali di nuove sedi o locali, dopo che le stesse sono state per anni a dire poco maltrattate. E così è tutto un inseguirsi di promesse all’ultimo respiro fatte da amministratori ancora in carica, quello che attualmente in gergo si definisce “traffico di influenze”, roba che avrebbe fatto impallidire anche i vecchi democristiani di una volta che nel campo erano dei professionisti, e che cerca di dare un’ultima spinta a quella che doveva essere la gioiosa macchina da guerra in salsa ozierese! Non rimane che sperare che gli elettori non ci caschino per l’ennesima volta!