sabato 3 giugno 2017

SCAMBISTI OZIERESI

Ha rassegnato le dimissioni il super assessore regionale Maninchedda, del Partito dei Sardi, rappresentato a livello ozierese dall’altro super assessore Sarobba che ora, in piena bagarre elettorale si trova praticamente orfano del suo padrino politico a Cagliari. Lo aveva già fatto nell’ultima parte della Giunta guidata da Soru, lo aveva anche fatto successivamente nell’ultima parte della Giunta guidata da Cappellacci e ora, giusto per una questione di coerenza, non c’è due senza tre, in questa guidata da Pigliaru. Il dato comune delle tre dimissioni, tuttavia, è rappresentato dal fatto che nelle elezioni successive Maninchedda ha cambiato schieramento ma quello che lascia perplessi, tuttavia, sono alcune delle frasi che lo stesso ha pronunciato nell’annunciare la sua uscita dalla Giunta Pigliaru, del tipo: ”Non riesco a liberarmi da un senso di solitudine molto profonda, inestinguibile", e ancora “Mi sento particolarmente isolato, all’interno della Giunta. "Ho patito profondamente, senza darlo a vedere, la faciloneria con cui in diversi ambienti politici anche della Giunta, si è sostenuto che in fin dei conti ero pronto a accettare più o meno tutto pur di mantenere il mio ruolo", aggiungendo poi "Così, mentre lavoravo con dedizione vi era chi mi rappresentava come un uomo di potere per il potere. Questa campagna per me calunniosa è stata ed è insopportabile", tutte frasi che va da anni pronunciando anche il nostro assessore comunale!
Due pesci fuor d’acqua nelle due maggioranze di sinistra, a Cagliari e a Ozieri ed ecco che, mentre il suo leader regionale inizia a rompere con il centro-sinistra, il caso delle comunali a Oristano è emblematico, a Ozieri lo stesso partito dimostra di essere, più che dei Sardi dei sordi. Possiamo perdonare al nostro assessore locale del PDS una certa faciloneria e grossolanità nei ragionamenti politici, ma non ci voleva certo una grande scienza politica per capire che il suo partito si stava preparando a sbaraccare e passare dall’altra parte, rispetto ad una Giunta che oramai viene considerata, a torto o a ragione, la peggiore amministrazione dall’inizio dell’autonomia regionale!
Intanto prosegue senza sosta la frenesia amministrativa di Leo e compagni che cercano di recuperare qualche consenso qua e là, con gli ultimi colpi amministrativi che poco sanno di amministrativo e molto di marchette elettorali. Basti pensare alle promesse che vengono fatte in questi giorni alle associazioni sportive e culturali di nuove sedi o locali, dopo che le stesse sono state per anni a dire poco maltrattate. E così è tutto un inseguirsi di promesse all’ultimo respiro fatte da amministratori ancora in carica, quello che attualmente in gergo si definisce “traffico di influenze”, roba che avrebbe fatto impallidire anche i vecchi democristiani di una volta che nel campo erano dei professionisti, e che cerca di dare un’ultima spinta a quella che doveva essere la gioiosa macchina da guerra in salsa ozierese! Non rimane che sperare che gli elettori non ci caschino per l’ennesima volta!

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