giovedì 8 giugno 2017

ASCENSORI E ASCENSORISTI

Mancano due giorni alle elezioni  comunali e continua a salire la temperatura politica fra i vari schieramenti. La febbre elettorale è sempre più alta, quindi, e lo dimostra anche il numero di accessi al nostro Blog, ormai oltre i mille al giorno! Qualcuno ci rimprovera di essere troppo sbilanciati a favore della lista di Progetto Ozieri, ed in effetti forse è così, ma chi ci accusa di questo oggi ha la memoria corta poiché per anni non abbiamo lesinato colpi, anche bassi, al gruppo in questione. Sia come sia che nell’aria si senta voglia di cambiamento non lo diciamo noi  solamente ma è la sensazione che hanno un po’ tutti. In effetti dieci anni, ma soprattutto dieci anni come questi appena passati, pesano eccome, sul groppone di chi doveva trasformare Ozieri in un paradiso in terra e i cui risultati sono lampanti e a nulla servirà, ne siamo certi, tappare qualche buca qua  e là a San Nicola, quartiere dove, come al solito, si riversano in particolare le attenzioni elettorali di alcuni amministratori uscenti che anche stavolta si starebbero (il condizionale è d’obbligo) lasciando andare a fare le solite spericolate promesse di posti di lavoro già belli e pronti a disposizione degli elettori “coscenziosi”. Il quadro che ne esce da dieci anni  di amministrazione a guida Leo, comunque, è sotto gli occhi di tutti. Entrato al Palazzaccio fra squilli di tromba e scroscianti applausi ne esce, dopo due lustri, acciaccato e ammaccato, in tutti i sensi, lasciando dietro di sé una cittadina disastrata. Durante il dibattito al Tetro civico della scorsa settimana, occorre dire, Murgione si è lasciato andare ad una spericolata affermazione che ha sollevato non pochi brusii anche fra i suoi supporters: “Ozieri non è mai stata così pulita”. Una vera e propria bestemmia elettorale da parte sua, segno che lo stesso è stato troppo preso dal tirocinio per la successione a Leo dei mesi scorsi, era infatti il più assiduo partecipante alle riunioni di Giunta senza essere assessore, e non ha quindi avuto  modo di girare per ozieri per vedere il degrado che regna sia al centro che nelle periferie. E’ infatti sufficiente fare un giro per le strade e le piazze per assistere allo spettacolo indecoroso in cui è ridotto il centro. Vie piene di buchi ormai sempre più simili a trincee,  erbacce e pigulosu ovunque tanto che in alcune vie si fatica  persino a vedere i gradini e alberelli di ficus che crescono  un po' ovunque. Il rendiconto di fine mandato, pomposamente annunciato tempo fa, è servito in realtà a mascherare un completo fallimento politico e amministrativo. I risultati fallimentari sono  emblematicamente rappresentati dalle due uniche “opere pubbliche” di cui può farsi vanto questa amministrazione. Quella che una volta era una piazza, e cioè la piazza Garibaldi, in cui un audace e promettente geometra ha pensato bene di piantare una fila di alberelli rachitici per lato con relative aiuole delimitate  ciascuna da quattro lastroni di granito appoggiati sulle corsie di marcia, tanto che sono state più le gomme rovinate alle auto dei cittadini che le foglie. Come ciliegina sulla torta una indegna “fontana”, se così si può chiamare, che non ha mai funzionato e che, viste le sue fattezze, farebbe brutta figura persino nella peggiore rotatoria di Predda Niedda! L’altra grande opera del regime, tuttavia, e che è la rappresentazione della tristezza in cui è stata ridotta Ozieri, è quel monumento alla bruttezza, alla insulsaggine, alla inutilità e alla totale incompetenza, che oramai da Monte Ini a San Nicola conoscono tutti con il nome di Ascensore. Ebbene, questi due obbrobri sono il meglio che i nostri amministratori in carica hanno saputo offrire ai loro cittadini in dieci anni!
Intanto in questi ultimi giorni di campagna elettorale si fanno largo anche i soliti idioti pronti ad insultare e a spalare letame, giusto per far sapere, in mancanza di argomenti, di esserci comunque. Hanno iniziato i prospettivi, alcuni anche di prima fila, a inviare improperi per “posta celere”, e per emulazione ci si mettono anche alcuni supporters di Murgione. L’ultimo il redivivo cognatino di Leo, già consigliere comunale e capogruppo della sinistra comunale, oltre che già consigliere provinciale, di cui si fatica a ricordare di cosa si sia occupato negli anni, oltre che leggere assiduamente il quotidiano sassarese alle 8.30 in punto tutte le mattine! Questo personaggio dalla insulsa carriera politica ha pensato bene di entrare a gamba tesa nella parte finale della campagna elettorale tramite Facebook giusto per far sapere, a qualche decina di sfigati, che ancora esiste qualche comunista, e lo ha fatto lanciando una bella carica di insulti verso la candidata della lista Progetto Ozieri, Adriana Sotgia!
CHAPEAU!

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