sabato 30 maggio 2009

OZIERI: Quel SOLARIUM chiamato Piazza Garibaldi.

C’era una volta piazza Garibaldi, punto d'incontro e aggregazione sociale della Città. C’erano i pullaman che a tutte le ore del giorno, sbarcavano pendolari studenti e anche qualche turista che faceva ingresso in quel di Ozieri, arrivando nel meglio noto Orto del Conte. I portici erano sempre un via vai di persone che si intrattenevano nei numerosi bar, gelaterie e paninoteche, oppure, aspettando che la propria corriera partisse, ammiravano le tante vetrine sempre ben fornite di prodotti locali, elettrodomestici, erbe officianali e abiti. In mezzo alla piazza c’era una bella aiuola con tanti alberi dove noi, allora ragazzi, preferivamo socializzare la mattina alla loro ombra, in attesa che arrivasse l’ora di pranzo, prima di un buon aperitivo consumato al jolly o nei tanti bar presenti intorno alla piazza. Oggi dopo la recente ristrutturazione voluta da qualche Giunta fa' ,Piazza Garibaldi è diventato un Solarium, i pullman non fermano piu’, nei portici non passeggia piu’ nessuno e tutte le attività commerciali che ancora oggi con tanti sacrifici rimango aperte intorno alla piazza, sono quasi sempre deserte o con pochissimi avventori di passaggio. In mezzo alla piazza, ora ci sono le lamiere delle macchine parcheggiate ,niente ombra, solo granito e nemmeno di grande qualità e caldo, tanto caldo, tutto il giorno, tutti i giorni. Dicono che hanno fatto questo per far si che la piazza possa essere usata per manifestazioni canore e non solo, ma Ozieri mi risulta abbia anche lo stadietto “San Gavino” che è costato tanto, ma e li che non viene usato da anni anche se Cristian Cocco di Striscia la Notizia da poco c’e’ lo ha ricordato. Dicono che lo stadietto disturba i residenti quando si fanno i concerti e potrebbe far crollare la montagna sul Vajont. Con un pò di buona volontà, si potrebbero rimettere le cose a posto e far sorridere un po tutti: operatori commerciali della piazza, studenti pendolari che potrebbero riprendere ad attendere all’ombra dei portici e non sotto il sole cocente del nuovo parcheggio dei pullman in via de Gasperi. Tocca a la politica riparare gli errori fatti da alcune giunte precedenti, speriamo serva di lezione per non commetterne degli altri.

mercoledì 27 maggio 2009

Comune di Ozieri: Carrierismo Pubblico o Meritocrazia????

Come è noto il Comune di Ozieri avendo l’esigenza di due o tre nuovi VIGILI URBANI, ha preferito, anzichè attingere da una graduatoria ottenuta con un regolare concorso pubblico, promuovere tramite dei concorsi interni due dipendenti che prima si occupavano di altre mansioni, nello specifico: uno svolgeva mansione di OPERATORE FUNEBRE al cimitero di Ozieri e l’altro quella di operatore ecologico, in gergo NETTURBINO.
Tutto regolare ci mancherebbe, in perfetto accordo, FRA L’ALTRO, con i SINDACATI, è soprattutto nell’interesse di risparmiare preziose risorse alle casse Comunali visto che il Comune di Ozieri non sarà costretto a pagare due nuovi stipendi ma bensì SOLO ad adeguare quelli dei due, già dipendenti pubblici.
Quello che a noi non piace, e che si preferisce il CARRIERISMO PUBBLICO alla MERITOCRAZIA.
L’italia è il Paese delle rendite di posizione, chiunque ne raggiunga una, può solo andare avanti, oltreché per salvaguardare la rendita, per poterla migliorare nel tempo e averne una ulteriore gratificazione. Il MERITO è sempre un ALIENO SCONOSCIUTO, soprattutto per i Sindacati, sempre pronti a perorare la causa di chi già lavora e che regolarmente PAGA LA TESSERA, sempre più sordo alle problematiche dei DISOCCUPATI che cercano di inserirsi in un mercato del lavoro da sempre condizionato da NEPOTISMO E CLIENTELA e mai attento a quelli che dovrebbero essere i Meriti, unica discriminante che dovrebbero dare accesso al lavoro nel settore Pubblico.
Per carità, io non c’e’ l’ho ne con GLI OPERATORI FUNEBRI e ne con i NETTURBINI, ritengo siano delle dignitosissime occupazioni che vengono svolte in maniera eccelsa dal personale in servizio al Comune di Ozieri.
Penso però che, “muddu muddu”, il Comune di Ozieri abbia preso due piccioni con una fava, ottenendo di fatto un doppio risparmio: il primo nel non dover elargire due nuovi stipendi, il secondo di essersi dotato di due nuovi VIGLI URBANI capaci sia di” SEPPELLIRE” di MULTE i trasgressori al codice della strada e non solo a quello, e soprattutto capaci di scovare e finalmente MULTARE chi non rispetta le regole della raccolta differenziata.

Buon Lavoro a TUTTI BELLI E BRUTTI….!!!!

martedì 26 maggio 2009

Comune di OZIERI: La Politica del NEPOTISMO.

Quando si parla di NEPOTISMO, si intende definire in maniera dispregiativa quel modo di favorire PARENTI amici e SORELLE a causa della loro relazione FAMILIARE invece che a causa della loro abilità. Quando questa pratica viene usata in Politica si dice che sia un pericolo per la democrazia in quanto determina una concentrazione di poteri nelle mani di una famiglia, di fatto ostacolando un accesso meritocratico alle istituzioni e alla pubblica amministrazione TIPICO DI UNO STATO MODERNO.
Il comune di Ozieri ultimamente sembrerebbe sempre meno MODERNO visto è considerato che dette pratiche NEPOTISTE sono diventate di casa e per effetto della delibera di Giunta n. 52/2009 di fatto il nostro Sindaco oltre ad aver indicato precedentemente nella propria Sorella il proprio segretario particolare, cosa del tutto leggittima, gli aumenta pure lo stipendio di circa 2500euro come premio per “l’incarico che comporta notevole impegno, obbligando la dipendente stessa a protrarre il proprio ordinario orario di lavoro e ad uniformare le proprie prestazioni lavorative alle flessibili esigenze degli organi politici” .
Stiamo parlando della Sorella del nostro Sindaco che è già un Dipendente Comunale che quindi ha avuto già accesso alla Pubblica Amministrazione, quindi il Nepotismo è da intendersi solamente nell’aver in qualche modo favorito, di fatto aumentandoli lo stipendio, un parente stretto. Una cosa è certa, un politico dovrebbe dimostrare il più assoluto disinteresse a pratiche di questo genere, dimostrando sempre di lavorare per il bene comune di tutti i cittadini nell'assoluto disinteresse per amici e Sorelle. Mi sorprende che a fare tutto questo sia un esponente di una coalizione politica meglio nota come PD che a livello nazionale ha basato la propria campagna elettorale sulla questione MORALE, a differenza, a loro dire, di Silvio Berlusconi, che la calpesterebbe continuamente. Come tutti sanno, per altri motivi familiari, io a mia Sorella non avrei certo aumentato lo stipendio, ma credo che il caro amico Leonardo in questo caso sia scivolato su una buccia di banana che i cittadini Ozieresi non dimenticheranno facilmente.
Io, come sempre, concludo con il mio personale consiglio riparatore; ebbene Caro Leonardo, tutti possiamo sbagliare in questo mondo, non voglio che tu rinunci alla collaborazione della tua CAPACE e CARA SORELLA, ma in un momento come questo, viste le attuali condizioni economiche in cui imperversa la città si dovrebbe dare il buon esempio; allora PAGA TU con una parte della tua indennità di Sindaco l’aumento di stipendio a tua Sorella, visto che sono sicuro ti sarà utile per SVOLGERE NEL MIGLIORE DEI MODI quel MANDATO che il popolo sovrano ti ha insignito.
Fai un passo indietro, annulla la deliberazione n.52/2009 della Giunta del Comune di OZIERI, dimostra a tutti che sei li per favorire tutti i Cittadini Ozieresi in egual modo, attraverso le tue Capacità Amministrative e non, ANCHE, per aumentare lo stipendio a tua SORELLA.

domenica 24 maggio 2009

Correva l'anno 1994: "Il Cittadino" e MARIO... ER PIU'!!

L’anno 1994 per Ozieri come per tutta l’Italia fu quello di passaggio tra la prima e la seconda repubblica. Con la discesa in campo di Silvio Berlusconi e le vicissitudini meglio note come “MANI PULITE”, ci fu un TZUNAMI POLITICO che ridefinì tutto il panorama Politico sia Nazionale che Locale. Allora a Ozieri era consuetudine leggere “Il Cittadino”, giornale di informazione e di propaganda della nuova corrente politica. Diretto da Gavino Sanna, abile giornalista con alle spalle la redazione della pagina locale dell’La Nuova Sardegna, ll Cittadino raccontava, a modo suo, le vicissitudini politiche di allora, solleticando frequentemente , grazie alla capacissima nonchè ironica penna del direttore, i pruriti di un pò tutti gli esponenti della politica Ozierese. Oggi vogliamo ricordare un articolo apparso poco dopo la vittoria alle Politiche del 94 di Silvio Berlusconi, in piena campagna elettorale per le Comunali, che, come sempre accade a Ozieri in controtendenza nazionale, furono vinte dal centro sinistra, anche in virtù delle immancabili spaccature che quel terremoto politico creò. L’articolo, che qui a fianco pubblichiamo in versione integrale e per facilità del lettore ridigitato subito dopo il Post, parlava di un certo Mario molto noto a Ozieri, che si apprestava a rientrare in politica schierandosi col nuovo “Forza Italia”, ma che poi per varie vicissitudini si schierò addirittura contro Forza Italia stessa, cosi come fece il sottoscritto assieme agli altri fondatori del primo club, in qualità di AUTOSOSPESI.
Questo commento intitolato “Mario Er Piu’”, scatenò tutta una serie di risvolti giudiziari che si protrassero per circa 10 anni nelle aule dei Tribunali di Sassari e poi Roma, visto che Mario decise di ricorrere fino in Cassazione, perdendo regolarmente anche in quella sede.
La causa per diffamazione e risarcimento danni, prima di arrivare in tribunale, fu dibattuta e discussa allo spasmo e allietò per anni, i vari pranzetti che Mario si concedeva, sempre alla romana, nel famoso ristornate sopra i portici, allora gestito da Antonio Amati, con quelli che Gavino defini' gli amici fidati di allora, da cui scaturirono diverse leggende metropolitane riguardo alcuni risarcimenti, ALLORA MILIARDARI, che avrebbero consentito a Mario, oltre che a invitare qualche volta il pranzo a chi se lo aveva sorbito negli anni sempre con i soliti argomenti forcaioli relativi alla vicenda, di viaggiare per il mondo tutta la vita e addirittura arrivare a potersi permettere un viaggio su Marte con partenza SPECIALE dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan.
Abbiamo voluto ripubblicare questo articolo, oltre che per rendere omaggio a una penna, che noi stimiamo per capacità e ironia, anche per ricordare e rivivere quei bei tempi, dove con poca esperienza ci affacciammo alla politica, con poche soddisfazioni e molte delusioni, ma non per questo non possiamo dire a distanza di tempo di non esserci TANTO DIVERTITI.
Da quella vicenda iniziarono a circolare a Ozieri dei soprannomi, per ricordare le gesta dei protagonisti che ancor oggi sopravivono quali: Becciusconi, TrentaDanari, Mario Er Piu’, Mario Fumarosa, BerlusBoe, King Kong, Il Bombero, Pupazzo, Giannanton, La Serpe o Forza Cagliari o per gli amici Magrezza, La Cinquecento Elettorale di Nannino, Merolone, Cicchito, Attila, Ridolini, Pinocchio, La vergine Russa, Trangalleu, Su’IsCantaradu ecc ecc….!!!

Buon Divertimento


Mario ER PIU'... di Gavino Sanna.
Erano le 12.45. La giornata iniziava decisamente male dopo quella levataccia antimeridiana. A Mario gli capitava sempre di frequente e poco lo consolavano il caldo cappuccino e la fumante brioscia consumata al BAR. Non riusciva a placare la depressione che già dalle prime ore del giorno lo angosciava. Eppure doveva essere soddisfatto. Tutto stava procedendo per il meglio dal giorno che, nell’assemblea del “Pro Murru Sindaco”, il suo assegno da un milione sbandierato sotto lo sguardo incredulo degli astanti, gli era servito per conquistare un altro gradino della scala che porta all’Assessorato alle Finanze. Di buon ora, erano circa le 13, una sguardo alla posta del giorno… Et voilà! Che c’e’? Una lettera di Silvio Berlusconi? Burlone di quel Silvio – pensò Mario. Eh! Questi scherzi di primo mattino proprio non ci vogliono. “Sta a vedere che quel mattacchione di Silvio mi ha scritto per affidarmi le sorti del club di Forza Italia di Ozieri… Non ci posso credere… Qualche minuto di silenzio lungo come ore pesanti come macigni poi… un tonfo. Maledetto Silvio. L’angoscia gli fece vedere tutto il mondo dipinto di nero. Gli succedeva cosi quando cercava di correre, senza successo, nella “Formula 400”, famosa gara automobilistica che richiedeva, per riuscire, impegno, intelligenza, capacità, volontà, tenacia, intraprendenza, coraggio, lucidità, acume, passionalità e freddezza, lungimiranza, simpatia, e soprattutto tanta, tanta voglia di lavorare. Maledetto Silvio. Gli scriveva personalmente per raccomandargli un voto a Tore Becciu. Quel Tore Becciu che proprio gli sta sulle…. Figuratevi che era riuscito a licenziarlo in tronco dagli impianti di calcestruzzo ed ora se lo ritrovava candidato a Sindaco…. Ma guarda che roba Maledetto Silvio! La giornata era ormai rovinata. Che fare? I pensieri non riuscivano a prendere consistenza. L’ulcera lo straziava. Un cerchio alla testa aumentava la sua angoscia. Non ne posso più di questa vita disse tra sè e sè. Un salto in ristorante con gli amici fidati. Un tavor antistress… Quel maledetto Silvio scrive agli Ozieresi per invogliarli a votare Salvatore Becciu. Inaudito. E pensare che lui per Silvio avrebbe dato anche il c…uore. Nella confusione di quelle prime angosciose ore del giorno, all’improvviso, uno schianto. Anzi: un lampo di genio! Sta a vedere che la situazione si ribalta ed il trionfatore è proprio lui…. E se denunciasse tutto alla DIGOS? E se lui dicesse che quella letterà falsa? E se lui dicesse che Berlusconi, che è anche presidente del consiglio, nonpuo scrivere agli Ozieresi per domandare un voto per Tore Becciu E se lui riuscisse a far scoppiare un caso nazionale? Già sogna le prime pagine dei quotidiani. La Rai, le stesse televisioni di Berlusconi, saranno costrette ad intervistarlo e lui potrà dire agli italiani come stanno veramente le cose. Immaginiamoci che successo. Anche Murru lo porterebbe sugli altari. Altro che assessorato alle finanze. Potrebbe fare il vice sindaco vicario. Avere la città in mano. Riprendere il bastone del comando…. “Non ho dubbi – dirà qualche ora dopo in commissariato – Berlusconi non può scrivere quella lettera. Questo è il corpo del reato. La lettera è falsa”. Parola di chi se ne intende. Occorre fare subito indagini approfondite. Occorre sequestrare il corpo del reato che sta nelle tipografie. Negli uffici di Polizia di Via Vittorio Veneto lo ascoltano increduli e lo verbalizzano. Accidenti! Un ozierese sfida il presidente! Che grinta caspiterina! Che sicurezza! La solita strage di cuori… di Mario Fumarosa. Fuori lo attendono i missini, gli autosospesi, i democristiani, le donne di chiesa, le donne…. E un Osanna… Gli vien voglia di gridare ai quattro venti la sua gioia. Tutti lo baciano in bocca e lo abbracciano. E’ lui il vincitore! Ha trovato l’idea giusta per dare lustro ad una lista scialba: ora potrà comandare sugli anziani democristiani e sui nostalgici missini. Nessuno gli si potrà opporre. Nessuno potrà fermare la sua ascesa… Il risveglio è brusco. Ha la bocca impastata. Dev’ essere stata quella birra bevutina ristorante nel far della notte. Che sogni. Maledetto Berlusconi. Ma guarda un pò che a letto anziché portarsi una sinuosa fanciulla sogna Tore Becciu e Silvio Berlusconi, gli insuccessi automobilistici e quelli politici, Franco Murru e Virginia Secci… Non ne può più.. La vita gli sta diventando una frana. Oggi non suona, come ogni giorno di buon mattino, neanche la sveglia delle 12 e 30. Ma cosa sarà successo? Suonano al portone. Che strano – pensa – a quest’ora? Così presto? E’ l’ufficiale giudiziario. Probabilmente gli notifica un avviso di garanzia. Ora capisce: non era un sogno. Il giorno prima aveva denunciato alla DIGOS le “malefatte” di Salvatore Becciu e di Silvio Berlusconi. Altro che successo. Altro che Osanna! Osanna! Occorreva subito un avvocato per difendersi dall’eventuale reato di calunnia. Povero Mario! Che frana! Peggio di Calimero!

venerdì 22 maggio 2009

Costume Femminile: Minigonna Calze a Rete o Burka?

Riprendo a parlare di abbigliamento, dopo aver consigliato, con qualche immancabile e personale strascico polemico, ai nostri negozianti di abbigliamento in eccesso, di riconvertire la propria attività proponendo come alternativa di aprire un buon negozio di intimo, che in verità a Ozieri manca.
L’argomento di questo Post, riguarda alcune riflessioni e punti di vista, chiaramente del sottoscritto, sul fenomeno del costume femminile nel mondo, in particolare come la donna si propone e si sente di manifestare la propria femminilità, sia liberamente come avviene in quelli che Berlusconi aveva definito paesi civilizzati e con qualche censura come avviene nei paesi mussulmani, un po integralisti, che ben conosciamo.
Come sempre nelle mie riflessioni, la provocazione è dietro l’angolo, e anche qui proverò a mettere a confronto due culture: la nostra basata sull' emancipazione e parità dei sessi che porta la donna a sentirsi libera di scegliere, libera di apparire, ma anche libera di provocare vestendo in maniera più o meno discinta e quella più restrittiva dei paesi medio orientali.
L’uomo occidentale ormai è abituato al costume della donna dei giorni nostri e in verità ci si scandalizza sempre meno di minigonne e trasparenze, visto che ormai i nostri occhi sono quotidianamente assuefatti da tanta chiamiamola espressività femminile. Tutto questo fa si che l’uomo occidentale omologhi la propria attrattiva sessuale verso l’alto, in quanto ormai tutto è esplicito a discapito di quella fantasia che a mio parere stimolerebbe la necessità di confrontarsi in maniera decisa e a tutti i costi con le esponenti della sfera femminile.
Nei paesi mussulmani la musica cambia, ed ecco che la donna anziché minigonne e calze a rete, copre praticamente tutto il copro con abiti scuri, indossando il cosi detto Burka, lasciando scoperti solo gli occhi e niente più.
Per contro l’uomo prova attrazione verso il sesso opposto non attraverso lo sguardo come in primis avviene dalle nostre parti, ma utilizza altri parametri , almeno cosi posso immaginare, tipo: il semplice parlare, il profumo, le movenze e niente più visto che il resto è completamente coperto.
Se poi sotto quel mantello ci sono due baffi belli grossi, vale il detto “donna baffuta sempre piaciuta” anche perché con tutto questo mistero dovuto al Burka che nasconde quasi tutto, la sensibilità dell’uomo è chiaro che sia tarata su altri valori minimi più bassi rispetto ai nostri.
Personalmente io preferisco un pò di mistero, e quando mi capita di vedere delle belle esponenti del gentil sesso abbastanza scoperte, non sempre il risultato è quello sperato da chi si veste in quel modo.
Non so se preferirei una donna col Burka o una in minigonna e calze a rete, certo quelli sono solo i primi approcci e per scegliere una buona compagna di parametri c’e’ ne sarebbero altri, ma in questa riflessione c’e’ posto solo per il costume femminile e per quello che la donna vuole mostrare.
Ebbene meglio un Burka che una minigonna troppo discinta con calze a rete un pò volgarotta. Alla fine vale sempre la regola del buon senso per tutti, sia occidentali che medio – orientali.
Per il resto ognuno ha i suoi gusti ed è meglio che se li tenga stretti, almeno fino a quando sarà capace di "GUSTARLI”…!!

giovedì 21 maggio 2009

NUOVO SONDAGGIO: Chi sta facendo più OPPOSIZIONE alla Giunta Comunale in carica??

Ancora una nuova provocazione, questa volta chiediamo hai nostri lettori di esprimersi riguardo chi, a loro insindacabile parere, stia facendo più opposizione alla Giunta Comunale in Carica. Discreto è il numero degli accessi giornalieri a questo BLOG, circa 200 di media e sono sicuro per come ho avuto modo di leggere e intervenire siano altrettanto tanti quelli del BLOG http://www.ilcantaro.com/. Certo il secondo parte in svantaggio per il fatto che è solito commentare i fatti e le opinioni di politica nazionale, a differenza del mio, più attento ai fatti locali o comunque riconducibili al nostro territorio. Certo è provocatorio chiedere un parere rispetto all’opposizione presente in consiglio comunale, visto che di rado si legge qualcosa sulla stampa locale. Bisognerebbe andare in consiglio e sentirli parlare di persona per rendersi conto della situazione. Auspiachiamo che a breve, cosi come esternato personalmente dal segretario cittadino Nanni Terrosu Junior, anche il PDL si possa dotare di un organo di informazione cartaceo che possa documentare tutto il LAVORO di controllo e proposizione che i suoi esponenti esercitano in consiglio comunale nei confronti della maggioranza . Aspettiamo fiduciosi e nel frattempo continueremo, almeno da parte nostra, a solleticare i pruriti di chi Amministra, al fine di far si che lo possa fare meglio e con più profitto per il CITTADINO, vero fruitore di quella che dovrebbe essere una sana buona e sincera AMMINISTRAZIONE PUBBLICA.
Che vinca il migliore!!!

VIVERE CONTROCORRENTE: Prima o poi qualcuno ti Picchia.

Essere un QUALUNQUISTA come il sottoscritto non è facile. Ozieri è una bellissima cittadina fatta di tante regole, non scritte, che la massa di residenti ritiene giusto rispettare, giuste o sbagliate che siano.
VIVERE CONTROCORRENTE nella nostra società è pericoloso, normalmente chi si schiera in modo critico come me o chi si mette a fare politica attiva a destra o a sinistra, lo fa solo quando raggiunge una posizione stabile nella propria vita, di solito un buon lavoro pubblico se è possibile e soprattutto, intoccabile da qualsiasi possibile ritorsione, esattamente in una condizione sociale diametralmente opposta alla mia.
Mi capita spesso di strappare commenti da amici e conoscenti, riguardo la mia spregiudicatezza nel dire quello che penso, anche e soprattutto quando a qualcuno tutto questo non piace; e come avete capito bene leggendo il mio BLOG, a me capita spesso.
Passando al mercatino di piazza Garibaldi un simpatico fruttivendolo (badate bene, senza ironia nel vero senso della parola), riprendendo alcune mie considerazioni esposte alcuni Post fa, ironicamente mi ha fatto notare, oltre al fatto che aveva i prezzi esposti, che prima o poi qualcuno mi avrebbe manifestato tutta la propria simpatia in modo sicuramente poco Ortodosso; io che non mi lascio certo intimorire, prendendo in mano un cetriolo, l’ho puntato verso di lui, rispondendoli che non sarà certo lui a farlo e devo dire che lui ha apprezzato la replica SORRIDENDO.
L’altro giorno mi sono recato in Comune per alcuni ragguagli riguardo i buoni pasto delle scuole e parlando con un simpatico impiegato, ho notato il fatto che era abbastanza prevenuto nei mie confronti, forse perchè a conoscenza della mia “TRASCURABILE” timidezza nel segnalare disservizi. Casualmente, abbiamo parlato di alcune problematiche relative alla sicurezza del sistema informatico comunale, dovuta al fatto che ogni computer presente negli uffici è connesso alla rete internet e qualora non fosse adeguatamente protetto da intrusioni e hacheraggi vari, poteva rappresentare una minaccia per la privacy dei cittadini e per le informazioni contenute nei computer stessi. Ebbene questa persona, con tono perentorio, mi ha fatto notare che stavo rappresentando un falso problema e che era giusto che ogni computer continuasse ad avere la propria connettività internet. Io sono un tecnico informatico esperto in sicurezza e sono anche a conoscenza di quella che è la connettività a disposizione del Comune di Ozieri, visto che prima facendo il rappresentante della Telecom avevo seguito la contrattualizzazione della ADSL di cui il Comune di Ozieri usufruisce. Vi posso assicurare, che pur con tutta la bravura dell’amico Andrea Fancellu, il problema c’e’. In ogni caso ho pensato che le mie parole potessero attentare alla liberta di questo impiegato, nei momenti di relax, di navigare in internet privatamente, leggere la propria posta elettronica o magari per assurdo avere voglia di leggere le mie indisponenze nel mio Blog. Quello che mi ha colpito, aldilà del tono da lui usato, è stato il fatto di avermi fatto notare che quando uno come me non è allineato a quelle che sono le regole di una convivenza civile, dovrebbe andarsene. Io gli ho risposto, “stia tranquillo che io rimango caro signore”, “saranno quelli che non condividono le mie idee ad andarsene”.
A parte questo simpatico siparietto, che avevo voglia di raccontarvi, dicevo in merito ad amici e conoscenti che, ridendo per la strada ricordando alcune ironie lette in questo BLOG hanno convenuto che prima o poi qualcuno vedrà bene di PICCHIARMI per far si che io smetta di rompere le BOLLE al prossimo. Ebbene io ho risposto con la mia solita metafora, che tiro fuori quando devo giustificare le mia posizione CONTROCORRENTE; “capisco che da queste parti sono tutti allineati e abituati a seguire il CAPRONE che tira le fila e le sorti del gregge, e se questo decide di buttarsi nel burrone anche gli altri fanno lo stesso. Io continuerò a buttarci gli altri nel burrone ma non per questo mi reputo un CAPRONE degno di questo nome.

lunedì 18 maggio 2009

Comune di Ozieri: Ancora sulla legge 241 Trasparenza atti amministrativi.

Poco tempo fa mi sono recato negli uffici tecnici comunali, per chiedere un verbale di aggiudicazione relativo all’esito di una gara d’appalto di un lavoro pubblico ancora in fase di realizzazione nel Comune di Ozieri.
Devo dire che, con molto stupore, un pò tutti gli addetti ai lavori, con sguardo abbastanza abbacchiato, mi hanno chiesto per quale motivo facevo tale richiesta e soprattutto a loro domandare quale era lo scopo giurdico, come se fossi pronto a denunciare chissà chi per quale assurda irregolarità.
Io rispondevo a tutti che facevo dette richieste solo per motivi personali, in quanto ai sensi della legge 241 che riguarda la TRASPARENZA DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI DEGLI ENTI PUBBLICI ogni cittadino ha questo diritto e deve esser messo a conoscenza di qualsiasi quesito riguardi la macchina amministrativa comunale.
Mi domando e dico, ma perché un libero cittadino deve esporre la propria persona per avere delle informazioni che gli spettano di diritto visto che riguardano l’utilizzo di DANARO PUBBLICO?
Il Comune di Ozieri ha un bellissimo sito internet curato maniacalmente dall’amico Andrea Fancellu, ma quello che manca sono gli aggiornamenti frequenti con tutte le informazioni utili al cittadino (bandi di gara, risultati delle gare d’appalto, delibere di consiglio e delibere di giunta) e quant’altro possa portare a conoscenza il cittadino dell’attività Comunale in nome di quella trasparenza amministrativa che la legge 241 dichiara debba essere prioritaria per una sana amministrazione pubblica.
Auspichiamo che il sito internet del Comune di Ozieri a breve possa essere aggiornato e nel tempo possa rimanere tale, per far si che la gente curiosa come me non debba per forza di cosa dover andare a chiedere delle informazione, che la maggior parte delle volte indispongono gli addetti, e non solo, degli uffici che le custodiscono.

Ozieri: Popolo di Infermieri, di Baristi e di negozianti di ABBIGLIAMENTO!!!!

Con immenso piacere la mattina mi capita spesso, mentre mi appresto ad entrare nel salotto di Ozieri: “BADDE”, di fermarmi a parlare con Zio Dantino Scacchia: Abruzzese d’origine ma Ozierese acquisito, uno dei pionieri del commercio di abbigliamento, parente stretto di tutti quei negozi contraddistinti dalle famose QUATTROESSE, a cui nel corso del tempo tutti noi abbiamo fatto ricorso, per vestire i momenti più belli della nostra vita e non solo quelli. Tempo fa avevo parlato di quelle che sono le professionalità solite degli Ozieresi; ovvero quella dell’Infermiere e quella del Barista, che con immenso stupore ho scoperto sono ben 84 e non 54 come avevo citato alcuni Post fa. Ebbene a Ozieri, se ogni tre passi trovi un Bar ogni quattro trovi un negozio di ABBIGLIAMENTO. Scherzosamente io do la colpa all’amico Dantino per il fatto che l’Ozierese medio ha individuato nella sua professione, una di quelle che farebbe diventare BENESTANTI, ragion per cui alcuni padri di famiglia hanno investito tutta la loro LIQUIDAZIONE per aprirli e la loro PENSIONE per mantenerli aperti, facendo in modo che i loro figli potessero iniziare la tanto sospirata e dignitosa attività di NEGOZIANTE DI ABBIGLIAMENTO. Quello che trovo più assurdo e che non si capisce quale sarebbe l’utenza di tutti questi negozi, visto che per strada di gente se ne vende sempre meno, sopratutto nei giorni comandati quando si dovrebbe indossare qualcosa di nuovo. E allora che ci fanno tutti questi negozi di abbigliamento??? Se e’ vero che la crisi economica fa si che la gente esca sempre meno a che serve comprare un vestito nuovo?? Ma se è vero che la gente sta per lo più a casa, quali indumenti dovrebbe comprare maggiormente? I pigiami?? Si dice che quando la gente non ha possibilità economiche gli rimanga solo quel piacere che noi tutti conosciamo che di regola si consuma nelle mura domestiche, quale potrebbe essere la soluzione per riconvertire tutte queste attività dedite alla vendita di Abbigliamento? Io un consiglio mi permetto di darlo sempre per non sembrare TROPPO DISTRUTTIVO, ebbene: 20 anni fa ho studiato a Pisa e mi ricordo che quando passavamo vicino a un famoso negozio di intimo per signore e signori, ci faceva tanto sorridere il nome che era stampato sull’insegna: “SOTTO SOTTO”. Cari commercianti di abbigliamento, mi sa che per i tempi che corrono un negozio con l’insegna “SOTTO SOTTO” anche a Ozieri non guasterebbe, diamo un po di sale a quella gente che per problemi economici rimane in casa ed esce di rado. Io credo possa essere un buon business, l’importante è non fare “DANNO” altrimenti poi la crisi aumenta per le famiglie...... Chi ha orecchie intenda…!! Tutti gli altri possono continuare a sfumacchiare tutto il giorno alla porta del proprio negozio aspettando che i tempi cambino.. 

Legge 241 Trasparenza atti amministrativi: QUANTO GUADAGNANO i consiglieri della “Ippodromo di Chilivani-Ozieri s.r.l.” ???

Vi ricordate il nostro sondaggio? Che chiedeva se eravate d'accordo che nella nuova Azienda Municipalizzata che gestisce l'ippodromo di Chilivani, potessero lavorare ex dirigenti pensionati dell'Istituto Incremento Ippico?
Ebbene il risultato è stato schiacciante, il 73% ha scelto addirittura che avrebbero dovuto lasciare il posto a chi ha bisogno di lavorare. Constatato il fatto che all’amministrazione comunale in carica non “GLIEN’E’ POTUTO FREGAR DI MENO” del nostro sondaggio, ora vorremmo sapere nel dettaglio i compensi lordi dei PREDESTINATI ovvero dei consiglieri e amministratore in carica della “Ippodromo di Chilivani Ozieri s.r.l.”.
Essendo una società municipalizzata gestita interamente con SOLDI PUBBLICI, è un nostro diritto avere queste informazioni nel dettaglio, ai sensi della legge 241 Trasparenza atti amministrativi citata nel titolo di questo POST.
Pertanto questa mattina abbiamo protocollato presso il Comune di Ozieri una richiesta ufficiale indirizzata al nostro Sindaco di cui potete leggerne il contenuto nella foto qui a fianco.
Aspettiamo con ansia una risposata esaustiva, qualora tardasse, il nostro STUDIO LEGALE “SECCI” di Ozieri che offre patrocinio legale a questo BLOG, ci ha consigliato di riproporre la stessa richiesta fra una settimana. Qualora anche cosi le risposte tardassero ad arrivare, vi lascio immaginare quale iniziativa nostro malgrado saremo costretti a intraprendere.



Tenetevi Aggiornati al nostro Blog, ne LEGGERETE delle belle… e speriamo solo “quelle”!!!

venerdì 15 maggio 2009

“Ippodromo di Chilivani Ozieri srl” forse è meglio smetterla per il “BENE” di “TUTTI”…..!!!

Oggi sono un pò appesantito, ho mangiato il mio piatto preferito, anche se è venerdi', “unu PUDDU arrustu” ben cotto e ben bruciacchiato, ogni volta che lo mangio se non ci metto un po di LIMONE rimango appesantito per tutta la giornata. Malgrado questo ho ancora voglia di scrivere e guarda caso ricamare a proposito dell' amato e non solo Ippodromo di Chilivani.
Ieri mattina ho incontrato in piazza Garibaldi un amico, che ha ancora le mani in pasta nell’Ente che prima gestiva l’ippodromo, e abbiamo chiaccherato commentando alcuni POST del mio BLOG riguardo la vicenda relativa al coinvolgimento professionale di "VECCHI" dirigenti pensionati ex dipendenti dell’Istituto Incremento Ippico. Ebbene su suo “CONSIGLIO” abbiamo convenuto che forse per adesso è meglio lasciar lavorare la nuova DIRIGENZA e smetterla di continuare a criticare cio’ che in ogni caso deve ancora SUCCEDERE, infatti continuando a martellare inutilmente con attacchi politici la nuova dirigenza, si rischierebbe di far intendere una sorta di accanimento improprio verso qualcuno in particolare che lederebbe, e non solo, il “BENE” di “TUTTI”.
Sinceramente non mi aspettavo questa sorta di richiamo non ufficiale, fra l’altro per interposta persona, anche perche come convenuto con il mio AMICO, noi siamo Chilivanesi, e siamo abituati a dirci di tutto senza mai OFFENDERCI.
Faro’ tesoro dei preziosi consigli, ragion per cui, ho in programma alcune iniziative MOLTO IMPORTANTI che verranno adottate dalla prossima settimane per far si che chi pensa al “BENE” di “TUTTI” e non solo al “SUO”, lo possa fare ancor meglio prendendosi le proprie RESPONSABILITA’……!!

La GENTE COMUNE comincia ad AMMALARSI DI QUALUNQUISMO.

Stamattina sul presto sono passato al mercatino di piazza Garibaldi, dove, alcuni fruttivendoli mentre aspettavano i primi clienti mi hanno invitato, col sorriso fra le labbra, ad avvicinarmi alla loro bancarella per controllare l’esposizione dei prezzi, facendo riferimento a un mio precedente post che denunciava questa loro STRANA DISTRAZIONE.
Be io, ho sorriso con loro, dicendo che a me non dovevano dimostrare NULLA visto che io non sono un VIGILE URBANO DEL COMUNE DI OZIERI e non ero li di passaggio per mettere le multe. Ho anche chiesto se avessero paura più di me o dei VIGILI URBANI, beee…. Vi lascio immaginare la risposta.
Dopo qualche passo ho incontrato un signore che diceva di conoscermi di FAMA come un grande ROMPIBoLLE, io l’ho ringraziato del complimento, dopo di che mi ha chiesto di scrivere un articolo su LA NUOVA SARDEGNA per denunciare lo stato di completo abbandono delle strade di penetrazione agraria dell’ ETFAS DI CHILIVANI, in quanto la loro manutenzione "DOVREBBE" essere a cura del COMUNE DI OZIERI, visto che di questi tempi sono più impegnati al RILANCIO (per modo di dire) DELL’IPPODROMO DI CHILIVANI che a tappare i buchi per le strade.
Insomma avete capito bene, LA GENTE STA IMPAZZENDO, il VIRUS DEL QUALUNQUISMO sta contagiando tutti, IL CITTADINO anzichè rivolgersi alle istituzioni preposte si rivolge a un MATTO COME ME, che di peli ne ha solo li infondo e mai sulla lingua.
Certo c’e’ poco da stare allegri, se questa è la fiducia della GENTE PER LE ISTITUZIONI, viviamo proprio in un PAESE INCIVILE.
Prendendo atto di questo stato d’animo, mi sono permesso ad alcune persone di dare un consiglio, invitandole ad ESSERE PIU’ ATTENTE quando vanno a VOTARE per rinnovare le ISITITUZIONI LOCALI, loro hanno risposto con tono di sfiducia totale, affermando che tanto CHIUNQUE VIENE ELETTO PENSA SOLO A RIEMPIRSI LA PROPRIA PANCIA…!!
Chissà, forse hanno proprio ragione, SPERO UN GIORNO DI POTERLI SMENTIRE …..!!!!

giovedì 14 maggio 2009

Le Vignette Satiriche di "CAREDUX".

Fra qualche giorno inizieremo a pubblicare delle vignette satiriche firmate "CAREDUX".
Mi sono permesso di pubblicare questo post di avvertenze e istruzioni d'uso, prima di tutto per portare a conoscenza i nostri lettori, che sono sempre di piu' visto l'alto numero di accessi giornaliero circa 150, la nuova iniziativa satirica che chiaramente prenderà di mira e ironizzerà sui politici locali.
Ma sopratutto per precisare che CAREDUX non è per niente un acronimo NOSTALGICO come qualcuno vedrà bene di STRUMENTALIZZARE, ma permetterà soltanto di identificare i realizzatori di dette vignette.
Mi spiego meglio: le vignette saranno pensate e ironizzate da MAURIZIO CAREDDA, ma essendo un pessimo disegnatore, saranno disegnate da FRANCO DOSSONA, amico d'infanzia nonchè fedale 40enne Chilivanesu, ma sopratutto, un grande ARTISTA almeno ai miei occhi e sono sicuro, a parte le persone che già lo conoscono, anche ai vostri occhi non appena vedrete la prima VIGNETTA.

A presto

Per tutti quelli che per la strada mi fermano e chiedono: "PERCHE QUALUNQUISTA?'"

Con il termine qualunquismo si indica un atteggiamento vagamente ispirato dalle azioni del movimento dell'Uomo qualunque, e che rinnega o almeno intenzionalmente ignora l'aspetto politico del vivere associato. Comparve in Italia nell'immediato dopoguerra.
È caratterizzato da una generica sfiducia nelle istituzioni, nei partiti, nei vari soggetti della politica, veduti come distanti, perniciosi o comunque di disturbo, di intralcio, nell'autonomo perseguimento delle soggettive scelte individuali. Questo atteggiamento è in genere considerato negativamente dagli individui politicamente attenti, che ne sottolineano i rischi connessi al rifiuto della partecipazione in un sistema democratico. Spesso l'attributo "qualunquista" è usato con senso spregiativo nel dibattito politico.
Sul qualunquismo si sono svolte analisi a diversi livelli, ad esempio in sociologia e in storia, partendo dall'assunzione dei contesti fattuali in cui ebbe a svilupparsi subito dopo l'instaurazione in Italia di un regime democratico. Le evidenze del tutto negative del mondo politico, subito dopo la sconfitta, offrivano molti spunti per lo sviluppo di sensazioni diffuse di insufficienza dei sistemi sociali, talvolta sfociando in non isolati casi di "depressione collettiva" per i quali il rigetto aprioristico della rappresentanza politica passiva ben poteva essere uno degli esiti. Fra i motivi di maggior disdegno della funzione di rappresentanza, vi erano certamente aspetti materiali come i lutti, le macerie, l'impoverimento, la perdita distatus precedentemente acquisiti; e vi erano anche aspetti ideali come la guerra persa, la ferita gravissima all'immagine dell'appena costituitanazione, i tradimenti e le fronde, le riproposizioni e le camarille, l'attribuzione di potere a soggetti rivelatisi insufficienti (anche vista come causa delle negatività), e molti altri simili argomenti.
Si sono proposte perciò definizioni di vario genere, alcune influenzate da convincimenti personali, altre non nitidamente disinteressate, ma spesso concorrenti nell'indicare supposti riscontri di fenomeni psicologici collettivi. Un supposto fattore egoistico, opportunistico, potrebbe - si è detto - scardinare e rimuovere alla radice le motivazioni di adesione al contratto sociale, portando a considerare ciò che è "pubblico" come antagonistico, concorrenziale o belligerante, in qualche modo in danno, almeno temuto, della "sopravvivenza" o del restauro della tranquillità individuale. Ed anche l'aggravio delle sofferenze materiali nella quotidianità, effetto tipico dei tempi di crisi, condurrebbe naturalmente verso stati di necessità nei quali le esigenze individuali parrebbero del tutto sopraffare la possibilità di apertura all'attenzione verso le esigenze collettive, con conseguente demonizzazione di chi per ruolo o per convinzione tali istanze collettive rappresenti o solleciti (alcune analisi si sono spinte ad ipotizzare analogie con le risultanze di alcuni studi della sociologia criminale e della psichiatria forense).
Vi è perciò stato chi ha parlato di "fisiologicità" dello sviluppo di simili reazioni, come anche di una analoga fisiologicità per la quale questo tipo di reazione sarebbe di più pronta suscitazione presso i "delusi" di orientamento moderato-conservatore, essendo questi quelli maggiormente desiderosi di una strutturazione sociale "solida" e di una rappresentanza politica affidabile; per questo taluni hanno suggerito che potesse volgere a danno delle destre (rappresentanti modelli sociali "forti") attraverso un depauperamento dell'elettorato di riferimento. Da altri si è obiettato invece che il qualunquismo arrecherebbe vantaggio proprio a quelle parti della politica conservatrice che, dal disinteresse sullo svolgimento della delega democratica, trarrebbero miglior agio di introdurre modifiche sistemiche secondo comodo.
Storicamente, del resto, si registrarono simili orientamenti di quote di popolazione anche in altre nazioni, ad esempio in Francia, ove crebbe ilPoujadismo ed ove si erano vissute analoghe delusioni con le note vicende di Vichy e con non minori danni, morali e materiali, di guerra.
In termini quotidiani, l'informazione e l'intrattenimento di massa offrono costanti espressioni di qualunquismo e lo coltivano come elemento di controllo del consumatore e dello spettatore. Sono vari gli esempi nella pubblicità, dove si presentano situazioni in cui la congruenza logica è volontariamente compromessa, o nella fiction televisiva (ad esempio la celebre serie Happy Days, in cui il protagonista, a seconda della situazione del plot scelto per l'episodio, si mostra estremamente insensibile, ottuso, magnanimo, coraggioso, arguto senza soluzione di continuità). Nella comunicazione, il qualunquismo può far parte di una strategia di livellamento popolare operata per ragioni commerciali o politiche.

martedì 12 maggio 2009

Pulman ARST Ozieri Sassari biglietto a bordo 1 euro in piu'!!!

L'altro giorno dovevo recarmi a Sassari e avendo la macchina in panne ho deciso di prendere il pulman dell'Arst che collega quotidianamente Ozieri a Sassari.Sono stato al Bar  convenzionato di Piazza Garibaldi per acquistare il biglietto del costo di 3 euro e ho dovuto constatare che non ne avevano, ricevendo il consiglio di farlo a bordo del pullman stesso. Salito a bordo ho constato che il prezzo era diventato di ben 4 euro. Il controllore con nonsciallance mi ha confermato che era a conoscenza che il Bar convenzionato non aveva biglietti da giorni, ma purtroppo non poteva farci niente e doveva farmi pagare il biglietto un euro in piu per potermi ospitare a bordo pur riconoscendo la mia totale ragione. Una vera e propria beffa, un disservizio non imputabile al viaggiatore ma che di fatto fa incassare 1 euro in piu' all'ARST, penalizzando il viaggiatore che ha la sola colpa di doversi recare a Sassari in pullman. Tranquilli non e' successo niente di strano.... Siamo in Italia... Non dimenticatelo mai!

sabato 9 maggio 2009

OZIERI Mercatino del Martedì e Venerdì: Fruttivendoli con i PREZZI ESPOSTI

Mi capita spesso il martedì e il venerdì di frequentare il mercatino di Piazza Garibaldi, dove diversi fruttivendoli ambulanti espongo i loro prodotti genuini appena raccolti.Mi capita un po meno invece, di trovare in tutte le bancarelle i PREZZI BEN ESPOSTI per far si che il cittadino possa, passeggiando, controllare il prezzo a lui più consono e di conseguenza procedere con l’acquisto migliore.Io sono una PERSONA MOLTO TIMIDA e non riesco a chiedere a quegli ambulanti che non espongono il prezzo, le informazioni necessarie in modo da poter confrontare discretamente le offerte migliori.Sono sicuro che, d’ora in poi, anche gli organi COMUNALI preposti a tali controlli faranno bene il loro lavoro, facendo si che tutta quella gente TIMIDA COME ME, non debba essere obbligata a domandare continuamente ad ogni ambulante del mercatino di Ozieri, il prezzo per kilogrammo di ogni tipologia di prodotto esposto.


Buon Shopping al Mercatino di Ozieri


Ps: la foto qui a fianco è riferita a un ambulante che non manca mai di esporre i prezzi dei suoi prodotti in vendita.

venerdì 8 maggio 2009

LA NUOVA SARDEGNA: Non c’e’ miglior notizia di una BRUTTA NOTIZIA.

Egregio Sig. Direttore

Le invio queste righe di accompagnamento alla mia solita indisponente Letterina, che questa volta riguarda il giornale che lei dirige, non per chiederLe di pubblicarla a tutti i costi, ma per chiederLe, qualora lo riterrà opportuno, di tenere conto di quelli che con la giusta CHIAVE DI LETTURA sono solo dei consigli conditi dalla solita ironia e sarcasmo di un qualunquista chiamato Maurizio Caredda.
Sono sicuro che facendone tesoro, il suo Giornale continuerà ad essere il quotidiano piu letto e seguito in Sardegna.

I miei migliori Auguri di Buon Lavoro

_________________________________________________________
LA NUOVA SARDEGNA: Non c’e’ miglior notizia di una BRUTTA NOTIZIA.
E’ facile vedere per strada, soprattutto la mattina, tanta gente che sotto braccio custodisce GELOSAMENTE l’ultima edizione del quotidiano La Nuova Sardegna. La curiosità del lettore medio e’ quasi sempre di matrice morbosa, pronto a cercar notizie fresche, di solito molto “FREDDE” in quanto inerenti i fatti del giorno precedente, ma soprattutto piuttosto BRUTTE.
Viste le attuali condizioni economico-sociali che imperversano, mi rendo conto che, soprattutto per evidenti ragioni commerciali, non c’e’ miglior notizia di una BRUTTA NOTIZIA; per tale ragione non c’e’ giorno che il nostro caro Direttore non allieti i nostri momenti di lettura e relax con: incidenti stradali, licenziamenti, morti ammazzati, cronaca giudiziaria, ma soprattutto la vera chicca del quotidiano sono i morbosissimi NECROLOGI, sempre aggiornatissimi degli ULTIMI PASSAGGI A MIGLIOR VITA dei nostri cari, a volte un po meno cari, e conoscenti, a volte un po meno conoscenti.
C’e’ la pagina delle lettere al Direttore che quando non ha niente da scrivere pubblica le nostre indisponenti denuncie di problemi e disservizi, oltreché commenti d’attualità sempre in chiave ironico sarcastica.
Ci sono gli annunci economici, ormai quasi ad uso esclusivo di PROSTITUTE E TRAVESTITI, che palesemente pubblicizzano i loro servizi non proprio di primaria necessità.
Ci sono poi le previsioni metereologiche che io confondo con l’OROSCOPO in quanto quasi mai si avverano e per tale ragione preferisco non leggere.
Nelle PAGINETTE LOCALI, ci sono poi i vari corrispondenti che si sforzano di fare notizia anche quando questa non esiste e quando loro non ci riescono ci pensano i redattori sassaresi a stravolgerle, condendole col tanto giusto di PEPERONCINO per renderle più appetibili e MORBOSE al GOLOSO E SADICO LETTORE medio del giornale.
Mi domando e dico, ma quando sull’ LA NUOVA SARDEGNA, ci sarà una pagina dedicata solo alle belle notizie? Capisco che sarebbe una pagina poco letta e quindi antieconomica da pubblicare, ma caro Direttore, capisco che lei deve rendere conto al suo CARO EDITORE che giudica il suo lavoro in base alla tiratura e alle vendite, mi creda accetti il mio consiglio, predisponga una pagina fatta di sole BELLE NOTIZIE, sarà la volta che inizierò a comprare una copia del suo giornale e penso che non sarò il solo a farlo….
Qualcuno penserà che cosi SCRIVENDO, del giornale che ospita tutte e ribadisco tutte le mie Letterine al Direttore, d’ora in poi lo stesso vedrà bene di non pubblicarle e soprattutto non pubblicherà NEANCHE QUESTA; a me sinceramente interessa poco visto e considerato che io LA NUOVA SARDEGNA continuerò a SCROCCARLA al bar, e solo per sapere se è il caso di mandare CONDOGLIANZE A QUALCUNO.

Buona Lettura del "LA NUOVA SARDEGNA"

giovedì 7 maggio 2009

Finalmente una BUONA NOTIZIA: Fontanella dei giardini del Cantaro riparata!!

Avete capito bene, l’hanno riparata e adesso lo scarico non tracima più melma e odori nauseabondi.
Giorni fa, avevamo criticato il fatto che per risolvere il problema alla FONTE la fontanella era stata chiusa, ma dopo la nostra ulteriore segnalazione il problema è stato definitivamente risolto.
Continuate a informarci di problemi e disservizi, cercheremo col nostro stile, di smuovere le “ROTELLE” della pubblica amministrazione e far si che si arrivi velocemente ad una soluzione utile per la collettività.
Alla Prossima...!!!

venerdì 1 maggio 2009

“Ippodromo di Ozieri Chilivani s.r.l.” - Sondaggio Terminato, Trionfano i “No, devono lasciare il posto a chi ha bisogno di lavorare”

Passeggiando per le vie della città, qualcuno mi ha chiesto se questo BLOG QUALUNQUISTICO è nato solo per parlare, più o meno bene, di Ippica Ippodromi e pensionati vari. Io ho risposto che appena finirà il sondaggio, preso atto delle scarse doti caritatevoli di qualche pur sempre buon cristiano; come ha scritto http://www.ilcantaro.com/ ci trasferiremo tutti al “TONDINO” ad aspettare che i cavalli tornino dalla corsa con i risultati sperati dall’Amministrazione Comunale in carica. Dopo di chè, a seconda del risultato, vedremo se sarà il caso di “ENTRARE” per dare una mano, "E NON SOLO", al rilancio del settore, cosi come noi abbiamo consigliato, attraverso la ricerca di investimenti privati; oppure se sarà un trionfo della GESTIONE PUBBLICA, vorrà dire che ci tireremo su maniche e “PANTALONI” e aiuteremo i vincitori a farlo con ancor più soddisfazione.
Quel di che andai all’ippodromo col mio caro figlio Mario, ad assistere alla prima uscita di cavalli cavalieri GENERALI E SOLDATI, dimenticai di raccontare la breve chiacchierata avuta con Carmelo Lostia, vecchia volpe sindacale, ex funzionario dell’Istituto Incremento Ippico della Sardegna, ora di ritorno dalla bella esperienza di GABINETTO Regionale, il quale mi aveva esternato, a modo suo, l’intenzione di mantenere il constatato stato di “TIRA A CAMPARE” per almeno altri tre anni.
Noi auspichiamo al più presto, che si faccia ricorso agli investimenti di privati seriamente intenzionati a rilanciare il settore ippico locale, in modo tale da garantire nel tempo “DIGNITOSI” posti di lavoro e non piccoli "ASSEGNI DI MANTENIMENTO" che al massimo permettono di arrivare al 10 del mese.

Cavalli al Galoppo…. che vinca il migliore!!!!
_______________________________________
RISULTATI DEL SONDAGGIO:
Sei d'accordo che nella nuova Azienda Municipalizzata che gestirà l'ippodromo di Chilivani possano lavorare ex dirigenti pensionati dell'Istituto Incremento Ippico?

Si, a patto che rinuncino a qualsiasi compenso VOTI = 24 (16%)

Si, possono ricevere un compenso VOTI= 15 (10%)

No, devono lasciare il posto a chi ha bisogno di lavorare VOTI = 107 (73%)

TOTALE VOTANTI: 146