sabato 29 marzo 2014

MANICOMIO MUNICIPALE

Da quando questo BLOG è nato abbiamo cercato, nei limiti del possibile, e talvolta anche dell’impossibile, di buttarla sul ridere, ci siamo lasciati andare a prese in giro dei protagonisti della politica locale, prevalentemente di sinistra, è vero, ma stiamo cercando di recuperare. Un punto fermo è sempre stato quello di non offendere nessuno anche se dobbiamo dire che, fra i suddetti politici alcuni hanno mostrato più di una volta la puzza sotto il naso, altri alquanto altezzosi fanno finta di non sapere che esistiamo ma ci leggono avidamente, altrimenti non si spiegherebbe il perché questo Blog è più letto, ad Ozieri, dei due quotidiani e del settimanale diocesano messi assieme! Scriviamo ironicamente la verità, solo la verità e lo facciamo soprattutto per risvegliare dal sonno una comunità che da troppo tempo accetta passivamente e con rassegnazione tutto quello che arriva, probabilmente perché convinta che il meno peggio faccia meno danno, e chi avrebbe dovuto tenere in piedi la baracca, cioè sindaco e amministrazione comunale, oramai appaiono agli occhi degli ozieresi distanti anni luce, completamente avulsi dalla realtà che li circonda!

Ebbene, malgrado tutto ciò di tanto in tanto ci arrivano, dal Palazzaccio, richieste informali di non calcare troppo la mano, qualcuno si offende, altri la prendono come attacchi politici personali, perciò almeno per una volta abbiamo deciso di parlare seriamente, ma proprio seriamente. Diciamo subito che negli ultimi sette anni il nostro amato Comune ha subito una involuzione che tutti i cittadini vedono ma che sia il signor sindaco che la sua sinistra amministrazione fanno finta di non conoscere. Ozieri ha toccato il fondo, il primo cittadino oramai rappresenta solo se stesso, la sua autorevolezza perde ogni giorno pezzi, ma mai avremmo pensato che potesse accadere quello che è accaduto ieri mattina in un ufficio al terzo piano, e cioè a dire una rissa, avete sentito bene, una rissa fra un Dirigente ed un cittadino, accompagnata da urla, minacce, parole grosse, ancora minacce e ancora urla tanto che tutti, ma proprio tutti i dipendenti si sono precipitati fuori nei corridoi e nelle scale, compreso il nostro primo cittadino, mentre il vice si rifugiava nel suo ufficio (non stiamo affatto scherzando!) chiudendosi a chiave!!

Ora, la prima legislatura è filata liscia e Leo, fra affabulazioni, promesse, mezzi impegni, buchi di bilancio furbescamente nascosti, sistemazione di un po’ di parenti e amici e anche un po’ di clientelismo spicciolo a tempo determinato è effettivamente riuscito, grazie anche ad un avversario totalmente inconsistente a fare il bis, ma neanche a metà della seconda quella che sembrava una invincibile armata si sta sfarinando giorno per giorno. Stanno infatti venendo al pettine anni di allegra amministrazione della cosa pubblica,compresi gravi errori di strategia politica che da un navigato come il nostro non ci saremmo mai aspettati, e la dimostrazione di tutto ciò è il totale degrado dei rapporti umani che con cadenza giornaliera si vive all’interno del palazzaccio. E così, sempre più nervoso e soprattutto sempre più solo, circondato da una schiera di arrivisti e incapaci e per la solita ed immancabile pena del contrappasso, per non andare a casa anzitempo il nostro Leo si ritroverà a dover fare affidamento sulle uniche in grado di governare la zattera comunale nella tempesta, e cioè le tanto vituperate Dirigenti storiche!

Nessun commento: