Saliti in sala consiglio abbiamo trovato la solita folla di sempre, cioè a dire neanche un cane disposto a sentire le immancabili prediche soporifere di maggioranza e opposizione. Il primo a parlare è stato Leo che, sulla falsariga delle sue solite omelie, ha preannunciato battaglia con i sindaci del territorio, e ci sarebbe stato da credergli se non fosse che, alcuni giorni fa uno dei suddetti sindaci, oltretutto di un comune che conta 1000 abitanti di cui 900 pensionati, lo ha pubblicamente “sfanculato” tramite stampa sulla revisione dei distretti sanitari. Una umiliazione per chi dovrebbe rappresentare la Città di Ozieri e che da sempre si riempie la bocca di paroloni su territorio e zone interne varie, e che non ha ritenuto opportuno abbozzare la minima reazione! Parla del piano Cottarelli e del Governo Renzi, il primo cittadino, dimenticandosi di precisare, come altrettanto faranno dopo di lui non solo i vari scudieri della maggioranza ma persino gli alleati dell’opposizione, del fatto che tutti i tagli sono stati preannunciati dal governo Renzi, che non è un signore qualunque ma il Presidente del Consiglio dei ministri nonché segretario nazionale del PD, cioè a dire lo stesso partito del primo cittadino e della maggioranza della sinistra maggioranza comunale!
A questo proposito, pur non volendo passare per supporters di Renzi, occorre anche dire che tali tagli sono semplicemente il frutto delle allegre amministrazioni comunali alla Ladu, che da ben sette anni, davanti al disinteresse della soporifera opposizione, nasconde i buchi di bilancio trascinandoli da un anno all’altro, e se negli ultimi due è riuscito, fra la svendita della farmacia comunale e gli introiti del fotovoltaico a tamponare qua e là, abbiamo l’impressione che i tamponi stiano per terminare! A seguire le solite “seghe mentali” che da anni vengono propinate ai cittadini sulla centralità di Ozieri, sulla sua storia, sullo Stato patrigno etc etc., e poco importa se alla fine non se ne farà niente perché, Spending Review o meno, probabilmente la Compagnia dei “Caramba” non verrà chiusa (forse per il fatto che gli stessi non hanno ancora terminato di rivoltare il Palazzaccio?). Niente di nuovo nei toni di Nannino e Delogu, che hanno come al solito incitato tutti (ma tutti chi?) alla battaglia e, saltando di palo in frasca, ci sono poi finiti sulle solite auto blù e il sangue dei cittadini. Eppure sarebbe bastato, ai nostri eroici oppositori, fare una semplice e risolutiva proposta: “Rinuncia all’indennità da parte del sindaco e degli assessori (circa 100 mila euro l’anno!), chiusura dei carrozzoni comunali creati in questi anni da Leo e che annoverano nelle loro fila il doppio dei dipendenti del comune (risparmio di almeno 1.500.000 di euro l’anno!)”. Con tali risparmi lo stesso comune si accolli l’onere di costruire una nuova struttura da adibire a Compagnia dei Carabinieri, così come fanno tantissimi altri comuni italiani veramente virtuosi! Importante, per continuare nella sonnolenza, il contributo del consigliere Murgia che, relativamente al canone di locazione della caserma dei CC ha precisato che “tali canoni non si sa di chi siano figli”. Certamente, verrebbe da dirgli, se anche ad Ozieri ci fosse stato uno generoso come Marco Carrai, l’amico del Premier che per anni gli ha pagato l’affitto della sua lussuosa residenza fiorentina, oggi non saremmo a discutere dell’argomento e persino di traffico di spinelli (ma la sinistra non era per lo spinello libero, ndr?). Intanto, mentre sempre dai banchi della sinistra qualcuno ricorda di come si chiudano i servizi periferici ma si acquistino aerei “Caccia F35”, nessuno che dall’opposizione si premuri di ricordare che il primo sponsor di tutto ciò è Napolitano, ed infine all’amico assessore al bilancio Agostino Pinna consigliamo, la prossima volta, di approfondire ulteriormente il “delicatissimo rapporto fra Comune e Carabinieri”, soprattutto di questi tempi, e soprattutto in camera caritatis!!
ITE, MISSA EST!
1 commento:
Illustrissimo Maurizio Caredda,
tendenzialmente e soprattutto per carattere non sono uso frequentare con assiduità i vari net-work e/o Blog ma devo dire che da un po’ di tempo ho preso l’abitudine a collegarmici, almeno al tuo e naturalmente nel tempo libero, dopo che sono stato tirato in ballo relativamente alla mia presunta “scomparsa” dal panorama politico locale. Intanto mi preme subito rassicurarti, poiché non sono affatto scomparso ma semplicemente non ho tempo per occuparmi del “cazzeggio” cittadino, tuttavia malgrado ciò sono bastate due mie sortite “pubbliche”, e cioè la prima alla presentazione della nostra candidata alle regionali, la seconda per puro caso al bar al lato del Comune, per diventare bersaglio, anche se non il principale, della tua ironia!
Premetto che non mi sono ancora perso fra i monti del Limbara, pur bazzicando da quasi due anni dalle parti dell’alta Gallura, e devo anche precisare che non mi offendo affatto ad essere definito “fotografo” poiché, purtroppo per te, lo sono per davvero, e non solo in senso professionale ma anche come hobby, e aggiungo di essere persino dotato, almeno quello, di non poco spirito ironico. Detto questo e per tornare a ciò che hai scritto nel Blog su quella che tu definisci Sonnolenza comunale, dopo averti precisato che, se non te ne sei accorto, quella sera nel suddetto bar sono stato l’unico del gruppo “attovagliato” a degnarti di un saluto, sappi che mi sono trovato lì per puro caso poiché non sono solito accompagnarmi con gli iuventini che, siano essi di destra o di sinistra per me pari sono. Per concludere, aggiungo infine che non c’è binomio peggiore che quello che incarna in se l’assessore che stava al mio fianco, e cioè “comunista e iuventino”, cioè a dire il peggio del peggio che possa esistere sia in campo politico che calcistico, figurati se mi può passare per la testa di fare inciucci con gente del genere!
Il Fotografo
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