Abituato da anni ad essere chiamato a tutte le ore del giorno e della notte, il nostro protagonista, si precipitò verso via omissis in un battibaleno. All'ingresso dell'abitazione, lo aspettava Carmelino in compagnia di alcuni candidati della sua lista che fumavano nervosamente. Pochi secondi e salirono al piano di sopra, nella camera da letto, dove, intorno all'inferma, si accalcava tutta la variegata coalizione elettorale. In un angolo della stanza, ma in disparte, la dottoressa che, visto Gigi, lo chiamò e gli disse: "Non c'è più niente da fare!!" A queste parole, pronunciate con un tono da sentenza definitiva, come solo le dottoresse ospedaliere sanno talvolta usare, il nostro eroe non si perse d'animo e, fatti uscire tutti i presenti dalla camera, (la privacy naturalmente, anche da queste sottigliezze si vede il professionista!!) si diede subito da fare per cateterizzare la poveretta che a dire il vero, già respirava a fatica. L'intervento durò solo pochi secondi, e questo non sembri strano ai nostri affezionati se solo si pensi che un attrezzo come il catetere, se messo nelle mani di un maestro della materia, diventa come un cesello nelle mani del CANOVA!! L'effetto taumaturgico fu repentino e, miracolo, Zia Peppina aprì gli occhi e guardò Gigi con uno sguardo misto di affetto e infinita riconoscenza. La sera stessa la zietta tornò ad essere arzilla come ai bei tempi e poté presiedere una riunione della lista, convocata in seduta straordinaria nel tinello di casa , con grande soddisfazione di Leo, non senza aver prima brindato allo scampato pericolo. Ad onore di verità, tuttavia, dobbiamo anche dire che nessuno, diciamo esattamente nessuno, né Leo né alcuno dei presenti, compresi i colleghi della lista, sentirono il bisogno, dopo l’espletamento della delicata procedura, di ringraziare l'artefice del miracolo che pur essendo circondato da tutta quella SINISTRA UMANITA', si sentiva solo come un cane. Giggiotto capita l'antifona, abbraccio' Zia Peppina, scese velocemente le scale e si dileguò nel buio dei vicoli del centro storico per continuare a distribuire i suoi santini!
Per consentire ai nostri lettori di verificare i fatti così come li abbiamo descritti, nudi e crudi senza niente aggiungere o togliere, e soprattutto, per evitare che qualcuno possa solo per un attimo pensare che quanto scriviamo sia frutto della nostra fervida fantasia (con la f minuscola, ndr), diciamo che la cateterizzazione di Zia Peppina, avvenne esattamente alle ore 19,14 di lunedì 21 maggio 2007, alla presenza di numerosi testimoni (tanto che basterebbe chiedere a chiunque di coloro che abbiamo citato per confermare la veridicità dei fatti). A quel punto, infatti, rimanevano sei giorni alle elezioni comunali e perciò, tutti i candidati della lista “Impegno e Solidarietà” poterono con nuovo vigore riprendere la campagna elettorale, non solo, ma fu la stessa paziente a coordinare i vari candidati, sino addirittura a scrivere il discorso finale che Leo avrebbe pronunciato in piazza Cantareddu il venerdì 25 Maggio a chiusura della campagna elettorale. Di tale comizio, siamo in possesso della registrazione completa e a riascoltarlo oggi, a distanza di sette anni, ci sarebbe, ve lo possiamo garantire, da scompisciarsi dalle risate!!
Continua
venerdì 14 marzo 2014
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