Chi ci segue, e sono
centinaia ogni giorno gli affezionati internauti che si collegano al nostro
BLOG, potrebbe essere tratto in inganno e credere che l’argomento principale di
discussione ad Ozieri, dai corridoi del Palazzaccio ai numerosi bar e locali pubblici,
nelle corsie ospedaliere, alla Bonifica o alla ex Comunità Montana,
all’Incremento Ippico o nelle assemblee studentesche sia la politica cittadina,
le vicissitudini di Leo e della sua
variegata maggioranza, la distribuzione degli assessorati o i concorsi comunali
più o meno pilotati. Ebbene, al contrario di quanto si pensi il nome oggi più
gettonato dalle nostre parti e non solo, da piazza Garibaldi a Dublino (ebbene
si, ci seguono anche a Dublino!!), da “Su Sassu” a “Mesu e Rios”, dai contrafforti
del Logudoro alle falde del Limbara è:
ZIA
PEPPINA!!
Il suo nome risuona incontrastato ed è oramai sulla bocca di
tutti ma solo chi, come noi, ha avuto la fortuna di conoscerla e apprezzarla,
può parlarne spassionatamente, non senza una punta di malinconia!!
La sua immagine e il
suo esempio dominano ancora oggi e svettano davanti a questa classe
politica cittadina imbelle e
incompetente, e il fatto che fosse di sinistra, che stravedesse per Lenin e
soprattutto Stalin non ci ha mai impedito di volerle bene, come si può voler
bene ad una vecchia zia zitella e rompiballe ma sempre pronta e disponibile ad
aiutare gli altri, anche se dobbiamo dire che aveva una innata predilezione per
i compagni ed infatti pochi sanno in
città che fu lei ad iniziare Leo al vizio
del fumo. Ebbene, dobbiamo partire da una fredda domenica mattina di fine Gennaio
del 2007, ed esattamente il giorno in cui si tennero le primarie per il
candidato a sindaco della sinistra alle comunali del Maggio successivo. I
nostri affezionati lettori e chi mastica di politica sanno bene che per mesi Leo, come suo solito, si prodigò in
proclami e rassicurazioni agli amici di cordata negando categoricamente che mai
si sarebbe candidato a sindaco e che avrebbe al contrario sponsorizzato uno dei
fedelissimi del suo entourage. Il fatto è che noi lo conosciamo bene, sappiamo
di che pasta è fatto e soprattutto che la sua principale qualità è, non ce ne
voglia, il “PAR…….MO”come virtù del quale è diventato un vero cultore, grazie
all’esperienza acquisita sia negli anni del seminario che del sindacalismo,
fino a proseguirne lo studio in quella che, in Sardegna è la vera Università del
settore, ci riferiamo naturalmente al Consiglio regionale dove Leo stazionò
dieci anni nelle fila del PCI.
A quel tempo la sinistra
locale amava sbraitare pubblicamente contro la DC ed il suo allora leader
incontrastato ad Ozieri (Uomo del Colle
lo chiamavano dalle parti della Falce e Martello!!!)salvo poi essere
regolarmente tutti attovagliati nei vari “Fave e Lardo” che l’indimenticato Presidentissimo organizzava per gli
amici ma soprattutto per i “nemici”!!
Ebbene, uno dei
principali alleati di Leo nella sua
scalata alla candidatura e poi alla guida del Palazzaccio cittadino che contribui' a far fuori tutti gli avversari interni che gli si pararono davanti fu Carmelino, ma a tirare le fila da
dietro le quinte, un vero e proprio “deus ex machina”, non ci crederete mai ma fu
proprio lei, ZIA PEPPINA, e quasi senza
neanche muoversi da casa!! Vinte trionfalmente le primarie e le successive
elezioni tuttavia, Leo non mancò di
ringraziare i suoi avversari regalando una casetta nuova nuova (la baracca in
piazza Garibaldi, ndr) al Cugino geometra
e un assessorato a testa al Muto di
Putifigari e alla Polo. Sia come
sia, ZIA PEPPINA si era fatta in
quattro per trovare voti in campagna elettorale facendo porta a porta come da
anni non si vedeva, e in quella galoppata elettorale amava preferibilmente accompagnarsi
al nipote prediletto Carmelino e alla
consorte Bice. Purtroppo alcune
settimane prima delle elezioni la poverina, che già soffriva degli acciacchi
dell’età, e cioè diabete, artrosi, cataratta, incontinenza,bronchite,
osteoporosi e persino vene varicose, ebbe un peggioramento improvviso durante una
delle tante serate di canti sardi organizzate da Leo per raccattare voti fra i pensionati, tanto da essere immediatamente
costretta a letto!! Per giorni, intorno al suo capezzale e tutte le sere, si
riunivano i candidati della lista “Impegno e Solidarietá”, e fra una lacrima e un cicchetto andavano discorrendo di
assessorati, concorsi, purghe comunali e quant’altro. Fu allora, pochi giorni
prima che la poverina esalasse l’ultimo respiro, che la dottoressa di fiducia
della paziente (ahi ahi cosa fanno gli intrecci e gli inciuci della politica
locale!!) peraltro candidata nella concorrente lista centrista, dopo un
consulto volante con il consorte anche lui noto clinico, stabilì che bisognava
tentare il tutto per tutto:
ZIA
PEPPINA va urgentemente cateterizzata!!
fu il responso medico!
Continua
1 commento:
ma zia peppina distribuiva preferenze in base Al numero di cicchetti e di sigarette che un candidato sbevaxzava e sspirava durante la campagna elettorale?
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