giovedì 6 marzo 2014

La vera storia di ZIA PEPPINA e dei suoi INDEGNI EREDI!!! - 1°parte

Chi ci segue, e sono centinaia ogni giorno gli affezionati internauti che si collegano al nostro BLOG, potrebbe essere tratto in inganno e credere che l’argomento principale di discussione ad Ozieri, dai corridoi del Palazzaccio ai numerosi bar e locali pubblici, nelle corsie ospedaliere, alla Bonifica o alla ex Comunità Montana, all’Incremento Ippico o nelle assemblee studentesche sia la politica cittadina, le vicissitudini di Leo e della sua variegata maggioranza, la distribuzione degli assessorati o i concorsi comunali più o meno pilotati. Ebbene, al contrario di quanto si pensi il nome oggi più gettonato dalle nostre parti e non solo, da piazza Garibaldi a Dublino (ebbene si, ci seguono anche a Dublino!!), da “Su Sassu” a “Mesu e Rios”, dai contrafforti del Logudoro alle falde del Limbara è:

ZIA PEPPINA!! 

Il suo nome risuona incontrastato ed è oramai sulla bocca di tutti ma solo chi, come noi, ha avuto la fortuna di conoscerla e apprezzarla, può parlarne spassionatamente, non senza una punta di malinconia!!
La sua immagine e il suo esempio dominano ancora oggi e svettano davanti a questa classe politica  cittadina imbelle e incompetente, e il fatto che fosse di sinistra, che stravedesse per Lenin e soprattutto Stalin non ci ha mai impedito di volerle bene, come si può voler bene ad una vecchia zia zitella e rompiballe ma sempre pronta e disponibile ad aiutare gli altri, anche se dobbiamo dire che aveva una innata predilezione per i compagni ed infatti pochi sanno in città che fu lei ad iniziare Leo al vizio del fumo. Ebbene, dobbiamo partire da una fredda domenica mattina di fine Gennaio del 2007, ed esattamente il giorno in cui si tennero le primarie per il candidato a sindaco della sinistra alle comunali del Maggio successivo. I nostri affezionati lettori e chi mastica di politica sanno bene che per mesi Leo, come suo solito, si prodigò in proclami e rassicurazioni agli amici di cordata negando categoricamente che mai si sarebbe candidato a sindaco e che avrebbe al contrario sponsorizzato uno dei fedelissimi del suo entourage. Il fatto è che noi lo conosciamo bene, sappiamo di che pasta è fatto e soprattutto che la sua principale qualità è, non ce ne voglia, il “PAR…….MO”come virtù del quale è diventato un vero cultore, grazie all’esperienza acquisita sia negli anni del seminario che del sindacalismo, fino a proseguirne lo studio in quella che, in Sardegna è la vera Università del settore, ci riferiamo naturalmente al Consiglio regionale dove Leo stazionò dieci anni nelle fila del PCI.
A quel tempo la sinistra locale amava sbraitare pubblicamente contro la DC ed il suo allora leader incontrastato ad Ozieri (Uomo del Colle lo chiamavano dalle parti della Falce e Martello!!!)salvo poi essere regolarmente tutti attovagliati nei vari “Fave e Lardo” che l’indimenticato Presidentissimo organizzava per gli amici ma soprattutto per i “nemici”!!
Ebbene, uno dei principali alleati di Leo nella sua scalata alla candidatura e poi alla guida del Palazzaccio cittadino che contribui' a far fuori tutti gli avversari interni che gli si pararono davanti fu Carmelino, ma a tirare le fila da dietro le quinte, un vero e proprio “deus ex machina”, non ci crederete mai ma fu proprio lei, ZIA PEPPINA, e quasi senza neanche muoversi da casa!! Vinte trionfalmente le primarie e le successive elezioni tuttavia, Leo non mancò di ringraziare i suoi avversari regalando una casetta nuova nuova (la baracca in piazza Garibaldi, ndr) al Cugino geometra e un assessorato a testa al Muto di Putifigari e alla Polo. Sia come sia, ZIA PEPPINA si era fatta in quattro per trovare voti in campagna elettorale facendo porta a porta come da anni non si vedeva, e in quella galoppata elettorale amava preferibilmente accompagnarsi al nipote prediletto Carmelino e alla consorte Bice. Purtroppo alcune settimane prima delle elezioni la poverina, che già soffriva degli acciacchi dell’età, e cioè diabete, artrosi, cataratta, incontinenza,bronchite, osteoporosi e persino vene varicose, ebbe un peggioramento improvviso durante una delle tante serate di canti sardi organizzate da Leo per raccattare voti fra i pensionati, tanto da essere immediatamente costretta a letto!! Per giorni, intorno al suo capezzale e tutte le sere, si riunivano i candidati della lista “Impegno e Solidarietá”, e fra una lacrima e un cicchetto andavano discorrendo di assessorati, concorsi, purghe comunali e quant’altro. Fu allora, pochi giorni prima che la poverina esalasse l’ultimo respiro, che la dottoressa di fiducia della paziente (ahi ahi cosa fanno gli intrecci e gli inciuci della politica locale!!) peraltro candidata nella concorrente lista centrista, dopo un consulto volante con il consorte anche lui noto clinico, stabilì che bisognava tentare il tutto per tutto:

ZIA PEPPINA va urgentemente cateterizzata!!

 fu il responso medico!



Continua

1 commento:

Anonimo ha detto...

ma zia peppina distribuiva preferenze in base Al numero di cicchetti e di sigarette che un candidato sbevaxzava e sspirava durante la campagna elettorale?