giovedì 20 novembre 2014

MANIERISTI OZIERESI (IL DISCENDIMENTO DI GIGGIOTTO)

Era il 18 Marzo del 2001 quando, una settimana dopo l’arrivo
ad Ozieri del neo cardinale Mario Francesco Pompedda, il grande critico e polemista Vittorio Sgarbi presentò in Cattedrale e davanti al pubblico delle grandi occasioni, il Discendimento del Maestro di Ozieri, il tutto organizzato sapientemente dall’allora sindaco Vanni Fadda. Il nostro “amico”, infatti, aveva colto al balzo la scoperta del critico Luigi Agus (a proposito, come mai lo scopritore del dipinto, uno dei più prestigiosi esperti sardi di Arte Cristiana nonché docente alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna non è stato invitato? ndr) che aveva scovato il capolavoro la "Deposizione dalla Croce", opera del Maestro di Ozieri, di cui si erano perse le tracce da oltre un secolo, in un catalogo della “Finarte”, una casa d'aste milanese. L’amministrazione comunale del tempo, a guida Fadda, aveva deciso di acquistarla per arricchire la dotazione del Museo d'arte sacra e per la acquisizione di quello che i critici ritengono un vero capolavoro si era fatto ricorso alla legge regionale 37 sull'occupazione, con (come al solito, ndr) non poche critiche dell’allora capogruppo della sinistra in Consiglio comunale, e cioè il nostro Leo! Quella sera, in Cattedrale, Vittorio Sgarbi fu protagonista di una indimenticabile “Lectio Magistralis” con una affascinante esposizione non solo sul Maestro di Ozieri ma sul periodo del Manierismo, davanti a centinaia di presenti.

Ebbene, chi erano i Manieristi? Spiegò Sgarbi che essi erano semplicemente dei maestri della pittura che, dopo la metà del ‘500 dipingevano “alla maniera di Leonardo, Michelangelo e Raffaello”, e pur non potendo arrivare ai livelli eccelsi dei tre immensi artisti erano pur sempre dei grandi pittori fra cui, appunto, il Maestro di Ozieri. Non ce ne vogliano i nostri internauti se ci lasciamo andare a disquisizioni artistiche, non ne abbiamo la capacità, ma tutta questa premessa ci serve solamente per rappresentare che attualmente, anche il Palazzaccio comunale è una vera fucina di manieristi, seppure locali e non della pittura ma bensì del trasformismo e del paraculesimo! Anche essi, infatti, non copiano ma “rielaborano” in questo caso il loro attuale, e non si sa fino a quando, Maestro e cioè Renzi. Mentre il Presidente del Consiglio riorganizza i ministeri, i nostri eroi procedono alla ennesima (ben tre dal 2008, ndr) riorganizzazione degli uffici e dei servizi comunali; Renzi taglia i Dirigenti? Ebbene Leo sega in due il mezzo Dirigente; Renzi racconta le favole sul presente e sul futuro dell’Italia? Di rimando Leo e i fedelissimi descrivono una Ozieri che più meravigliosa di così non potrebbe essere; Renzi piazza la fedelissima Mogherini all’Unione Europea? Leo e Uccino rispondono cercando di trovare una sistemazione degna e adeguata al Timbratore comunale; Renzi cerca di trombare definitivamente Bersani? lo Smilzo, Uccino e Carmelino si arrabattano per far fuori Gigiotto.

Ed infatti, direbbe Sgarbi, “Basta guardare questo quadro dove Gigiotto ci viene raffigurato nel solo momento in cui è uomo, e non assessore supervotato dai poteri taumaturgici, e cioè quando viene deposto dalla Croce dove tutti i giorni i nemici di maggioranza lo vorrebbero vedere, con il braccio che gli cade alla maniera del Cristo della Pietà di Michelangelo….! E’ questa la trasposizione pittorica della deposizione di Gigi Sarobba, la Croce vista come poltrona assessoriale, con i due congiurati che fanno finta di avere pietà ma che, al contrario partecipano attivamente al Discendimento”.

P.S.: nel dipinto manca il fautore della deposizione, colui che da tempo trama nell’ombra e che andrà poi ad occupare il posto sulla Croce lasciato dal nostro eroe, la cui identità vi sveleremo prossimamente.

mercoledì 12 novembre 2014

FOTOGRAFANDO IL "FOTOGRAFO"!

Sfumatura da giovanotto, andatura da eterno podista, anche se in verità ‘sa cursa no est "Contu" sou’, il nostro Fotografo cittadino, come già partecipato sul nostro blog, oramai disperso sui monti del Limbara è di fatto da troppo tempo assente dalla scena politica attiva Ozierese. Di fede Missina, ma con lo scudo crociato ben stampato sul petto, più' per motivi di orticello che per vera e propria fede, maturato politicamente grazie alle lunghe passeggiate confessionali mattutine col caro amico Antoneddu in quel del jolly, attualmente lo si intravede sfumachiare un antipatico toscano nei “salotti” bassi della città accompagnato: ora da Carmelino per seguire insieme la partita, più che altro per ‘pindacciare’ la Juve, visto che la sua di fede calcistica e per ben altra squadra, talvolta accompagnato da Leo argomentando l'ennesima dismissione Ozierese, e quando cumbida ( lui si intende), anche in compagnia del caro Giggiotto, grande affezionato nonché estimatore del nostro blog. Da quando, il caro ma non troppo, Timbratore gli ha rubato la scena politica, di fatto estromettendolo dalla fortunata alleanza bolscevica che ha visto il suo partito allearsi con la cordata di Leo alle Comunali, ed eleggere in Consiglio i due muti dello scudo crociato, il suo ruolo, sia nel partito che nella scena politica Ozierese è andato scemando. Sono lontani i tempi quando, prima col Re Sole e a seguire con Cubetto, lo si vedeva ben accomodato nella stanza dei bottoni del palazzaccio Comunale, dapprima con incarichi leggeri fino ad arrivare a ricoprire assessorati più importanti, di quello allo sport, con cui ha sempre condiviso le sue più sane passioni, cosi da meritarsi, da parte dei suoi più maligni critici, l'eliminazione definitiva del prefisso "Tont" dal suo, pur glorioso nome di battesimo.
Ora che diversi "traguardi" sono stati raggiunti, saldata per tempo la quota funerale di Zia Peppina, per effetto della loro stessa fede calcistica, sarebbe il caso che il centro destra Ozierese cominciasse a rivalutare personaggi politici ormai maturi, cosi da iniziare l'opera di ricostruzione della stessa area politica. Confidando nella sua risaputa ironia, nonché esilarante dialettica, ci auguriamo un suo pronto rientro nel dibattito politico locale. Quindi, occhio nel mirino, zoom a fuoco e via con un nuovo "paesaggio" da immortalare......

lunedì 27 ottobre 2014

A VOLTE RITORNANO......

Oramai ci abbiamo fatto il callo alle querele per diffamazione. Da quando, ben 5 anni or sono, abbiamo iniziato a solleticare i pruriti dei nostri amati concittadini Ozieresi, più o meno simpaticamente, è la terza volta che incassiamo una piena assoluzione dal giudice monocratico di turno del tribunale di Sassari. Non vogliamo abusare di questo spazio per rivangare le infelici avventure dei nostri, non troppo, estimatori che avrebbero voluto zittire per sempre il nostro Blog ma che, aimè, lasceremo friggere nel loro stesso olio. Dimenticate quindi le varie Squale, squalette o meglio a questo punto nemmeno “giarrette”, riprendiamo con più slancio il nostro appuntamento periodico con le nostre seguitissime INDISPONENZE, su quello che ci capita per la testa, ammesso e non concesso di averne una, anche se, come tutti sanno, un po’ difficile da nascondere. Anche l’opposizione in consiglio comunale, apprezzata la nostra pausa editoriale, eccezione fatta per quell’occupazione kabulista preestiva ,ha ripreso a sonnecchiare, lasciando la maggioranza Ladu a fare come sempre il bello e il cattivo tempo, così come avviene a livello nazionale, dove l’unica opposizione al governo Renzi è composta dagli stessi compagni piddini ma con piu’ capelli bianchi. Abbiamo in serbo tante sorprese per voi affezionati lettori del nostro blog: dal testamento alla resurrezione di zia Peppina, dalle nuove avventure nonché interviste impossibili dei nostri cari amici: Carmelino, Bice , Il Timbratore, L’amato Fotografo, Giggiotto, L’Assessora, Lo smilzo , I muti dello scudocrociato, l’assessore col mutuo oramai pagato e il nostro caro intramontabile Re Sole cittadino ecc ecc. Tornate a visitarci presto

giovedì 19 giugno 2014

MUTUO TASI E NON SOLO, DA PAGARE IN QUEL DEL BUCO DI C.....

Qualche giorno fa l’assessore con il mutuo da pagare ci ha gentilmente e di persona consigliato di cambiare pusher, come a dire che tutto quello che scriviamo, seppure mai smentito da alcuno lui compreso, almeno per quanto riguarda i buchi del bilancio municipale e la botta di tasse comunali che insieme alla sua maggioranza ci sta impacchettando, sia la conseguenza dell’abuso di sostanze stupefacenti. A questo proposito alcuni lettori del BLOG ci hanno chiesto il motivo della definizione da noi datagli e cioè “assessore con il “mutuo da pagare”. Ebbene, tutto inizia nel 2007, ai tempi della prima Giunta a guida Leo che nominò come assessore al Bilancio una donna, ed esattamente Maria Giovanna Polo, la stessa che qualche mese prima lo aveva sfidato alle primarie di coalizione. Dopo la tornata elettorale che vide la sinistra tornare alla guida del comune, quindi, assessore alle Finanze e Bilancio divenne la stessa Polo, fino a poco tempo prima come il nostro Agostino Pinna, fedelissima dell’onorevole Attili, cosa questa che venne descritta in un esilarante pezzo sul Blog “Il Cantaro” nel quale l’autore la paragonò simpaticamente ad Agostino Magliani, ministro delle finanze del Regno delle Due Sicilie e fedelissimo dei Borboni divenuto lestissimamente, dopo l’Unità d’Italia, ministro di Umberto I e fedelissimo dei Savoia! Allo stesso modo del Magliani, quindi, come la Polo anche Pinna è passato allegramente dalla fedeltà ad Attili a quella a Leo ma, al contrario della prima che ebbe il coraggio di togliere il disturbo non appena le pressioni del primo cittadino, che chiedeva meno “rigidità” nella gestione del bilancio comunale, divennero insopportabili, il secondo invece si è adattato benissimo tanto da divenire il più filo Ladu della Giunta e della stessa maggioranza!

Sia come sia si arrivò al 2012 quando, nella baraonda elettorale l’attuale assessore venne bocciato nelle urne e rimase fuori dal Consiglio comunale. Ebbene, con sorpresa di tutti ma soprattutto dei due muti dello scudo crociato che anelavano ad un incarico purchessia, Leo diede la delega al non eletto Pinna, fino ad allora ancora in quota Attili. Una domenica mattina di quei giorni di fine Giugno, cazzeggiando in piazza Cantareddu siamo finiti a prendere il caffè in un bar dove di solito si riunisce, proprio la domenica per l’aperitivo, il gruppetto degli irriducibili nemici di Leo fra cui l’ex parlamentare che, alla domanda, sul cambio di casacca del suo oramai ex fedelissimo rispose testualmente “Cosa vuoi, Agostino ha il mutuo da pagare”! Fu così che nacque la leggenda della rata del mutuo da pagare, cioè a dire che “anche i migliori tengono famiglia”!

Nel frattempo dobbiamo constatare che, ad ogni Giunta comunale di sinistra corrisponde invariabilmente l’arrivo di sberleffi e insulti pubblici giornalistici e televisivi verso Ozieri. Nel Ferragosto del 1987 passò ad Ozieri Anna Marchesini del famoso trio che, trovandosi quel giorno dalle nostre parti non trovò neanche un bar aperto per un caffè e, dopo qualche settimana dichiarò ad un giornalista di un grande quotidiano che, per mandare affanculo qualcuno bastava dirgli “Ma vai ad Ozieri”, con grande scorno del bravo TittinoBacciu allora assessore alla Cultura della prima Giunta Marongiu che tentò una blanda replica! Nel 1997 fu la volta di un altro assessore di sinistra e sempre nel settore Cultura, ma stavolta della seconda Giunta Marongiu, a dover gestire gli ingiusti sberleffi pubblici in seguito alla predisposizione della bella mostra “La pietra e il Ferro” alcuni pezzi della quale, dopo pochi mesi, finirono inspiegabilmente buttati alla rinfusa in una discarica di inerti a Donnighedda e che, per la solita pena del contrappasso tipica della sinistra, vennero parzialmente recuperati e riposizionati dall’ assessore alla Cultura ai tempi della Giunta di Cubetto, e cioè il fotografo desaparecido! Ora è la volta di una Finction trasmessa sulle reti televisive prendere nuovamente per i fondelli la nostra amata cittadina, con la frase che oramai tutti conosciamo essendo stata già pubblicata con un commento di un post alcuni giorni fa:”Ozieri è il buco di culo della Sardegna”! Non sappiamo come reagirà l’assessora comunale, ma abbiamo la sensazione che sia troppo impegnata a rifare i conteggi dei presenti alla due giorni “Monumenti Deserti”!!

martedì 10 giugno 2014

MA MI FACCIA IL PIACERE…!!


Dobbiamo necessariamente ritornare sull’argomento “Monumenti Vuoti” di due settimane fa poiché, dopo le affermazioni roboanti sul numero totalmente inverosimile di presenze nei siti culturali cittadini in un giorno e mezzo fatto dall’assessora alla cultura del comune, è ora la volta dell’amico assessore con il mutuo da pagare sparare cifre alla cavolo di cane e nessuno che si preoccupi di ribattere. Le affermazioni di quest’ultimo, infatti, secondo il quale dalla TASI il comune ricaverà una cifra intorno ai 100 mila euro è totalmente fuori dalla realtà che, o si tratta di un refuso giornalistico, e allora lo si corregga subito, oppure siamo davanti all’ennesima bufala municipale. Se la cifra fosse proprio quella significherebbe infatti che i costi dei servizi indivisibili della città sarebbero a carico di una minoranza di cittadini sfigati, che si farebbero carico del buco di bilancio comunale per tutti gli altri!

Sia come sia, nel frattempo che l’assessore Pinna si occupa di distribuire più o meno equamente le tasse ai propri concittadini, a sangue freddo appare sempre più assurda la bufala sulle presenze dei visitatori alla manifestazione “Monumenti Aperti” che noi del BLOG avevamo da subito definito provocatoriamente, ma non troppo, “Monumenti Vuoti” proprio perché il flop era sotto gli occhi di chi avesse avuto solo un po’ voglia di vedere la realtà. Bastava infatti passare il sabato mattina nel banchetto allestito sotto i portici per rendersi conto che, gli unici che passavano erano i clienti dell’edicola o del bar dirimpetto. Idem con patate a San Francesco, alle Clarisse ed alle Grotte di San Michele. Non sappiamo quindi da dove le cifre in questione siano state estrapolate, abbiamo l’impressione però che qualcuno si sia lasciato andare ad allegre moltiplicazioni, della serie: 500x10 il tutto, così almeno speriamo, alle spalle dell’inconsapevole e bella assessora nostra, che evidentemente non ha ancora capito, dopo quasi mezza legislatura, che il Palazzaccio e tutto ciò che ci sta dentro, più allegati e compartecipate vari pullula di paraculi e che, tendenzialmente anche se non sempre, i dipendenti comunali, compresi quelli della disastrata Prometeo che gestiscono i siti di cui sopra e dei quali il nostro primo cittadino oltretutto non ha mai fatto mistero di non avere una grande considerazione, sono istituzionali per partito preso, cioè a dire che stanno regolarmente dalla parte di chi guida la baracca! Da qui a cercare di farsi belli a tutti i costi il salto è breve!

Nel frattempo, visto anche il continuo successo di navigatori che ci seguono oramai ogni giorno a centinaia e anche per dare un po’ di respiro agli amici amministratori comunali, di maggioranza e di opposizione, in attesa di vedere i conti ufficiali del bilancio che l’assessore Pinna dovrà predisporre in via definitiva, anticipandovi tuttavia che lo sforamento del patto di stabilità da parte dei nostri validi amministratori pare si aggiri, per quest’anno, oltre il milione e mezzo di euro, abbiamo deciso di andare a vedere che aria tira anche dalle parti del colle di San Michele, sede della ex FIAT del Logudoro dove le cose da troppo tempo non vanno per il verso giusto.

Ve ne racconteremo delle belle.

mercoledì 4 giugno 2014

TURISTA FAI DA TE? AHI AHI AHI….

Nel mentre che Nannino, dopo due mesi che lo andavamo raccontando, si accorge che Leo inizia a pensare di disfarsi di almeno una parte del carrozzone da lui stesso creato, pena la bancarotta dei conti municipali, i solerti amministratori comunali, così come anche in questo caso avevamo denunciato a suo tempo, hanno predisposto un bel pacco regalo per i poveri ozieresi esausti e sempre più sfiduciati, prova ne sia la percentuale di votanti alle ultime elezioni per il parlamento europeo che hanno visto andare alle urne meno del 35% degli aventi diritto di voto. Sarà quindi ben del 2 per mille, e cioè il doppio dell’aliquota base, la TASI, la tassa sui servizi indivisibili che sta per calare come una mannaia sui magri bilanci dei nostri concittadini, roba da far rivoltare nella tomba la povera Zia Peppina che, ai tempi dell’attuale opposizione non arrivava alla metà della seconda settimana del mese. Per uno come il nostro sindaco che dai banchi dell’opposizione usava solitamente tuonare contro insignificanti aumenti delle tasse comunali da parte di Vanni Fadda e di Cubetto, la botta che ora sta rifilando agli ozieresi è, oltre che l’ennesima, anche la dimostrazione lampante, se ancora ce ne fosse bisogno, di come l’attuale amministrazione a guida Leo intenda la gestione della cosa pubblica e cioè, sprechi a go go e poi tasse, sempre a go go!! I proprietari delle prime case, quindi, rimpiangeranno amaramente la famigerata IMU di montiana memoria, con la differenza che, nel caso di case in affitto la tassa la dovranno pagare anche gli inquilini che, di solito, non navigano nell’oro. Tutta colpa del destino cinico e baro, naturalmente, colpa anche della Merkel, di Putin, della guerra in Ucraina, naturalmente senza dimenticare Berlusconi e tutte le amministrazioni comunali non di sinistra dal 1946 al 2007! Scherzi a parte ma non troppo, le casse comunali sono vuote, il tentativo di liberarsi di un po’ di “zavorra” iniziando dall’asilo nido per il momento non è andato a buon fine a causa della mancanza di kamikaze privati disposti ad accollarsi una parte del carrozzone Prometeo, Leo ha deciso di scaricare tutte la magagne finanziarie da lui stesso create sulle tasche dei poveri concittadini, che due anni fa lo hanno inconsapevolmente rieletto a furor di popolo senza minimamente pensare cosa li aspettava, comprese le decine di ex soci delle ex cooperative che gestivano i servizi comunali e che, sconsideratamente consigliati di scioglierle, se le cose dovessero andare come vorrebbero gli ultraliberisti comunali, si ritroveranno a non poter neanche partecipare alle eventuali gare di appalto! 
Nel frattempo una breve considerazione sulla manifestazione di una settimana fa da noi definita “Monumenti vuoti” e che al Palazzaccio cercano maldestramente di far passare per clamoroso successo. Qualcuno, o qualcuna hanno parlato di circa 5000 presenza in due giorni nei siti “culturali” cittadini, cosa questa quanto meno inverosimile se solo si pensi che, basta che uno di Nughedu attraversi piazza Garibaldi e lo sanno anche a Villa Campus. Ebbene, in quei due giorni siamo andati a curiosare al Museo di Arte Sacra e non abbiamo visto nessuna fila di turisti, e a dire il vero neanche di nostri concittadini, ma gli addetti sostare tranquillamente sulla porta di ingresso, con tanto di sigaretta ben in vista dopo il caffè al bar dirimpetto, alle Clarisse qualche auto parcheggiata, idem alle Grotte di San Michele e, a questo punto sarebbe interessante sapere da dove sono state estrapolate queste strabilianti cifre! 5000 presenze ad Ozieri in due giorni, infatti significano quasi la metà della popolazione cittadina in 48 ore. Una follia, cosa da approntare una tendopoli a Chilivani per ospitare tutta questa gente, con la fila dei visitatori che sarebbe arrivata al bivio di Mesu e Rios, mentre non si è vista l’ombra né di pullman, caravan o altro. E tutta questa gente, gentile assessora, lei l’ha proprio vista di persona oppure siamo noi orbi e strabici? Sarà perché nei confronti della bella amministratrice abbiamo un debole, ma un consiglio ci sentiamo di darglielo comunque: assessora, ci dia retta, non si faccia infinocchiare, la fila dei visitatori c’era si, ma nel parcheggio sul retro del comune, lo abbiamo anche scritto nel post precedente!!
Nel frattempo che le migliaia di turisti sfollano dalle vie cittadine, infatti ci vorranno almeno una ventina di giorni, riceviamo tantissime richieste relativamente ai più svariati argomenti, non solo politici. Premesso che il BLOG è aperto a tutti ma non a tutto, ci preme ricordare che non abbiamo intenzione di prenderci sempre e comunque troppo sul serio e cerchiamo anche di vedere il lato meno serio o, se si vuole più comico delle cose anche se qualche volta, a vedere e anche a sentire quello che accade dalle NOSTRE parti non ci resterebbe che … piangere!!

lunedì 26 maggio 2014

BANLIEUE OZIERESE

I circa 1300 voti del PD, per almeno la metà frutto delle promesse di Renzi che anche ad Ozieri hanno colpito nel segno, e i poco meno di 500 voti di Forza Italia sono il risultato, insieme agli oltre 700 voti dei Grillini, della fotocopia locale di quello che è avvenuto dalle Alpi a Lampedusa. A puttane tutti i sondaggi ,  stavolta ancor meno attendibili, era chiaro che il bamboccio di Pontassieve avrebbe fatto il botto, anche se non nelle proporzioni che si sono poi presentate con lo spoglio. Il Rottamatore ha di fatto rottamato, fra gli scongiuri della decrepita classe politica piddina dei Bindi, D’Alema, Bersani, Uolter & Co, il comunismo nazionale, anche se in periferia molti dei peggiori seguaci della Falce e Martello, compresi alcuni dei nostri concittadini sono stati prontissimi, in poche settimane, a diventare più renziani di Renzi!! E così Leo la sfanga ancora, segno che le preghiere e le invocazioni alla santa protettrice ZIA PEPPINA hanno sortito l’effetto sperato, protezione che purtroppo manca al povero Nannino che, con la sua Forza Italia si ferma, appunto, poco sotto i 500 voti. I Grillini a 760 voti di lista hanno di fatto raccolto a piene mani nell’elettorato non solo moderato, anche a Ozieri ammaliato dalle FANFARONATE del comico barbuto che tuttavia sembra avere oramai raggiunto il limite massimo consentito dalle sue sparate.
Davanti alla motosega renziana, quindi, tiene seppure a fatica lo zoccolo duro dei moderati che, abbiamo l’impressione, se non tornano ad unirsi in un unico partito del centro-destra, rischiano davvero di rivedere le stanze dei bottoni con il classico cannocchiale! Tuttavia a nostro parere il dato più eclatante delle elezioni per il parlamento europeo in città che i nostri disegnatori hanno ben riportato nella locandina di presentazione di questo Post, è la debacle dello Scudo Crociato che ad Ozieri, anche in accoppiata con il partito alfanoide arriva a mala pena a 70 voti di lista, risultato questo che segna di fatto la scomparsa dello stesso partito dal panorama politico cittadino malgrado ben due rappresentanti, seppure muti, nella maggioranza. Fino a qualche anno fa questo stesso partito razzolava non meno di 500 – 600 voti in qualsiasi tornata elettorale ed effettivamente la cura del Timbratore ha dato i suoi frutti, anche se non commestibili! Lo avevamo previsto in tempi non sospetti, che gli “influssi politici malefici” emanati dall’ex portaborse che avevano già causato gravi danni a quasi tutto l’arco politico cittadino, dove lo stesso man mano approdava, sarebbero stati deleteri per il partito centrista, ed abbiamo ancora una volta avuto la vista lunga.

                                           SIC TRANSIT GLORIA MUNDI!

mercoledì 21 maggio 2014

STALLI E STALLATICI

Al contrario di quello che avevamo pensato, la visita al
Consiglio comunale di venerdì 16 è stata alquanto istruttiva. Prima sorpresa il fatto che le tempie di Carmelino inizino ad imbiancare mentre il resto della chioma, compresi i folti baffi, sia ancora nerissima, segno evidente che il nostro ha deciso di seguire l’esempio di Bice e lasciar fare alla natura. Speriamo! Intanto l’opposizione batte un seppur timido colpo. Ci ha pensato la grintosa erede di Cubetto a far arrossire di vergogna Leo con la denuncia pubblica, in pieno Consiglio, dell’utilizzo arrogante dell’auto Lybra da sette anni in uso promiscuo al primo cittadino e che, stranamente, da qualche settimana risulta ben parcheggiata nel retro del Palazzaccio. Neanche accomodatosi sulla poltrona di sindaco, infatti, che il nostro Leo a suo tempo si disfò subito della vecchia e arrugginita familiare FIAT Ulisse e pensò bene di passare ad una allora nuovissima ammiraglia appena acquistata dalla precedente amministrazione e che, dopo sette anni di ammaccature, strisciate, tamponamenti, bruciature di cicche sulla moquette oggi non varrebbe neanche 100 euro!
Sia come sia da troppo tempo durava il malvezzo dell’uso personale di un auto pubblica da parte di Leo che è andato a sbattere, vai a vedere l’arroganza del potere costituito, nel classico parcheggio riservato ai portatori di handicap e proprio davanti al palazzo municipale, esempio lampante di malcostume da parte di chi pensa di poterla comunque sempre farla franca. Sarebbe anche interessante sapere, a questo proposito, se dalle parti di quei parcheggi non sia mai capitato di passare, almeno per puro caso, qualche componente dell’NKVD comunale, di solito sempre così solerti a tartassare il cittadino medio ozierese che osa fermarsi due minuti in piazza Garibaldi per acquistare un quotidiano all’edicola o prendere un caffè al bar e che, al ritorno, si ritrova spesso con l’appendice settimanale dell’IMU o della TARSU e non osiamo pensare cosa sarebbe accaduto all’auto di uno di questi se fosse stata lasciata in sosta nello “stallo” in questione! Comunque la botta è arrivata, seppure a scoppio ritardato, con la polemica fra Lo Smilzo e l’assessora allo Sport, il tutto innescato da Nannino con una interpellanza su alcuni impianti sportivi. Ebbene, dobbiamo dire che stavolta Lo Smilzo ha avuto coraggio a mettere il dito nella piaga, e cioè che la Giunta guidata da Leo va per la sua strada strafregandosene del resto della maggioranza che lo sostiene e del Consiglio comunale dove, fatta eccezione per qualche mosca bianca che ancora ha la testa per pensare, il resto dei componenti è totalmente appiattita e passerà la legislatura senza lasciare la minima traccia, tanto che già oggi la stragrande maggioranza dei cittadini ozieresi ha difficoltà a conoscere il nome degli stessi!
Che dire, siamo oramai a metà della legislatura e già si affilano i coltelli per la resa dei conti che dovrebbe portare, nella speranza di alcuni, alla scelta del successore di Leo che, a dire il vero in questo momento non prende posizione forse anche perché ha ben altri casini per la testa. Le cose, infatti, nel Palazzaccio non vanno più per il verso giusto, con la Prometeo che fa acqua da tutte la parti, l’Ippodromo sull’orlo della chiusura, i conti del Bilancio sempre più in rosso e, oramai nel dimenticatoio le sbornie elettorali iniziano inesorabilmente ad affiorare i problemi di convivenza fra le varie anime della sinistra comunale!!

martedì 20 maggio 2014

LORODDAZZINA DE PAGU CONTU

All'ombra del duecentesimo post, dopo 5 anni di attività con una media di 300 accessi giornalieri, con punte di 800 in occasione delle varie campagne elettorali, "La Voce dell'Indisponenza" e' senz'altro il punto di riferimento del chiacchiericcio ozierese. Da tempo scriviamo senza pudore, pensieri denunce e ingiustizie che questo territorio subisce quotidianamente, cercando sempre la matrice politica e ricamandoci sopra con l'immancabile satira che ci contraddistingue da 5 anni a questa parte. Ultimamente anche i commenti, più o meno anonimi che riceviamo e che giornalmente moderiamo prima di pubblicare, stanno accendendo il dibattito cittadino sopratutto alla luce della "spending review" che anche il nostro Comune e' costretto ad adottare dopo anni di vacche grasse. Commenti sulle varie attività che la municipalizzata Prometeo a breve sara' costretta a dismettere per i motivi che abbiamo già argomentato alcuni post or sono, riguardo l'uso clientelare che ne' e' stato fatto negli ultimi 7 anni dalla giunta Ladu che ha portato questo Carrozzone ad avere ben 108 dipendenti, ovvero il doppio dei dipendenti comunali. Da una parte i commenti dei dipendenti che si lamentano dei sacrifici prossimi che saranno costretti a fare e dall'altra, sempre nel totale anonimato, quello del Politico che cerca di lavarsene le mani incolpando i primi di scarso impegno. Non mancano le segnalazioni, sempre anonime, dei comportamenti scorretti delle varie "Capobastone" ben imparentate con i politici di maggioranza che da anni dominano, nel bene e nel male, le varie strutture oggetto dei servizi della suddetta municipalizzata. E' chiaro che la conseguenza sia solo una lotta tra poveri in un momento non certo florido di opportunità lavorative del nostro territorio. Non mancano poi le segnalazioni anonime su STRUTTURE PRIVATE CITTADINE che ci risultano al centro di indagini da parte di "chi di dovere" e che ancora non abbiamo volutamente trattato sul nostro blog, se pur a conoscenza di ogni minimo dettaglio, per il semplice fatto che a noi interessa, come sempre, esclusivamente la matrice politica che quotidianamente critichiamo e vi possiamo assicurare che, una volta resa pubblica la vicenda, non mancheremo di esternare le nostre considerazioni, qualora la politica fosse coinvolta. Ricordiamo comunque ai nostri fedeli internauti che i commenti sul nostro Blog sono sempre ben accetti, ma offese personali e turpiloqui non vengono per ovvi motivi pubblicati.

giovedì 15 maggio 2014

SALDI COMUNALI

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 49 Del 08-05-14 /tm Cod. 205 15. Oggetto: Linee di indirizzo per l'espletamento dell'appalto per l'affidamento in concessione del Servizio Asilo Nido Comunale "La Cicogna" anni educativi 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017, ai sensi dell'art.30 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., con oneri di gestione e manutenzione ordinaria a carico del concessionario.
L'anno duemilaquattordici il giorno otto del mese di maggio alle ore 13:45, nella Casa Comunale si è riunita la Giunta Municipale. Presiede l’adunanza il Dott. SINDACO LADU LEONARDO. Partecipa alla seduta il Segretario Generale Dott.ssa Piras Marina.


E così, come andavamo da tempo predicando, purtroppo nel deserto politico locale e nel silenzio della ineffabile opposizione, al Municipio inizia l’opera di sbaraccamento. Libero dalla ricerca dei voti ed oramai avviato verso la seconda ed ultima parte della sua ultima legislatura, Leo deve necessariamente far quadrare i disastrati conti pena l’uscita anticipata di scena. La Prometeo è alla frutta, i soldini del fotovoltaico e della svendita della farmacia si sono volatilizzati in un amen, e la Casa di Riposo, la Casa Protetta e l’asilo nido comunale costano troppo. Il carrozzone inizia a colare a picco e, come il Titanic che si era scontrato con un iceberg vagante che ne aveva causato uno squarcio mortale così la Prometeo, a causa degli squarci finanziari e clientelari degli ultimi sette anni, inizia ad affondare. Tutto è iniziato con il passaggio dei soci delle cooperative alle dipendenze del carrozzone dal nome pomposo, “a tempo indeterminato” gli avevano detto, facendo credere ai lavoratori che sarebbero tutti diventati dipendenti comunali. Una colossale balla alla quale hanno creduto in molti e che noi del BLOG avevamo in piena solitudine contestato, qualche volta sbeffeggiati anche da coloro che avrebbero dovuto per primi preoccuparsene. La delibera che sopra pubblichiamo parla da sola e ad essa ha subito fatto seguito la pubblicazione del bando di gara per l’affidamento in gestione dell’asilo comunale “La Cicogna”, i cui estremi qui riportiamo:




Ciò che accadrà da qui in avanti lo possiamo già dire: grandi rassicurazioni da parte di Leo, Carmelino e c., i posti di lavoro non saranno toccati e bla bla bla! Ebbene, possiamo anticipare senza tema di smentita che le cose stanno ben diversamente. Premesso che non tarderà ad andare in appalto anche la Casa Protetta, in sospeso la Casa di Riposo per ovvi motivi parentali, chi vincerà la gara per l’asilo nido comunale dovrà assumere una parte del personale attualmente in servizio, in base al numero dei bambini iscritti, gli altri saranno assorbiti dalla Prometeo, e anche lì ne vedremo delle belle! Tuttavia, una volta fuori dal carrozzone comunale i dipendenti torneranno ad essere, a tutti gli effetti, dipendenti privati, cioè a dire che, una volta terminati i tre anni della gara o se le cose dovessero andare male per la gestione privata, gli stessi non saranno affatto riassunti dalla Prometeo ma andranno allegramente a spasso!!

Intanto, nel frattempo che il Palazzaccio perde pezzi, i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione si trastullano con interpellanze vitali per il bene della città di Ozieri e che saranno discusse nella riunione di Consiglio comunale del 16 Maggio:


La prossima puntata gli Indisponenti vi parleranno dell’Ippodromo di Chilivani, altro carrozzone clientelare della Giunta Ladu che, analogamente alla Prometeo, va a catafascio, tutto questo in attesa di conoscere le ultime volontà testamentarie della indimenticata Zia Peppina, che promettono grandi sorprese!



HASTA LA VICTORIA, SIEMPRE!

sabato 10 maggio 2014

VITALIZI OZIERESI!!

Dopo tre mesi di inesistenza assoluta la
Giunta regionale Pigliaru è riuscita a costituire i cosiddetti staff degli assessorati. Per Ozieri, dopo le solite ed inevitabili lamentazioni post elettorali, non c’è stato spazio neanche per qualche posticino di sottogoverno, il cosiddetto sottobosco regionale. Pare che sia stato lo stesso presidente della Regione a raccomandare la nomina di “figure di alto spessore” (capirai!), e così dopo il Timbratore comunale, che di spessore ne aveva in abbondanza, avevamo riposto più di una speranza nel nostro Gigiotto che francamente lo meritava tuttavia, non essendo laureato né in paraculesimo né tantomeno in inciuccioneria, ma esclusivamente esperto in ricerca voti che poi gli altri regolarmente utilizzano per se stessi, siamo rimasti a bocca asciutta! Ce ne faremo una regione, così come ci faremo una ragione delle lamentele che ci giungono da parte dell’arco politico cittadino sia della maggioranza che dell’opposizione, e questo vuol dire che stiamo andando alla grande!!. Si lamenta Leo, a dire il vero in maniera molto riservata, ogni tanto si lamenta l’assessore con il mutuo da pagare, e lo possiamo capire con il mutuo e con il buco di bilancio comunale che si ritrova fra le mani, fa finta di niente Carmelino ma sappiamo per certo che non la prende bene tuttavia, appena terminate le pratiche amministrative della successione, quando saranno rivelate le ultime volontà testamentarie di Zia Peppina, la prenderà ancora peggio perché capirà finalmente che, come diceva il buon Peppino Guareschi, “Nel segreto dell’urna elettorale Dio ti vede, Stalin no”! Tuttavia le lamentazioni di questi e anche qualche altra a destra e a sinistra alternativamente sono comunque nei limiti fisiologici della norma, al contrario di due nostri amici “carissimi” e fra loro quasi compari di merende (politiche, si intende, ndr), e per l’esattezza ci riferiamo a Nannino ed al Timbratore comunale suddetto. Il primo, ad onor del vero, non ha mai avuto paura di metterci personalmente la faccia, al contrario del secondo che di regola appare miracolosamente a partita finita e lo si ritrova invariabilmente dalla parte del vincitore di turno. Quest’ultimo, infatti, vince sempre, lestissimo com’è a utilizzare i voti e le vittorie degli altri, oltre che maestro comunale di intrighi e furbizie ma che comunque, pur preso da noi di mira, dimostra di essere un buon incassatore. L’altro, invece, grintoso e intelligente, ha purtroppo un difetto che nessun leader politico dovrebbe avere, e cioè quello di essere fortemente permaloso tanto da non accettare le minime critiche neanche in forma ironica. A questo punto ci viene da pensare che i due, che non si sono mai amati, tutt’altro, potrebbero benissimo andare d’amore e d’accordo così completandosi a vicenda, basterebbe solo che iniziassero ad annusarsi un pò! Nel frattempo è diventato finalmente di pubblico dominio il lungo elenco dei vitalizi del Consiglio regionale dopo che, nei giorni scorsi sembrava che la sola ad usufruirne fosse la bella Claudia Lombardo. E così siamo venuti a sapere, ma lo sapevamo già e lo avevamo anche scritto qualche mese fa, che fra i baciati dalla manna regionale c’è anche il nostro Leo, da venti anni per l’esattezza, con un bel vitalizio di 5.371 euro mensili, più 3.500 euro da primo cittadino, totale 8.800 euro oltre a ulteriori pensioni varie. Per non farsi mancare nulla, oltretutto, anche lui ha usufruito dell’assegno di reinserimento, stavolta comunale, ed infatti basta andare a leggersi la determinazione del Settore Finanziario n° 885 del 20.12.2012, Servizio Spese e Personale che assegna allo stesso la modica cifra aggiuntiva, al termine della precedente legislatura e seppur rieletto, di 13.944 euro. A questo punto completiamo l’opera e informiamo i nostri internettiani delle indennità assessoriali del Palazzaccio, anno 2012: Farina Uccio 1533,88 euro, Lostia Carmelo 1533,88 euro, Pinna Agostino 1533,88 euro, Sanna Giuseppina 1533,88 euro, Sarobba Gigi 627,49 euro, sarebbe a dire che chi più dà (Gigiotto) meno riceve!! A questo punto se ognuno di questi, così come sarebbe stato opportuno in tempi come gli attuali visto che nessuno di loro può essere definito indigente, avesse rinunziato a un terzo dell’indennità si sarebbero messi da parte ben 3000 euro al mese!

Domanda a Carmelino: quante Zia Peppina si sarebbero potute aiutare a superare la seconda settimana del mese, con 3.000 euro??

lunedì 5 maggio 2014

PALASHINING

Molti dei nostri affezionati ricorderanno il film capolavoro di Stanley Kubrick “SHINING”, con protagonista Jack Nicholson, ambientato in un albergo di lusso sulle Montagne Rocciose. Ebbene, così come l’Overlook Hotel, nel film costruito sulla terra sacra di un vecchio cimitero indiano è infestato da fantasmi, così il Palazzaccio di via Veneto, nella realtà costruito sulle rovine di un vecchio lavatoio è infestato da lavandaie e lavandai. Al suo interno tutta una umanità la più varia, su cui si stende l’ombra lunga e paterna del nostro impareggiabile Leo. Egli tutto vede e a tutto provvede e passa gran parte delle sue giornate seduto sul trono del suo affumicato ufficio al primo piano, fronte lato destro per chi sale. Alcuni mesi fa, durante le precedenti vacanze natalizie ed in uno dei lunghi stacchetti festivi che nel nostro comune non mancano mai, i nostri tecnici hanno provveduto
a piazzare ricetrasmittenti un pò ovunque, quelle dette in gergo “cimici”. Ne è infestato l’ufficio di Leo, quello del segretario capo dello staff, l’ufficio della Segretaria generale, nonché Dirigente del settore amministrativo, nonché responsabile dell’anticorruzione, da poco anche responsabile della gestione delle gare d’appalto e chi più ne ha più ne metta!! Diverse cimici le abbiamo anche posizionate nell’ufficio della brava vice-segretaria nonché Dirigente dell’assessorato ai buchi di bilancio, che condivide con Leo lo stramaledettissimo vizio del fumo, ed è proprio da quelle intercettazioni che abbiamo saputo delle difficoltà economiche che attraversa il Comune, con grande preoccupazione dell’assessore con il mutuo da pagare. In fondo a destra gli uffici dell’NKVD comunale, quelli per intenderci che se li vedi senza divisa non li riconosci. Quasi di fronte la sala Giunta, “Sancta Sanctorum” delle decisioni per il bene di Ozieri. Le intercettazioni delle riunioni degli ultimi sette anni saranno da noi desegretate come prevede la legge, fra 25 anni ma intanto possiamo anticipare alcune delle frasi più frequentemente pronunciate intorno a quel lungo tavolo anche per significare la passione che i nostri amministratori mettono nell’incarico: ”Oh caz.., nhoo caz…, ma ite caz….., essu caz…. Cazzarola caz… etc etc. Sull’altro corridoio a metà circa gli uffici di due fedelissimi di Carmelino, uno imparentato con il marmista della rotonda e capace organizzatore di sagre e feste e l’altro, ex operaio di sesta fascia assurto a impiegato dell’ufficio contratti causa continue lombalgie, a significare che nel Palazzaccio chi vale veramente ha le porte spalancate! Al piano terra a destra di chi entra l’ufficio protocollo già regno incontrastato del Timbratore comunale, impareggiabile inciucione di prima fascia e sempre pronto a saltare ora di quà e ora di là! Anche questo locale è stato a suo tempo sottoposto a stretta sorveglianza. A sinistra una volta c’era il regno della indimenticata e indimenticabile segretaria particolare capo dello staff della precedente legislatura, locale già sede della salumeria comunale a km 0 e oggi parzialmente in disuso causa pensionamento della inarrivabile suddetta. Passando al secondo piano, lato destro subito uno sgabuzzino sulla porta del quale fa bella mostra di se una insegna che ci avvisa essere la sede degli assessori Pinna e Sarobba. Finalmente, ci viene da pensare, gli hanno dato una scrivania (locale bonificato per amicizia personale, ndr). Dall’altro lato del corridoio gli uffici dei “famigerati” Servizi Sociali, regno incontrastato di Gigiotto dove il nostro protetto risolve i problemi dei cittadini bisognosi. Il primo ufficio è quello della Dirigente, sempre cortese ma fredda, poi tutto l’ambaradan di impiegati e assistenti mentre in fondo al corridoio il settore Sport e Cultura con l’impiegata simpaticissima e anche, dobbiamo dire, non poco loquace ma con una Dirigente spigolosa e scarsamente malleabile. Tutto il piano è sotto controllo, con cimici e microcamere ovunque. Al terzo piano a destra, il regno del mezzo Dirigente e dei suoi fedelissimi, un ambiente ovattato dove la calma e l’affabilità la fanno da padroni, con uffici luminosi dove i cittadini vengono regolarmente e cordialmente messi a proprio agio e trovano sempre parole di conforto e consigli sinceri! Tutto ciò che accade nel piano viene da noi tenuto sotto controllo e continuamente monitorato. Questo a grandi linee il centro nevralgico dove stanno le leve del potere cittadino, un autentico labirinto per chi non è pratico ma che noi conosciamo come le nostre tasche e che cercheremo, nelle prossime settimane, di percorrere insieme a voi in un viaggio virtuale !

mercoledì 30 aprile 2014

GIUNTA COMUNALE MALATA? OPPOSIZIONE INFETTA!

Vagabondando fra gli atti amministrativi comunali, sul sito dello stesso Palazzaccio siamo andati a “indagare” sul Segretario comunale, protagonista suo malgrado del post dell’altro ieri “DELIBERANDO QUA’ E LA”. Ebbene, scoperta delle scoperte siamo venuti a conoscenza che la stessa Segretaria, oltre che Segretaria comunale ha persino l’incarico di Dirigente del Settore Amministrativo. Ebbè, direbbe ancora una volta Nannino, che importanza può avere, vuoi mettere il campetto da tennis di Pupurruju e i parcheggi sul retro del Comune? A dire il vero, tutta questa curiosità ci sta venendo dopo aver letto la delibera pubblicata alcuni giorni fa, la n°44 del 17 Aprile appunto, con la quale la Giunta comunale stabiliva l’istituzione di un servizio gare in staff alla Segreteria generale. Avendo precedentemente saputo che la stessa funzionaria, tale Marina Piras è a suo tempo stata nominata anche responsabile dell’anticorruzione nel Palazzaccio (capirai!!) con decreto di Leo n°2 del 13 Marzo 2013, ci è venuto il dubbio che la stessa si potesse trovare nel pieno di un grossolano conflitto di interesse. Dubbio subito risolto grazie al nostro efficientissimo settore legale che a precisa domanda così ci ha risposto:”Alla luce dei più recenti provvedimenti normativi in materia di controlli interni e di adempimenti anticorruzione, il Segretario Comunale diviene il garante della legalità e della conformità dell’azione amministrativa alle leggi, agli statuti ed ai regolamenti, con il preciso obbligo
giuridico di segnalare le illegittimità contenute in tutti i provvedimenti amministrativi, al fine di impedire atti e comportamenti illegittimi forieri di danno erariale. Sarebbe a dire che la scelta del legislatore di individuare il Segretario comunale quale cardine del sistema dei controlli interni e del complesso meccanismo previsto dalla legge 190/2012 in materia di contrasto alla corruzione all’interno degli enti locali, rende sempre meno difendibile la scelta di affidare allo stesso (in questo caso la nostra Segretaria, ndr) funzioni gestionali. È infatti evidente che il Segretario comunale che svolga nell’ente il ruolo di protagonista nel sistema dei controlli non può essere coinvolto nell’attività di gestione, pena il venir meno delle condizioni di imparzialità che una seria e completa attività di controllo impongono”. L’alternativa a tutto ciò, diciamo noi, sarebbe quella di rendere possibile, nel nostro Comune ciò che non appare assolutamente accettabile, e cioè che una parte dell’attività gestionale del Palazzaccio, il settore Amministrativo e le gare di appalto quindi, venga affidata alla gestione della signora Segretaria, ovvero sottratta “de facto” ad un regolare e indipendente controllo, non potendo la stessa rivestire, contemporaneamente, la qualità di controllore e controllato così come abbiamo affermato nel post precedente. Le conclusioni possono essere le più varie e ci torneremo nei prossimi giorni, ma nel frattempo, a furia di parlare di segretarie e dirigenti, da un veloce calcolo aritmetico siamo ora in grado di svelare ai nostri internauti che attualmente, al Comune di Ozieri vi sono: un Segretario comunale, un Dirigente del settore Amministrativo, un mezzo Dirigente (Ufficio Tecnico), tre Dirigenti rispettivamente ai Servizi Sociali, Sport e Cultura, Bilancio e Finanze (cioè a dire le tre Arpie, ndr) e niente meno che dodici posizioni organizzative. E così Leo, dopo averci fatto due palle grandi quanto una casa e altrettante campagne elettorali con la storia che i Dirigenti del Comune erano troppi, in sette anni ha battuto il record dei records e cioè è riuscito a nominare tre Segretari, due Direttori Generali/Segretari Generali, un Dirigente e un mezzo Dirigente!!


                                                              “CHAPEAU”

lunedì 28 aprile 2014

DELIBERANDO QUA E LA'

Sono sempre più numerosi i nostri affezionati internettiani che ci seguono giornalmente e che apprezzano la nostra satira politica, ma anche le nostre prese di posizione e denunce pubbliche soprattutto sul malvezzo politico che imperversa nel palazzaccio di via Veneto, tanto che spesso ci viene chiesto come facciamo a ottenere notizie apparentemente riservate di atti e di fatti. Ebbene, ribadiamo che tutto ciò di cui veniamo a conoscenza lo estrapoliamo dagli atti ufficiali pubblicati, oltre che da notizie di stampa o chiacchiere da bar e non esiste nessun infiltrato ne informatore nello stesso Palazzaccio, chè chè ne pensino timbratori e assessori vari anche se, a dire il vero, talvolta ci ricamiamo sopra. E’ comunque sufficiente fare quello che dovrebbe fare una opposizione degna di questo nome, e cioè andare a leggersi attentamente gli stessi atti ufficiali, cioè a dire delibere e determine varie, per capire di come la  cricca comunale continui imperterrita nelle cattive abitudini, con arroganza e verosimilmente certezza di sfangarla sempre e comunque, malgrado oramai il nostro Municipio sia abbondantemente indagato da cima a fondo come mai era accaduto prima!
Ebbene, nel nostro instancabile curiosare siamo andati a scovare una Delibera di Giunta, la numero  44 del  17-04-2014,  cod. 205 15 con oggetto: “Istituzione Servizio Gare temporanamente in staff alla Segreteria  Generale”.



Ebbè, direte voi che ci seguite così fedelmente, che cosa ci sarà mai di strano in una Delibera che tratta della istituzione di un servizio di gestione delle gare di appalto?  “Atto dovuto!” sostiene qualche amico della maggioranza, mentre l’opposizione latita e non si preoccupa neanche di andare a vedere che cosa mai possa esserci dietro una apparentemente innocente delibera di Giunta che tratta di un argomento così delicato come la gestione di gare di appalto. Ebbene, se si va a leggere la circolare della presidenza del Consiglio dei Ministri n°1 del 25 Gennaio 2013, a firma dell’allora ministro della Pubblica Amministrazione Patroni Griffi, circolare che il nostro primo cittadino e il Segretario comunale da lui nominato nel Settembre del 2012 dovrebbero ben conoscere, è palese l’assoluta inopportunità, per non dire incompatibilità, che il responsabile della prevenzione della corruzione nel nostro comune, e cioè lo stesso Segretario nominato con decreto del sindaco il 13 Marzo 2013, possa contestualmente essere messo a capo del servizio gare d’appalto, cosa questa che ne farebbe, “de facto”, un controllato e controllore tanto più, e fatto questo ancora più grave, se si pensa che lo stesso Segretario comunale di Ozieri, tale Piras Marina da noi non personalmente conosciuta, di fatto è  funzionario di nomina politica essendo stato personalmente scelto da Leo, cioè con assoluta incompatibilità a tale incarico anche a causa della “particolarità del vincolo fiduciario che lega la suddetta funzionaria all’autorità di indirizzo politico (sindaco) e all’amministrazione comunale stessa”. In parole povere il nostro primo cittadino dà in gestione tutte le gare di appalto del Palazzaccio ad una funzionaria comunale da lui a suo tempo nominata.
Con tutto ciò detto, non abbiamo intenzione di fare sfoggio di cultura amministrativa, anche se siamo pronti a scendere nei minimi particolari grazie agli esperti del “settore Legale e Amministrativo” del nostro BLOG, ma solo spiegare ai nostri fedelissimi che, nel mentre gli indomiti consiglieri comunali di opposizione guidati dall’intrepido Nannino si preoccupano dei parcheggi sul retro del comune o di un campetto da tennis di periferia come da interpellanze in discussione nel Consiglio comunale del 30 Aprile, la sinistra amministrazione continua indisturbata ad interpretare leggi e regolamenti “Pro domo sua”!

 “Cà nisciuno è fesso”

giovedì 24 aprile 2014

La vera storia di ZIA PEPPINA....(Funerali solenni e omelia di Leo) 5°parte

Il mesto corteo partì alle 15 in punto dalla casa dell’estinta accompagnato da tutto lo stato maggiore della appena eletta sinistra maggioranza, con in testa il neo primo cittadino. Lungo il percorso sino alla parrocchia omissis due ali di folla a fare da cornice attraverso le vie cittadine. Qualcuno piangeva, è vero, ma la maggior parte della gente ozierese sorrideva perché quello non era proprio un funerale ma una festa della liberazione, la liberazione dagli odiati nemici della destra reazionaria che per due legislature avevano imperversato nel Palazzaccio. Il sacrificio di Zia Peppina, infatti, non era stato vano e con la sua dipartita iniziava comunque una nuova era per Ozieri. Dai balconi di Donnigazza, Corralzu, Cadeddu e di tutti i quartieri storici della città scendevano, mossi dal vento, lunghi lenzuoli bianchi ma soprattutto rossi o comunque, per non esagerare, tendenti al rosso e, al passaggio piovevano sul corteo manciate di garofani anche quelli sul rossastro!
La chiesa era strapiena ed erano presenti tutte le associazioni cittadine, le bandiere delle varie società e praticamente tutto l’arco politico locale, per significare l’affetto che tutti provavano per lei. Le delegazioni dei partiti, prima quella del PD, poi Carmelino con Bice e la delegazione del partito-famiglia al completo, Uccino, penna Bianca e via via tutti gli altri, neo eletti e trombati, Gigiotto ancora inesperto ma già strappa consensi, qualche cane sparso qua e là, insomma tutta la sinistra locale al completo. Fra le delegazioni ospiti anche quella del PDL guidata per l’occasione da Nannino a causa di una improvvisa indisposizione post elettorale di Cubetto, in un angolo in fondo alla navata sinistra lo sparuto gruppetto degli irriducibili compagni dell’opposizione trozschista interna guidati dall’onorevole Attili e, dall’altro lato la delegazione del Milan Club ozierese composta dal Presidente e dalla Segretaria con lo stendardo ufficiale. Ebbene si, Zia Peppina la rossa, Zia Peppina la Stalinista incorreggibile, Zia Peppina icona della sinistra cittadina era MILANISTA! Non è possibile direbbe qualcuno, ed invece la sua fede incrollabile nei colori rossoneri risaliva ai tempi di quando era ragazza. Dovete sapere, infatti, che al contrario della Iuventus e dell’Inter che hanno sempre rappresentato la tifoseria ricca e borghese delle rispettive città, il Milan è sempre stata la squadra del cuore della Milano operaia e proletaria, e il fatto che dopo sia arrivato a dirigerla zietto Silvio non ha mai fatto venire meno la fede della nostra per i colori milanisti ed ecco spiegato il mistero della benevolenza che Zia Peppina aveva sempre mostrato per il Berlusca. Tutto ciò irritava non poco Carmelino, iuventino sfegatato oltre che comunista, come abbiamo avuto modo di apprendere alcune settimane fa, e il fatto di non essere riuscita a convertirlo alla fede rossonera dopo averlo convertito, da democristiano sfegatato che era negli anni giovanili, alla falce e martello, era stata probabilmente una delle maggiori angustie della povera zietta! 

Sia come sia la cerimonia andò avanti abbastanza rapidamente, tuttavia al posto di un brano del Vangelo si optò, date le circostanze, per la lettura di una breve riflessione tratta dal III capitolo del capolavoro “Dialoghi con la Notte” di Nichi Vendola: “Io credo che dobbiamo avere il coraggio di nominare la notte e di costruire collettivamente la narrazione dell’attesa dell’alba. Ma per andare incontro all’alba abbiamo bisogno di ricostruire dentro di noi la volontà soggettiva, una volontà convertita, di cercare luce. Dobbiamo ritrovare la nostalgia della luce, dobbiamo preparare una culla per quell’alba, dobbiamo andarle incontro. Speriamo che si tratti di qualcosa che potremmo raccontare in prima persona, perché vorrà dire che avremo sconfitto il buio della notte, che avremo preservato la bellezza e la decenza dalle insidie delle tenebre”. A seguire un breve dibattito di circa tre quarti d’ora e si passò finalmente all’omelia che il parroco, con grande sensibilità, lasciò a Leo che così esordì: ((Carissimi fratelli e sor…., ehm, scusate, carissimi compagni e compagne, siamo quì oggi per portare l’ultimo saluto alla nostra cara, impareggiabile Zia Peppina che ci ha improvvisamente lasciati, due giorni fa, proprio quando era arrivato il tanto atteso momento della riscossa. Zia Peppina non è più con noi ma il suo spirito aleggia in queste navate, avvolge i nostri pensieri, protegge il nostro agire, invade il nostro cuore. Quanti ricordi si affacciano nella mia mente, quando da piccolo democristiano giocavo nei vicoli di Corralzu e lei mi chiamava”Leonà, Leonà, lassalo narrere sos peideroso!” E’ stata per noi un faro, una guida nel bene e nel male, ci ha aiutato a superare i terribili momenti di quando, nel Palazzaccio imperversavano Fadda e Cubetto, anni bui e di sofferenza. In quegli anni lei, pensionata al minimo non arrivava a metà della seconda settimana del mese ma non si lamentava, accettava tutto con dignità e quando andava in Comune a cercare un aiuto ai Servizi Sociali spesso veniva cacciata fuori in malo modo da quelle Dirigenti che, come primo atto della nuova Giunta, provvederemo subito a rieducare! Mentre ad Ozieri imperversava l’odiata destra lei soffriva in silenzio e solo Carmelino portava il suo grido di dolore nel Consiglio comunale. E’ venuta a mancare proprio nel momento del trionfo, troppo grande è stata la gioia di vedere finalmente il Palazzaccio conquistato, gli usurpatori cacciati, le Arpie zittite, e troppo forti sono state per lei le emozioni che si sono susseguite negli ultimi giorni, mercoledì scorso la vittoria del suo adorato Milan in Coppa dei Campioni e lunedì la gioia della vittoria elettorale, e così il suo grande cuore di compagna indomita non ha retto. Addio Peppina, non ti dimenticheremo mai, da lassù guida i nostri passi, fortifica i nostri ideali, illumina il nostro cammino!!)).

AMEN!

La prossima puntata il testamento olografo di Zia Peppina

martedì 15 aprile 2014

SPEZZATINO MUNICIPALE

La Municipalizzata Prometeo s.r.l. nacque a Ozieri durante la giunta Cubeddu, con lo scopo di radunare sotto quella cosiddetta campana protettiva pubblica le risorse umane che si occupavano, prima privatamente attraverso le cooperative, di dare la manodopera indispensabile al funzionamento di alcuni servizi municipali.
Fu una cosiddetta internalizzazione che di fatto da una parte restitui' maggiori diritti alle varie figure lavorative  che prima operavano per conto dei, tanto vituperati dal nostro blog  PRESIDENTI DELLE VARIE COOPERATIVE, ma che poi, cosi come ogni medaglia ha il suo rovescio, ridiede alla politica quel controllo diretto e clientelare dei servizi pubblici e delle varie assunzioni di personale non sempre necessarie al loro funzionamento.
Ne consegue che dopo quasi due legislature Ladu, una volta avute mani libere liquidando il vecchio e sapiente  amministratore e la sua brava segretaria, nominati i propri scagnozzi e assunta a tempo indeterminato la cosiddetta "squala", giusto in tempo prima che il vento non se la portasse via, Leo abbia di fatto usato la stessa municipalizzata per fini clientelari al punto che dopo aver "stabilizzato" amici ma sopratutto parenti e conoscenti politicamente ben allineati, guadagnando la rielezione nel 2012, si sia arrivato al famoso punto di non ritorno, ovvero alla quasi BANCAROTTA con un buco di bilancio a sei zeri.
Dopo il vano tentativo dei giorni scorsi, di deliberare in giunta la messa in appalto di servizi quali: asilo nido e casa protetta, ma di lasciare sotto la campana pubblica la casa di riposo per evidenti ragioni di opportunita' familiare, visto che ci lavorano le cognate di Leo e la moglie del vicesindaco, parrebbe che la "segretaria" non voglia sentire ragioni e di fatto tutti i servizi sopracitati andranno in appalto e verranno gestiti a breve da cooperative private.
Ci risulta che sia in corso un tentativo distensivo nei confronti delle varie figure lavorative coinvolte, ancora per poco dipendenti della Prometo, con delle riunioni preparatorie al triste epilogo lavorativo convincendo, o almeno tentando, gli stessi lavoratori che il bando pubblico prevedera'  l'obbligo di riassunzione delle persone gia' presenti in organico, anche se vorrei ricordare al caro Leo che i bandi sono redatti dai Dirigenti e non da i politici.
In ogni caso per ulteriori ragguagli e anticipazioni-gossip sui fatti in corso, tornate a sintonizzarvi presto sul nostro blog, da noi va di moda divulgare la sola verità, cotta o cruda che sia!!!

venerdì 11 aprile 2014

LA BANDA DEL "BUCO"!!!

I tempi sono duri, lo ripetiamo pressoché ogni giorno, ma fortunatamente gli ozieresi hanno la fortuna di avere, all’interno del Palazzaccio, chi risolve i problemi. Infatti, Leo risolve i problemi, Carmelino risolve i problemi, Uccino risolve i problemi, Gigiotto risolve i problemi, il Segretario di Staff risolve i problemi, persino le tre “Arpie” risolvono i problemi, l’unico che anziché risolverli, i problemi, sembra essere stato messo lì apposta a crearli, è il mezzo dirigente! Ebbene, con tutto questo po’ po’ di specialisti in soluzione di problemi pare proprio che stavolta, sul bilancio comunale si stia aprendo non un buchetto ma una vera e propria voragine. E così la banda del buco colpisce ancora, lasciando un solo indizio: troppo bravi, sicuramente grandi professionisti, anzi super. Non è infatti da tutti organizzare e portare a termine il clamoroso buco di bilancio che Leo e la sua variegata coalizione stanno per rifilare agli ozieresi, frutto di ripetuti “lifting” finanziari che vanno avanti da sette anni e che non sono più sufficienti ad impedire il patatrac.
A questo proposito sarebbe non poco istruttivo andare a rileggersi il tenore degli interventi che l’attuale primo cittadino faceva, in Consiglio comunale ai tempi del Re Sole Vanni Fadda, da lui allora accusato senza mezzi termini di praticare una “finanza creativa”, e che oggi si ritrova evidentemente ad emulare. E così, svenduta la farmacia, svenduto il patrimonio comunale, buttati al vento gli introiti del fotovoltaico non avevamo dubbi, lo andiamo ripetendo da tempo, che Leo avrebbe portato le casse del Palazzaccio ai limiti della bancarotta. Le notizie che provengono dagli affollati corridoi del comune e da alcuni settori della stessa maggioranza, tuttavia ancora ufficiose dato il silenzio degli addetti ai lavori (non ultimo l’assessore con il mutuo da pagare, ndr)appaiono infatti alquanto allarmistiche su una possibile implosione politico-finanziaria, che rischia di travolgere in un solo colpo una coalizione che oramai, a metà della seconda legislatura inizia a mostrare più di una crepa che potrebbe presto trasformarsi, se le cose non dovessero sistemarsi, in una vera e propria frana.
Il buco causato dalla sciagurata gestione della cosa pubblica cittadina si aggirerebbe oltre il milione e mezzo di euro, cioè a dire circa tre miliardi e mezzo di vecchie lire, una voragine stratosferica nei conti pubblici locali che si sta per abbattere sulle esauste tasche dei cittadini, ma soprattutto su buona parte dei “dipendenti” della partecipata comunale per eccellenza, la sanguisuga società “PROMETEO”, carrozzone clientelare di Leo i cui costi e sprechi non sono oramai più sopportabili e che avrà sugli ozieresi lo stesso effetto che dodici mesi di governo Monti hanno avuto sul resto degli italiani!

continua

domenica 6 aprile 2014

SALUMERIA COMUNALE - 1°parte

Sono tempi di crisi economica per tutti ed anche ad Ozieri, ex “Perla del Logudoro”, si fanno sentire i risvolti più acuti di un dilagante “malessere”, per usare un termine tanto caro ai politici, causato il più delle volte dalla mancanza di sbocchi occupativi degni di questo nome. Non a caso il settore municipale che da alcuni anni fila come un treno è quello dei Servizi Sociali, diventato una vera e propria idrovora di fondi statali e regionali, oltre che una macchina strappa consensi come non accadeva dai tempi della ex FIAT del Logudoro. Tuttavia c'è una categoria professionale che non sembra risentire affatto, anche dalle nostre parti, dei morsi della fame di lavoro, ed è quella dei “salumieri”.
Naturalmente si tratta di una professione antica, spesso passata di padre (o madre) in figlio/a ma non solo, e che ad Ozieri sta conoscendo un vero e proprio boom di appassionati e cultori tanto che, al contrario delle scuole che risentono pesantemente del calo di iscrizioni, in questo caso c'è il problema opposto, e cioè quello del “surplus”, ed infatti su questa categoria professionale si vocifera che abbiano  messo gli occhi gli esperti comunali in Attività Produttive, Arti e Mestieri, cioè l'iperattivo assessore Carmelino che, in tema di professioni dimostra di saperla molto lunga!
Il mestiere del Salumiere, come tutte le arti ed i vecchi mestieri che si rispettino, lo si impara con la pratica, la costanza e l'applicazione continua, ed una delle palestre cittadine più rinomate, una vera e propria “Università non on line” che prepara sul campo fior di professionisti, è proprio il Palazzaccio. In quella sede praticamente dal piano terra al primo piano e su su fino al sottotetto, in tutti gli uffici più o meno inutili ed in quasi tutte le scrivanie si possono trovare “affettatrici”, sia vecchi modelli che di ultima generazione, che funzionano ininterrottamente tutti i giorni, dalle 8 alle 14, con due rientri settimanali il martedì ed il giovedì anche se bisogna dire che, con orrore della Camusso, alcuni si portano persino il lavoro a casa!
Fuor di metafora, è chiaro che ci riferiamo al principale hobby ozierese, quello della chiacchiera, più conosciuta come “gossip”, diventata una vera e propria passione cittadina, che non sembra risparmiare nessuno e che ha trovato, nei meandri del palazzo comunale e fra appassionati della prima e dell'ultima ora, la sua vera apoteosi. Lì, fra segretari dello staff, impiegati di categoria C o D e persino vertici politici, la gara è fra chi taglia le fette più sottili!
Al momento uno dei più affettati è il primo cittadino, sul quale si cimentano continuamente fior di salumieri, ora di destra e ora di sinistra, ma soprattutto questi ultimi, e questo non deve meravigliare perché in politica si tende sempre a parlar male degli “amici”, che in questo caso non disdegnano di affettarlo ben bene, malgrado la vicinanza politica! Fra i veri professionisti, tuttavia, un posto di assoluto primo piano lo ricopre attualmente il Timbratore Comunale (considerato a ragione erede indiscusso della Segretaria Particolare capo dello Staff della passata legislatura e oggi onorevolmente in pensione), che non disdegna il confronto continuo con altri appassionati di fette, che a onor del vero nel palazzo di via Veneto non sono mai mancati ma, come insegna il proverbio, “Chi la fa, l'aspetti”!
                                                                                                                                                                                               continua

sabato 29 marzo 2014

MANICOMIO MUNICIPALE

Da quando questo BLOG è nato abbiamo cercato, nei limiti del possibile, e talvolta anche dell’impossibile, di buttarla sul ridere, ci siamo lasciati andare a prese in giro dei protagonisti della politica locale, prevalentemente di sinistra, è vero, ma stiamo cercando di recuperare. Un punto fermo è sempre stato quello di non offendere nessuno anche se dobbiamo dire che, fra i suddetti politici alcuni hanno mostrato più di una volta la puzza sotto il naso, altri alquanto altezzosi fanno finta di non sapere che esistiamo ma ci leggono avidamente, altrimenti non si spiegherebbe il perché questo Blog è più letto, ad Ozieri, dei due quotidiani e del settimanale diocesano messi assieme! Scriviamo ironicamente la verità, solo la verità e lo facciamo soprattutto per risvegliare dal sonno una comunità che da troppo tempo accetta passivamente e con rassegnazione tutto quello che arriva, probabilmente perché convinta che il meno peggio faccia meno danno, e chi avrebbe dovuto tenere in piedi la baracca, cioè sindaco e amministrazione comunale, oramai appaiono agli occhi degli ozieresi distanti anni luce, completamente avulsi dalla realtà che li circonda!

Ebbene, malgrado tutto ciò di tanto in tanto ci arrivano, dal Palazzaccio, richieste informali di non calcare troppo la mano, qualcuno si offende, altri la prendono come attacchi politici personali, perciò almeno per una volta abbiamo deciso di parlare seriamente, ma proprio seriamente. Diciamo subito che negli ultimi sette anni il nostro amato Comune ha subito una involuzione che tutti i cittadini vedono ma che sia il signor sindaco che la sua sinistra amministrazione fanno finta di non conoscere. Ozieri ha toccato il fondo, il primo cittadino oramai rappresenta solo se stesso, la sua autorevolezza perde ogni giorno pezzi, ma mai avremmo pensato che potesse accadere quello che è accaduto ieri mattina in un ufficio al terzo piano, e cioè a dire una rissa, avete sentito bene, una rissa fra un Dirigente ed un cittadino, accompagnata da urla, minacce, parole grosse, ancora minacce e ancora urla tanto che tutti, ma proprio tutti i dipendenti si sono precipitati fuori nei corridoi e nelle scale, compreso il nostro primo cittadino, mentre il vice si rifugiava nel suo ufficio (non stiamo affatto scherzando!) chiudendosi a chiave!!

Ora, la prima legislatura è filata liscia e Leo, fra affabulazioni, promesse, mezzi impegni, buchi di bilancio furbescamente nascosti, sistemazione di un po’ di parenti e amici e anche un po’ di clientelismo spicciolo a tempo determinato è effettivamente riuscito, grazie anche ad un avversario totalmente inconsistente a fare il bis, ma neanche a metà della seconda quella che sembrava una invincibile armata si sta sfarinando giorno per giorno. Stanno infatti venendo al pettine anni di allegra amministrazione della cosa pubblica,compresi gravi errori di strategia politica che da un navigato come il nostro non ci saremmo mai aspettati, e la dimostrazione di tutto ciò è il totale degrado dei rapporti umani che con cadenza giornaliera si vive all’interno del palazzaccio. E così, sempre più nervoso e soprattutto sempre più solo, circondato da una schiera di arrivisti e incapaci e per la solita ed immancabile pena del contrappasso, per non andare a casa anzitempo il nostro Leo si ritroverà a dover fare affidamento sulle uniche in grado di governare la zattera comunale nella tempesta, e cioè le tanto vituperate Dirigenti storiche!

lunedì 24 marzo 2014

SONNOLENZA COMUNALE

Poteva essere un dibattito di alto spessore, quello del Consiglio comunale di giovedì 20 convocato in seduta straordinaria per discutere dell’ennesima scure governativa sulle zone interne, nella fattispecie la possibile soppressione della Compagnia dei CC di Ozieri, ma si è risolto in un “volemose bene” generale senza riuscire ad alzarsi di un palmo da terra. Come al solito Leo, dall’alto del suo impareggiabile ecumenismo, ha dato ragione a tutti e torto a nessuno, il tutto malgrado l’Unione Europea sia a sinistra, il Governo nazionale sia a sinistra, la Regione a sinistra, la Provincia a sinistra, l’Unione dei Comuni a sinistra, il Comune a sinistra, San Nicola a sinistra, “Corralzu a sinistra, cioè a dire che la colpa è sempre del destino cinico e baro! A dire il vero gli inciucci erano iniziati un po’ prima, al bar vicino al Palazzaccio dove, in un tavolino a guardare il primo tempo della partita Iuve-Fiorentina stavano, attovagliati e sorridenti, Carmelino insieme a Nannino, Delogu e, udite udite, il fotografo centrista, redivivo dopo essersi per un certo periodo perso, come vi avevamo preannunciato alcune settimane fa, fra i boschi del Limbara!
Saliti in sala consiglio abbiamo trovato la solita folla di sempre, cioè a dire neanche un cane disposto a sentire le immancabili prediche soporifere di maggioranza e opposizione. Il primo a parlare è stato Leo che, sulla falsariga delle sue solite omelie,  ha preannunciato battaglia con i sindaci del territorio, e ci sarebbe stato da credergli se non fosse che, alcuni giorni fa uno dei suddetti sindaci, oltretutto di un comune che conta 1000 abitanti di cui 900 pensionati, lo ha pubblicamente “sfanculato” tramite  stampa sulla revisione dei distretti sanitari. Una umiliazione per chi dovrebbe rappresentare la Città di Ozieri e che da sempre si riempie la bocca di paroloni su territorio e zone interne varie, e che non ha ritenuto opportuno abbozzare la minima reazione! Parla del piano Cottarelli e del Governo Renzi, il primo cittadino, dimenticandosi di precisare, come altrettanto faranno dopo di lui non solo i vari scudieri della maggioranza ma persino gli alleati dell’opposizione, del fatto che tutti i tagli sono stati preannunciati dal governo Renzi, che non è un signore qualunque ma il Presidente del Consiglio dei ministri nonché segretario nazionale del PD, cioè a dire lo stesso partito del primo cittadino e della maggioranza della sinistra maggioranza comunale!
A questo proposito, pur non volendo passare per supporters di Renzi, occorre anche dire che tali tagli sono semplicemente il frutto delle allegre amministrazioni comunali alla Ladu, che da ben sette anni, davanti al disinteresse della soporifera opposizione, nasconde i buchi di bilancio trascinandoli da un anno all’altro, e se negli ultimi due è riuscito, fra la svendita della farmacia comunale e gli introiti del fotovoltaico a tamponare qua e là, abbiamo l’impressione che i tamponi stiano per terminare! A seguire le solite “seghe mentali” che da anni vengono propinate ai cittadini sulla centralità di Ozieri, sulla sua storia, sullo Stato patrigno etc etc., e poco importa se alla fine non se ne farà niente perché, Spending Review o meno, probabilmente la Compagnia dei “Caramba” non verrà chiusa (forse per il fatto che gli stessi non hanno ancora terminato di rivoltare il Palazzaccio?). Niente di nuovo nei toni di Nannino e Delogu, che hanno come al solito incitato tutti (ma tutti chi?) alla battaglia e, saltando di palo in frasca, ci sono poi finiti sulle solite auto blù e il sangue dei cittadini. Eppure sarebbe bastato, ai nostri  eroici oppositori, fare una semplice e risolutiva proposta: “Rinuncia all’indennità da parte del sindaco e degli assessori (circa 100 mila euro l’anno!), chiusura dei carrozzoni comunali creati in questi anni da Leo e che annoverano nelle loro fila il doppio dei dipendenti del comune (risparmio di almeno 1.500.000 di euro l’anno!)”. Con tali risparmi lo stesso comune si accolli l’onere di costruire una nuova struttura da adibire a Compagnia dei Carabinieri, così come fanno tantissimi altri comuni italiani veramente virtuosi!  Importante, per continuare nella sonnolenza, il contributo del consigliere Murgia che, relativamente al canone di locazione della caserma dei CC ha precisato che “tali canoni  non si sa di chi siano figli”. Certamente, verrebbe da dirgli, se anche  ad Ozieri ci fosse stato uno generoso come Marco Carrai, l’amico del Premier che per anni gli ha pagato l’affitto della sua lussuosa residenza fiorentina, oggi non saremmo a discutere dell’argomento e persino di traffico di spinelli (ma la sinistra non era per lo spinello libero, ndr?). Intanto, mentre sempre dai banchi della sinistra qualcuno ricorda di come si chiudano i servizi periferici ma si acquistino aerei “Caccia F35”, nessuno che dall’opposizione si premuri di ricordare che il primo sponsor di tutto ciò è Napolitano, ed infine all’amico assessore al bilancio Agostino Pinna consigliamo, la prossima volta, di approfondire ulteriormente il “delicatissimo rapporto fra Comune e Carabinieri”, soprattutto di questi tempi, e soprattutto in camera caritatis!!


                                                                                 ITE, MISSA EST!


venerdì 21 marzo 2014

La vera storia di ZIA PEPPINA.... (Agonia e morte di ZIA PEPPINA) - 4°parte


Gli ultimi giorni di campagna elettorale furono una cavalcata trionfale per la lista di Leo, anche grazie alla miracolata, come oramai la andavano chiamando tutti gli ozieresi. Il ritorno in campo di Zia Peppina, infatti, ebbe sulla campagna elettorale della lista “Impegno e Solidarietà” un impatto devastante e il 27 e 28 Maggio successivo non ci fu storia nel confronto fra la lista di Cubetto, il cui consigliere moral-elettorale principale era Nannino, e la lista di Leo che al contrario aveva come principale mentore la nostra impareggiabile zietta. Sia come sia la domenica delle elezioni, alle 7,10 del mattino una Panda bianca con targa omissis si fermò davanti ai seggi elettorali del Cantaro e dal posto di guida ne scese il candidato della lista di Leo omissis, che si precipitò immediatamente ad aprire lo sportello lato passeggero da cui scese Zia Peppina che, mattiniera come al solito, aveva deciso di levarsi subito l’incombenza del voto. Chi votò esattamente, non è dato sapere, anche se un pur labile sospetto si insinuò fra i presenti nel seggio elettorale n° omissis. La domenica e il lunedì , comunque, filarono tranquilli sino allo spoglio che sancì il trionfo di Leo. I festeggiamenti iniziarono nel tardo pomeriggio del lunedì nei bar e poi persino in una tenuta agricola privata verso Mores, nella quale prese a scorrere il vino a fiumi. Tutti gioivano, cantavano, già si facevano le spartizioni degli assessorati e si andava discutendo di epurazione di Dirigenti e non allineati, quando all’improvviso il trillo del cellulare di Carmelino ruppe quella gioiosa baldoria. Il numero che apparve nel display infatti, 07977omissis era quello di casa di Zia Peppina ma all’altro capo del filo non era lei che parlava ma il dottor omissis. La notizia dell’improvvisa ricaduta di Zia Peppina giunse, come si suol dire, come un fulmine a ciel sereno a interrompere bruscamente la festa e a riportare i vincitori sulla terra. Immediatamente tutti i candidati eletti, si precipitarono verso la casa della poveretta ma il primo ad arrivare, quasi che presagisse il dramma, fu proprio Gigiotto che già stava vicino al capezzale. La zietta rantolava e tutti si fecero intorno al letto per porle l’estremo saluto, compreso Leo che le accarezzò la fronte. A quel contatto aprì gli occhi e sussurrò alcune parole all’orecchio del vincitore, parole che abbiamo deciso di riportare integralmente, poiché rappresentano un pezzo di storia cittadina e la cui importanza può  a ragione essere paragonata, per gli ozieresi, al terzo segreto di Fatima per i Portoghesi: Leonà a Carmelo faghelu sindigu, … Leo..n..a a Carm…o sind..gu, Le.. a C..a.a.a…...ff.a…n..c….u…!! Terminato di biascicare queste stentate e apparentemente “insensate” parole, come per una sorta di pena del contrappasso, una vera e propria beffa del destino per tutti i presenti, RECLINO’ IL CAPO A DESTRA e spirò. Subito si avvicinarono Bice e Carmelino per l’ultimo saluto, ma proprio in quel momento, dalle mani della zietta scivolarono alcune immaginette che le suore dell’ospedale usano solitamente dare ai ricoverati. Un santino della Madonna del Rimedio, uno di Padre Pio e poi, fra i due un altro santino che aveva raffigurato un viso sorridente, simpatico e rassicurante, quasi una via di mezzo fra Sant’Antonio da Padova e San Francesco d’Assisi. Carmelino lo prese e, guardandolo si volse verso Bice. Sotto il volto prima descritto che ebbe subito la sensazione di conoscere, vi era scritto uno slogan che diceva: “VOTA E FAI VOTARE GIGI SAROBBA, UN NOME, UNA CERTEZZA”. Fu allora che Carmelino, sconvolto dalla rivelazione capì tutto, si volse verso Bice e le disse:” Bi…, ti stanno diventando i cappelli bianchi”, al che Bice rispose: ”Anche a te, Ca…”. Da allora i due presero a tingersi i cappelli, a dire il vero Carmelino anche i baffi, ma mentre lui continua tuttora con questo malvezzo, lei al contrario, dopo avere da assessora fatto venire i cappelli bianchi a dodicimila ozieresi, ha deciso di uniformarsi con la massa e di lasciar fare alla natura!

                                                                               

                                                                                               continua

                                            La prossima puntata i funerali solenni di Zia Peppina e l’Omelia di Leo.