L’altra sera con molta trepidazione aspettavo di rivedere, qualcuno dirà il mio ispiratore, quel qualunquista di Beppe Grillo, ospite della bella trasmissione di attualità e politica “EXIT” sulla 7, condotta dalla splendida Ilaria D’amico, che devo dire con molto stupore ho iniziato ad apprezzare , oltre che per la sua indubbia bellezza fisica, anche per la sua capacità di saper condurre talk show.
Dopo un’ attesa estenuante vista la rarità di apparizioni, Beppe ha iniziato come sempre il suo monologo dissacratore e petulante, su banche governo borsa e parmalat, senza possibilità di contradditorio in quanto non lasciava intervenire alcuno dei presenti al dibattito, e soprattutto, quando qualche ospite in studio e la stessa D’amico tentava di interagire col comico per sviluppare il dibattito, lui in maniera del tutto ingiustificata e maleducata si allontanava dalla telecamera, di fatto delegittimando le persone che volevano parlare con lui.
Devo dire che a me non ha fatto una buona impressione, per la solita forma dialettica molto scurrile maleducata e arrogante di esporre le sue ragioni, quasi sempre usando un tono di voce alterato molto al limite e con la bava alla bocca.
Qualunquista si, ma con stile, e soprattutto rispettando sempre l’educazione che in un programma televisivo dovrebbe essere una regola.
Mi sembra che dopo un primo momento di notorietà dovuto più alla comicità che alla reale volontà di barcamenarsi i problemi di tutti, il nostro caro Beppe stia un po’ scantonando in un qualunquismo becero inutile e al limite dell’anarchia.
Una cosa è sbraitare davanti a una platea che è li per ridere e niente più, una cosa è cercare di catalizzare il consenso e l’opinione della gente sulla base di argomentazioni utili e costruttive per la comunità.
Caro Beppe continuerò a seguirti sul tuo blog, ma sai, c’e’ sempre tempo per “mezzorare”diciamo noi a Ozieri, guarda un po’ Di Pietro come negli anni è notevolmente migliorato, e dai fax che era solito mandare, dalle apparizioni al limite della comicità in televisione, oggi sembra essere diventato anche “un po’” più politico, pronto oltre che a dire anche “qualche volta” ad ascoltare…….
Dopo un’ attesa estenuante vista la rarità di apparizioni, Beppe ha iniziato come sempre il suo monologo dissacratore e petulante, su banche governo borsa e parmalat, senza possibilità di contradditorio in quanto non lasciava intervenire alcuno dei presenti al dibattito, e soprattutto, quando qualche ospite in studio e la stessa D’amico tentava di interagire col comico per sviluppare il dibattito, lui in maniera del tutto ingiustificata e maleducata si allontanava dalla telecamera, di fatto delegittimando le persone che volevano parlare con lui.
Devo dire che a me non ha fatto una buona impressione, per la solita forma dialettica molto scurrile maleducata e arrogante di esporre le sue ragioni, quasi sempre usando un tono di voce alterato molto al limite e con la bava alla bocca.
Qualunquista si, ma con stile, e soprattutto rispettando sempre l’educazione che in un programma televisivo dovrebbe essere una regola.
Mi sembra che dopo un primo momento di notorietà dovuto più alla comicità che alla reale volontà di barcamenarsi i problemi di tutti, il nostro caro Beppe stia un po’ scantonando in un qualunquismo becero inutile e al limite dell’anarchia.
Una cosa è sbraitare davanti a una platea che è li per ridere e niente più, una cosa è cercare di catalizzare il consenso e l’opinione della gente sulla base di argomentazioni utili e costruttive per la comunità.
Caro Beppe continuerò a seguirti sul tuo blog, ma sai, c’e’ sempre tempo per “mezzorare”diciamo noi a Ozieri, guarda un po’ Di Pietro come negli anni è notevolmente migliorato, e dai fax che era solito mandare, dalle apparizioni al limite della comicità in televisione, oggi sembra essere diventato anche “un po’” più politico, pronto oltre che a dire anche “qualche volta” ad ascoltare…….
2 commenti:
divertentissimi quelli che vogliono il contradditorio.. Poi ad occhi sbarrati ascoltano gente che dice sempre le stesse cose che si è preparato ("devo fare una premessa" è la risposta a qualunque domanda, parlando poi di tutt'altro). Bravo così Grillo, inutile tentare un dialogo con chi non ha la minima intenzione di dialogare, meglio dire cose interessanti che qualcuno riuscirà a cogliere e ci potrà riflettere, prima o poi la gente si sveglierà, sono ottimista.
...non mi sembra che Grillo abbia mai tentato il dialogo, è abituato ai monologhi dei suoi spettacoli, sono sicuro che esistono persone che reputano interessanti le cose che dice, come me per esempio, peccato che le dica nel modo sbagliato!!!
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