ps: in data 14 maggio 2010 il sondaggio è stato rimosso, per non "importunare" la campagna elettorale del sig. Antonio Doneddu.
Antonio Doneddu ha detto...
Vedrai che il dubbio lo chiariremo. Piuttosto Maurizio mi spieghi perchè dovrei "allinearmi" sull'una o sull'altra corrente quando le ritengo, oggi più che mai, un mezzo per consolidare o tutelare posizioni personali piuttosto che per perorare nobili cause? In altre epoche la corrente minoritaria ambiva a conquistare la leaderschip del partito, aveva la presunzione di fare meglio e il coraggio di sfidare il capo; formulava proposte strategiche alternative e le metteva apertamente in discussione. Possono essere credibili quindi le cd. correnti che attualmente esprimono quei concetti "rivoluzionari" che vengono però rozzamente presentati tanto far sorgere il dubbio che a chi li propone poco importi vederli attuati? Non mettono mai in discussione il capo queste teorie, viene sempre precisato questo aspetto, dovremmo chiederci come mai. E' importante la risposta secondo me perchè quando si ritiene di essere nel giusto occorre sfidare anche le posizioni più forti, se non lo si fa o non si è convinti di ciò che si proclama o si è codardi. Vedi, per un militante come me che non ha applaudito quel Fini che diceva che gli omosessuali non dovrebbero insegnare o che si batteva contro il divorzio, è difficile allinearsi ad uno schema così incoerente. Avrei potuto esultare per altre cose giuste sostenute dalla stessa persona, ma ho difficoltà a scindere quelle cui crede veramente dalle altre più funzionali al rafforzamento di posizioni personali. Cos'è la coerenza dunque? Significa seguire qualcuno solo perchè è leader, prendendo per oro colato tutto ciò che racconta solo perchè lo dice lui, anche se è tutto e il contrario di tutto, oppure si è coerenti quando si difendono dei principi e valori che provengono da una storia, da un convinto e profondo percorso culturale e sentimentale che appartiene a ciascuno di noi? Vorremmo mai essere costretti a dover spiegare ai nostri figli che cambiamo opinione continuamente solo perchè lo dice qualcuno e non perchè di una tesi ci siamo convinti? E’ un nodo cruciale questo sai, traccia la differenza tra il povero diavolo e un uomo. Ho solo voluto aggiungere qualche interrogativo e auspico che questa discussione possa continuare, io dubbi ne ho tanti, come li ho sempre avuti peraltro, voglio scioglierne qualcuno ma lo voglio fare senza bende negli occhi.
Antonio Doneddu
Maurizio Caredda ha detto...
... Serafi'!! caso mai quando ci vediamo me lo spieghi meglio.... :-)
2 commenti:
Vedrai che il dubbio lo chiariremo. Piuttosto Maurizio mi spieghi perchè dovrei "allinearmi" sull'una o sull'altra corrente quando le ritengo, oggi più che mai, un mezzo per consolidare o tutelare posizioni personali piuttosto che per perorare nobili cause? In altre epoche la corrente minoritaria ambiva a conquistare la leaderschip del partito, aveva la presunzione di fare meglio e il coraggio di sfidare il capo; formulava proposte strategiche alternative e le metteva apertamente in discussione. Possono essere credibili quindi le cd. correnti che attualmente esprimono quei concetti "rivoluzionari" che vengono però rozzamente presentati tanto far sorgere il dubbio che a chi li propone poco importi vederli attuati? Non mettono mai in discussione il capo queste teorie, viene sempre precisato questo aspetto, dovremmo chiederci come mai. E' importante la risposta secondo me perchè quando si ritiene di essere nel giusto occorre sfidare anche le posizioni più forti, se non lo si fa o non si è convinti di ciò che si proclama o si è codardi. Vedi, per un militante come me che non ha applaudito quel Fini che diceva che gli omosessuali non dovrebbero insegnare o che si batteva contro il divorzio, è difficile allinearsi ad uno schema così incoerente. Avrei potuto esultare per altre cose giuste sostenute dalla stessa persona, ma ho difficoltà a scindere quelle cui crede veramente dalle altre più funzionali al rafforzamento di posizioni personali. Cos'è la coerenza dunque? Significa seguire qualcuno solo perchè è leader, prendendo per oro colato tutto ciò che racconta solo perchè lo dice lui, anche se è tutto e il contrario di tutto, oppure si è coerenti quando si difendono dei principi e valori che provengono da una storia, da un convinto e profondo percorso culturale e sentimentale che appartiene a ciascuno di noi? Vorremmo mai essere costretti a dover spiegare ai nostri figli che cambiamo opinione continuamente solo perchè lo dice qualcuno e non perchè di una tesi ci siamo convinti? E’ un nodo cruciale questo sai, traccia la differenza tra il povero diavolo e un uomo. Ho solo voluto aggiungere qualche interrogativo e auspico che questa discussione possa continuare, io dubbi ne ho tanti, come li ho sempre avuti peraltro, voglio scioglierne qualcuno ma lo voglio fare senza bende negli occhi.
Un caro saluto
Antonio Doneddu
... Serafi'!! caso mai quando ci vediamo me lo spieghi meglio.... :-)
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