Ozieri soffre di una malattia rara, quella meglio conosciuta come sindrome dell’associazionismo parallelo. Alcuni post or sono, per chi legge il mio Blog con regolare attenzione, avevo parlato di tutte quelle associazioni no profit ozieresi, soprattutto di SOLIDARIETA’, che appena si costituiscono, per effetto di conflitti vari già descritti e commentati, che vi rimando a ripassare nel seguente post:
si sdoppiano in due associazioni o iniziative parallele. Non ultima la vertenza Ospedale che sta riempiendo, i blog cittadini e i quotidiani locali da diversi giorni, che vede anche in questo caso ben due comitati che si muovono parallelamente senza convergere su alcuna iniziativa. Il gruppo facebook di Patrizia Bua, “Salviamo l’ospedale di Ozieri”, costituitosi con sani principi che oggi vanno tanto di moda, ovvero rimanere apolitici e apartitici, ma poi INGLOBATO nella solita politica speculatrice locale e, l’iniziativa personale di questo Blog,che malgrado sia partita un po’ in sordina, sta riscuotendo un discreto successo di adesioni. Ora che leggendo il bel volantino del comitato capeggiato da Patrizia Bua, pieno di propositi futuri, capisco che è tramontata qualsiasi reazione immediata alla vertenza sanitaria, mi domando e dico: Per quale motivo non ci uniamo e portiamo avanti di comune accordo la nostra iniziativa del 25 maggio??? A me interessa che l’ambulatorio Segni di Ozieri ritorni al più presto ad essere un OSPEDALE, abbiamo invitato la stampa e le televisioni locali a partecipare. Perchè non unirci in un unico gruppo che rappresenti la protesta propositiva della vertenza sanitaria del territorio? Non vi piace la mia caratterizzazione personale?’ Va bene, sono disposto a lasciarvi il testimone e lo scettro del primo uomo a favore di una prima donna PASSIONARIA come te cara Patrizia. Io volevo dire queste cose l’altra sera in Comune, quando sono venuto a sentire quali proposte costitutive stavate discutendo, ma mio malgrado, ho assistito solo a una triste scena conflittuale al limite della lotta di classe fra infermieri e medici, con te cara Patrizia che ti reggevi la testa, delusa, ascoltando con tanto sconforto le liti trasversali, di chi a mio parere, è la causa di tutto questo. Ti riconosco il merito di aver invitato più persone al gruppo da te creato, e di conseguenza aver catalizzato più solidarietà da parte del popolo di Facebook. Ma smettiamola con questi individualismi . Prendiamoci allegoricamente per mano, lasciamo ogni rancore, e manifestiamo insieme il nostro scontento sulle condizioni in cui giace il nostro caro ex OSPEDALE.
Come Volevasi dimostrare, vi riportiamo in originale la reazione del gruppo facebook "SALVIAMO L'OSPEDALE DI OZIERI" alla nostra proposta di convergenza sulla vertenza sanitaria locale.
4 commenti:
Io sinceramente spero di no, considerata la natura del Vs blog, politicamente schierata, che nasconderebbe un altra immagine celata a quella che voi vorreste far apparire....
..cosa saremo Visitorors?? le ricordo che per le stesse motivazioni 20 anni fa la sinistra decapitò nanni terrosu sacrificando quell'ospedale che oggi non vogliamo difendere INSIEME per semplici pregiudiziali di faziosità politica. Il suo commento parrebbe ricordare quell'uomo che per fare un dispetto alla moglie si taglia gli attributi. E allora si tagli i suoi di attributi per farci un dispetto, a noi non ce ne frega niente se viene o meno alla nostra manifestazione, in quanto non abbiamo bisogno di gente senza palle....
Purtroppo per lei, invece Sig. Caredda, avrete bisogno di tutti....anche dei senza palle come lì chiama lei, in quanto martedì sarete molto molto pochi....
E' quando leggo cose come questa che mi vergogno di essere Ozierese..
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