venerdì 14 maggio 2010

C’era una volta l’OSPEDALE CIVILE DI OZIERI di Zio Nanni Terrosu.

Ieri sera, per caso, dovendo fare visita a un parente, ero nel piazzale dell’Ospedale di Ozieri, quando a un certo punto ho notato una moltitudine di politici locali assembrarsi in silenzio.
Con molta precauzione mi sono avvicinato, e parlando con un’ infermiera ho capito che la mobilitazione era stata improvvisata dai consiglieri comunali ozieresi, per protestare contro l’ennesimo taglio di  servizi, nella fattispecie chiusura di una sala operatoria di chirurgia, del nosocomio cittadino.
Erano presenti: Sindaco, Consiglieri Comunali, Sindacalisti, candidati alle elezioni Provinciali, Consiglieri Provinciali lecchini e portaborse e altri del mondo politico locale, che in silenzio e a mani unite, sfilavano  portando le CONDOGLIANZE ai dipendenti: INFERMIERI  DOTTORI E PAZIENTI preoccupati per l’ennesimo ridimensionamento della struttura sanitaria locale.
Si avete capito bene, portavano le CONDOGLIANZE, visto che quello di ieri era solo l’ennesimo FUNERALE a cui partecipavano i CARNEFICI di questa situazione.
Tutti i politici che nel corso degli anni, PER MANIFESTATA INCAPACITA’, hanno contribuito a questa situazione, erano li, a MESSA FINITA, ovvero a sale di chirurgia ormai chiuse, a dare le CONDOGLIANZE a chi lavora e a chi spera in una inversione di tendenza da troppo tempo.
                            VERGOGNA!!!
Si avete letto bene, fatevi un esame di coscienza, chi e’ causa del suo male pianga se stesso, invece di andare a cercare colpe in presunti responsabili sassaresi, che loro malgrado sanno fare bene il loro lavoro, confessate la vostra incapacità. Avete criticato Nanni Terrosu, l’avete fatto decadere, l’avete SOTTERRATO con le vostre maldicenze, lui che per quell’Ospedale aveva dato tutta la sua vita, tutti i suoi danari, cercando di fare brillare un territorio che avete contribuito a portare ai mini termini. Ora non c’e’ piu’ niete da fare, ormai l’ospedale di Ozieri è solo un MEDIOCRE AMBULATORIO che ormai gli ozieresi snobbano da tempo. Anzichè andare al FUNERALE  come avete fatto ieri, dovevate interessarvi prima, andare a ROMPERE I CO……. nelle sedi competenti a priori: regione, governo nazionale, per chiedere maggiori servizi e dare un segnale alla popolazione del territorio facendo capire che Ozieri merita un Ospedale con la O maiuscola.
Ora rimane solo il reparto di Oculistica, che grazie al sapiente lavoro del dottor. Francesco Zanetti e il suo staff, ancora, non so fino a quando, riesce a fare splendere di luce IMPRORIA il nostro ospedale cittadino. Mi raccomando, adoperatevi affinchè chiuda anche questo reparto, tanto mi sembra che alla luce dei fatti avete solo questa di capacità, CARI POLITICI OZIERESI: quella di CHIUDERE qualsiasi cosa entri nelle vostre mani.


Maurizio Caredda



UDC Ozieri - Ottaviano Contu ha detto...





UDC Ozieri
Circolo Cittadino

Da anni l'UDC cittadino andava denunziando, purtroppo inascoltato, i continui e sotterranei tentativi di ulteriore ridimensionamento dei servizi sanitari da parte della dirigenza sassarese dell'ASL 1.
L'accorpamento dei reparti di Chirurgia, Ortopedia e Oculistica, deciso e attuato dalla mattina alla sera, dopo che circa un anno fa un analogo tentativo era stato scongiurato dalla pubblica denuncia dell'UDC di Ozieri, è solo l'ennesimo, ma purtroppo non ultimo atto di una politica sanitaria della ASL portata avanti senza nessun criterio funzionale o economico ma con fini esclusivamente di tipo centralistico.
Chi ha preso la decisione né dovrà rendere politicamente conto, ma l'UDC continua tuttavia a sostenere che i veri nemici dell'ospedale sono in ospedale, parlano la stessa lingua che si parla a Sassari e hanno come ultimo fine la definitiva trasformazione di quello che era uno dei più importanti ospedali regionali in ambulatorio zonale, il tutto mentre i politici sassaresi, di destra e sinistra, continuano giornalmente con i lamenti contro Cagliari, non disdegnando nel mentre di trattare le zone interne della provincia come territori d'oltremare, utili elettoralmente, ma i primi a pagare la politica dei tagli che regolarmente partono dalla periferia e mai dal centro.
Oramai è chiaro a tutti che non sarebbe bastato un commissario, per quanto autorevole, a risollevare le sorti di una sanità come quella dell'ASL di Sassari che da anni lentamente va sempre più a fondo, sotto tutti i punti di vista, con una gestione confusa e clientelare del personale medico ed infermieristico che si trascina ininterrotta, e con spreco di risorse in consulenze e convenzioni, e le responsabilità di tale disastro sono pienamente e completamente delle gestioni centralistiche sassaresi che troppo spesso hanno trovato, anche ad Ozieri, alleati interessati e sostenitori silenziosi.
A questo punto non resta che prendere sommessamente atto che la permanenza di Ozieri e del suo territorio nell'orbita di Sassari, sostenuta a suo tempo dalla sinistra locale, è stata un errore del quale ancora per anni si continueranno a pagare le conseguenze, in una zona interna come la nostra sempre più emarginata socialmente ed economicamente e sempre più vista, dalle parti del capoluogo provinciale, come un fastidioso ed inutile peso.

Ozieri 14 Maggio 2010

Ignazio Cantara ha detto...




" Maurizio hai fotografato benissimo seppure con parole tue e toni forti la situazione in cui si trova il nostro Ospedale.Il problema è piu' complesso di una apparente semplificazione del sistema sanitario regionale o di una sua migliore organizzazione ed ottimizzazione.Naturalmente le storture partono da lontano e non mi interessa fare la cronistoria dei fatti nè accanirmi contro questo e quel partito politico o meglio scagliarmi contro qualche singolo individuo che se non ha' remato contro sicuramente non ha' remato neppure a favore,non si è remato e basta.A me interessa invece capire il perchè quello si,;siamo arrivati a questo punto e come si possa rilanciare un Ospedale patrimonio del nostro territorio è del sistema sanitario regionale.Come sempre sostengo le partite non vanno mai giocate in escusiva ma facenti parte di ragionamenti complessivi su terreni piu' ampi.Mi sarei aspettato che il sindaco si fosse tolto la fascia portandola nelle mani del prefetto,che gli aspiranti consiglieri provinciali ( alcuni gia' in carica )rinunciassero come atto fortissimo di protesta e di dissenso dalle decisioni Cagliaricentriche alla competizione elettorale.Quando si vogliono muovere le acque come minimo si getta un sasso.Oggi paghiamo a caro prezzo la mancanza del nostro parlamentare di riferimento che si faccia carico di questo e di altri nodi del territorio.E' forse l'attore Luca Barbareschi o il figlio di Cossiga quel Peppino che in citta' nessuno conosce.? In realta' siamo abbandonati.

gavino peigottu ha detto...




condivido da cittadino di ozieri ciò che ha scritto maurizio caredda, avevamo tra le mani un impero che dava prestigio , lavoro ecc ecc a ozieri e al logudoro ,mandato avanti con orgoglio e onore dall' allora presidente Nanni TERROSU che e riuscito allora a dargli prestigio rendendolo uno dei migliori centri ospedalieri . Ora ci siamo invece trovati ad esser niente mischiato con niente . troppo tardi per far qualcosa . auguri e grazie per il futuro che state dando a ozieri saluti gavino

4 commenti:

UDC Ozieri - Ottaviano Contu ha detto...

UDC Ozieri
Circolo Cittadino


Da anni l'UDC cittadino andava denunziando, purtroppo inascoltato, i continui e sotterranei tentativi di ulteriore ridimensionamento dei servizi sanitari da parte della dirigenza sassarese dell'ASL 1.
L'accorpamento dei reparti di Chirurgia, Ortopedia e Oculistica, deciso e attuato dalla mattina alla sera, dopo che circa un anno fa un analogo tentativo era stato scongiurato dalla pubblica denuncia dell'UDC di Ozieri, è solo l'ennesimo, ma purtroppo non ultimo atto di una politica sanitaria della ASL portata avanti senza nessun criterio funzionale o economico ma con fini esclusivamente di tipo centralistico.
Chi ha preso la decisione né dovrà rendere politicamente conto, ma l'UDC continua tuttavia a sostenere che i veri nemici dell'ospedale sono in ospedale, parlano la stessa lingua che si parla a Sassari e hanno come ultimo fine la definitiva trasformazione di quello che era uno dei più importanti ospedali regionali in ambulatorio zonale, il tutto mentre i politici sassaresi, di destra e sinistra, continuano giornalmente con i lamenti contro Cagliari, non disdegnando nel mentre di trattare le zone interne della provincia come territori d'oltremare, utili elettoralmente, ma i primi a pagare la politica dei tagli che regolarmente partono dalla periferia e mai dal centro.
Oramai è chiaro a tutti che non sarebbe bastato un commissario, per quanto autorevole, a risollevare le sorti di una sanità come quella dell'ASL di Sassari che da anni lentamente va sempre più a fondo, sotto tutti i punti di vista, con una gestione confusa e clientelare del personale medico ed infermieristico che si trascina ininterrotta, e con spreco di risorse in consulenze e convenzioni, e le responsabilità di tale disastro sono pienamente e completamente delle gestioni centralistiche sassaresi che troppo spesso hanno trovato, anche ad Ozieri, alleati interessati e sostenitori silenziosi.
A questo punto non resta che prendere sommessamente atto che la permanenza di Ozieri e del suo territorio nell'orbita di Sassari, sostenuta a suo tempo dalla sinistra locale, è stata un errore del quale ancora per anni si continueranno a pagare le conseguenze, in una zona interna come la nostra sempre più emarginata socialmente ed economicamente e sempre più vista, dalle parti del capoluogo provinciale, come un fastidioso ed inutile peso.

Ozieri 14 Maggio 2010

Ignazio Cantara ha detto...

" Maurizio hai fotografato benissimo seppure con parole tue e toni forti la situazione in cui si trova il nostro Ospedale.Il problema è piu' complesso di una apparente semplificazione del sistema sanitario regionale o di una sua migliore organizzazione ed ottimizzazione.Naturalmente le storture partono da lontano e non mi interessa fare la cronistoria dei fatti nè accanirmi contro questo e quel partito politico o meglio scagliarmi contro qualche singolo individuo che se non ha' remato contro sicuramente non ha' remato neppure a favore,non si è remato e basta.A me interessa invece capire il perchè quello si,;siamo arrivati a questo punto e come si possa rilanciare un Ospedale patrimonio del nostro territorio è del sistema sanitario regionale.Come sempre sostengo le partite non vanno mai giocate in escusiva ma facenti parte di ragionamenti complessivi su terreni piu' ampi.Mi sarei aspettato che il sindaco si fosse tolto la fascia portandola nelle mani del prefetto,che gli aspiranti consiglieri provinciali ( alcuni gia' in carica )rinunciassero come atto fortissimo di protesta e di dissenso dalle decisioni Cagliaricentriche alla competizione elettorale.Quando si vogliono muovere le acque come minimo si getta un sasso.Oggi paghiamo a caro prezzo la mancanza del nostro parlamentare di riferimento che si faccia carico di questo e di altri nodi del territorio.E' forse l'attore Luca Barbareschi o il figlio di Cossiga quel Peppino che in citta' nessuno conosce.? In realta' siamo abbandonati.

gavino peigottu ha detto...

condivido da cittadino di ozieri ciò che ha scritto maurizio caredda, avevamo tra le mani un impero che dava prestigio , lavoro ecc ecc a ozieri e al logudoro ,mandato avanti con orgoglio e onore dall' allora presidente Nanni TERROSU che e riuscito allora a dargli prestigio rendendolo uno dei migliori centri ospedalieri . Ora ci siamo invece trovati ad esser niente mischiato con niente . troppo tardi per far qualcosa . auguri e grazie per il futuro che state dando a ozieri saluti gavino

Anonimo ha detto...

..............RICONSEGNAMO LE SCHEDE ELETTORALI:TUTTI!!!!!!!!!!!