Da tempo il nostro Blog andava denunciando di come il Palazzaccio municipale fosse stato trasformato, negli ultimi anni, in un marchettificio privato risevato ad una cerchia ristretta di fedelissimi, ma mai avremmo pensato che si sarebbe arrivati alle estreme conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti e che, se fossero saltate fuori qualche giorno prima delle passate elezioni comunali, Murgione le avrebbe pagate a caro prezzo.
Il pasticciaccio brutto della nuova quattro corsie che ha visto sacrificare quello che doveva essere lo svincolo più importante di tutto il percorso, per mere questioni di bottega, sono la dimostrazione di come dalle parti di via Veneto da anni proliferavano i maneggi fatti in “camera caritatis” da parte di un ristrettissimo gruppetto che, addirittura senza informare né la propria maggioranza né tanto meno la Giunta comunale, figuriamoci il Consiglio, hanno “contrattato” con ANAS e Regione, ma non solo, la folle modifica allo svincolo del quadrivio in maniera personale e riservata. Missive targate “Ufficio del Sindaco” e indirizzate all’ANAS, alla Provincia, all’assessorato regionale ai Lavori Pubblici, all’impresa appaltatrice e al comune di Tula, hanno di fatto portato ad accordi pressochè riservati che hanno affossato gli interessi di Ozieri e di tutto il territorio, il tutto fatto esclusivamente per favorire un privato la cui attività, basta passare un paio di volte per quella bretellina, non sfuggirà certamente alla inevitabile chiusura!
A questo punto entra in gioco Murgione, allora capogruppo di maggioranza e candidato in pectore alla successione di Ladu, che cerca di far passare la versione che lui non c’era, e se c’era era girato dall’altra parte! Se così fosse farebbe bene a scusarsi e nel frattempo, visti i risultati, a cacciare via il suo attuale assessore ai LL.PP. che è stato il “primum movens” della brutta faccenda. E’infatti lui, con i suoi continui viaggi a Cagliari dal suo referente allora assessore regionale ai LL.PP. che ha preparato il terreno “politico” per arrivare alla modifica dello svincolo in questione e “salvare” un rifornitore che comunque, lo ripetiamo ancora, è destinato a chiudere i battenti, anche se le responsabilità maggiori le attribuiamo a Leo, che si è probabilmente lasciato “trascinare” in questo pasticcio stradale dal suo ex super votato assessore, e nel frattempo consigliamo a Murgione un passo importante: rimanda l’attuale assessore ai LL.PP. ad occuparsi di bombole e pacchi dono ai Servizi Sociali. Te ne saremo grati!!
martedì 7 novembre 2017
MARCHETTE COMUNALI
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4 commenti:
Asini.....
Pur sforzandomi non riesco a capire e rimango basito. Quando si hanno responsabilità, si devono prendere delle decisioni e,quindi, si possono commettere degli errori in assoluta buona fede. Naturalmente i filibustieri, in questa terra, ci sono da molti secoli ed ancora non sono scomparsi tutti; per il semplice motivo che alcuni nascono e tanti altri lo diventano seguendo cattivi esempi. C'è un'altra strada signore e signori di Ozieri e dintorni, ma se gli obiettivi personali sono sempre prioritari rispetto al "bene comune" non potrà mai esserci quel cambiamento positivo ch tutti, a parole, auspichiamo. Tutti dobbiamo ricordare, ovviamente chi è capace d'intendere e di volere, che ci sono diritti e doveri ed alcuni sono inderogabili. È troppo facile essere forti con i deboli ed è oltremodo abietto. Il passato è storia ed oggi continuare con un metodo perdente è troppo rischioso, per non dire deleterio. Il compianto, nostro concittadino ed educatissimo, Franco Marongiu anziché "Asini..." avrebbe detto: mi che ve lo dico...
Il dibattito si è arenato in partenza e ciò denota lo stato di difficoltà di comunicare fra persone, anche in anonimato. Una proposta signor Maurizio: a partire dal Post, chi interviene deve farlo assumendosi la responsabilità di quello che scrive. Per gli interventi non firmati e che contengono calunnie o, comunque, fatti penalmente perseguibili, pubblichi declinando ogni responsabilità Sua personale. Apprezzo l'impegno e la voglia di smuovere le coscienze, ma per cambiare qualcosa ognuno di noi deve essere/sentirsi RESPONSABILE.
I DOVERI NON SONO SOLO PER GLI ALTRI ESATTAMENTE COME I DIRITTI NON SONO SOLO PER NOI.
Con rispetto e per ora in anonimato, cordialmente
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