martedì 20 gennaio 2015

BANCHI DI NEBBIA

Ascoltare le critiche e spiegare le ragioni
delle proprie iniziative sono immancabili doveri per chi svolge funzioni pubbliche, mentre per i cittadini c'è la libertà di criticare e giudicare e anche noi liberamente lo facciamo da anni, anche se alcuni ci hanno talvolta rimproverato toni eccessivamente ironici e di parte. Non vogliamo certamente soffermarci sull'uso della stessa satira, che può essere arguta e divertente e che tuttavia spesso rende l'idea ma che non piace e non è mai piaciuta alla sinistra quando viene presa di mira, e che anche dalle nostre parti non fa eccezione, ed infatti a sinistra non c’è mai stata davvero l’idea della satira libera se non contro gli avversari. Ancora più utile sarebbe invece chiarire che chiunque si cimenti in politica è inevitabilmente sottoposto al “giudizio”. Detto questo, anche stavolta racconteremo i fatti, prendendola come al solito un po' sul ridere (ma non troppo), ma sopratutto senza pretendere di “giudicare” nessuno, poiché a quello penseranno  gli elettori.
Che dal palazzo municipale escano numerose voci è oramai ampiamente risaputo, voci che spesso arrivano dallo stesso entourage di Leo e talvolta da consiglieri comunali più o meno insoddisfatti, così come altrettanto si sa del fatto che una buona parte dei componenti della maggioranza non lo sopportano più ma, quando si tratta di prendere una posizione pubblica, nessuno osa fiatare. Non fiata certamente Uccino che, con il minimo sforzo, e cioè una mezz’ora la mattina e una mezz’ora la sera, riesce ad ottenere il massimo risultato e cioè 17000 euro e rotti di indennità assessoriale. Zitto Carmelino, giornalmente impegnato ad auto incensarsi per l’unica manifestazione cittadina che ancora attiri gente;  Gigiotto non si raccapezza più troppo preso fra cateteri e bombole; l’assessore con il mutuo già pagato sempre più impelagato nella predisposizione del nuovo organigramma comunale; non pervenuta l’assessora, appena rientrata da un viaggetto in Olanda con staff al seguito, tutti spesati naturalmente così come da determina dirigenziale n° 847 del 31 Dicembre scorso, scaricabile dal sito del Comune alla pagina dell’Albo Pretorio. Totalmente assente il gruppo consiliare di maggioranza fra desaparecidos, muti e zittiti, ma a questo appiattimento, purtroppo, non sfugge nemmeno l'opposizione,  consiliare o meno che sia.
E cosa poteva allora esserci, di meglio, che una nuova associazione politico-culturale, “Prospettive”, fra i cui soci riappare l’inossidabile Antonio Doneddu, che pensavamo definitivamente rinchiuso a Bancali! Così ecco il nostro eroe che interviene nel dibattito politico cittadino “a gamba tesa”, con un argomento che è una novità assoluta e che oramai appassiona gli ozieresi più di una telenovela con “Donna Francisca” e cioè “IL RUOLO DEI DIRIGENTI DEL COMUNE DI OZIERI”! Non vogliamo a questo punto fare gli avvocati difensori degli stessi funzionari comunali, ma l’uscita di Doneddu è l’ulteriore dimostrazione che il tiro al bersaglio verso i Dirigenti comunali, sui quali anche noi non sempre siamo teneri, è la dimostrazione della  totale mancanza di argomenti politici di cui discutere, tenuto anche conto che se la baracca comunale è negli ultimi anni rimasta in piedi questo comunque lo si deve in buona parte agli stessi Dirigenti, e non certo alle fanfaronate di amministratori che hanno spesso difficoltà a distinguere la differenza che intercorre fra banchi del Consiglio e banchi di nebbia!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene, iniziamo a ragionare per il bene di Ozieri e, quindi, degli Ozieresi. L’ironia è scarsa, come la nebbia di questo inverno ancora mite. Il post indica alcuni bersagli ed abbozzando una classifica all’ingrosso (come molta “politica” di questi tempi) emergono questi dati
Consiglio comunale 32 (: 17)
Leo 30
Dirigenti 26 (: 4 o 5)
Carmelino 21
Consiglieri di maggioranza 18 (: 12 o 13)
Gigiotto 11
Assessora 10
Assessore ex mutuo 9
Muti 6 (: 2)
Uccino 5
Consiglieri di minoranza 3 (: 5 o 4)
Antonio D. 2
Essendo una classifica in parte individuale ed in parte “a squadre”, se qualcuno vuole può cimentarsi in aggiustamenti e se crede li può ironicamente motivare. Magari si riesce a creare un poco di dibattito, ironicamente serio, anche per agevolare l’elettorato (finché avremo diritto di scelta). Fortza Paris o Unidos o ……comente cheridese.

Anonimo ha detto...

mi sa che neanche con questo ci hai azzeccato.....ma ti sei mai scontrato con i dirigenti comunali ?....nepotismo...ignoranza e supponenza la fanno da padrona.....i dirigenti sono la specularita' di chi li ha messi in quel posto.....e zero piu' zero fa sempre zero.....

Anonimo ha detto...

Non c'è....storia