fortunato post satirico da 800 e passa accessi, l’assessore Giggiotto continua nella sua personalissima guerra del Gas contro il cartello dei bombolai ozieresi. Questi ultimi infatti non accettano la politica dell’ammasso attuata da Gigiotto, che con l’abbassarsi brusco delle temperature non ha perso tempo a requisire i preziosi contenitori da distribuire ai bisognosi ed indigenti ,rifornendo per tempo i magazzini del Palazzaccio, (come vi abbiamo documentato fotograficamente nel post precedente), determinando di fatto un crollo dei prezzi del prezioso gas, così attuando a livello locale la stessa strategia portata ultimamente avanti dall’OPEC per far crollare il prezzo del petrolio in contrapposizione con gli USA e la RUSSIA. Intanto l’assessore con il mutuo già pagato prosegue nella predisposizione del nuovo piano di riordino degli uffici e dei servizi comunali, a memoria il quarto o il quinto negli ultimi anni. C’è infatti da silurare il mezzo dirigente ma senza che la cosa dia troppo nell’occhio, e così pare decisa l’ennesima rotazione dei dirigenti che oramai, in tutto questo ruotare qua e là avanti e indietro non si raccapezzano più dal mal di testa!
C’è nel frattempo da segnalare la trovata di Leo e della Giunta per gli auguri di fine anno. In tempi di “spending review” ha pensato che non era il caso di mettere a disposizione gli innumerevoli “cestini” dono che anche quest’anno sono stati graziosamente e generosamente regalati ai nostri amministratori da ammiratori sconosciuti, molto meglio proporre ai sempre più attoniti dipendenti del Palazzaccio le spese di una quota parte del rinfresco di fine anno, e così l’idea ha subito fatto breccia con la proposta che ognuno dei dipendenti portasse, l’ultimo dell’anno, un panettone o una bottiglia di qualche cosa pur che fosse, tanto per stare un po’ insieme. Il risultato è stato che sindaco e assessori gli auguri se li sono fatti in compagnia di uno sparuto gruppetto di fedelissimi impiegati, non certo una gran bella figura ma almeno, i cestini si sono salvati!!
Da segnalare l’articolo uscito qualche giorno fa sulla cronaca locale del quotidiano sassarese, accompagnato da una solita foto di Leo e naturalmente nel solito primo piano, articolo che non avrebbe sfigurato fra le pagine del vangelo secondo Matteo, Renzi naturalmente. L’auto-sviolinamento consentito dalla nostra Barbarina al primo cittadino, seppure in poche righe ha raggiunto il livello di guardia, ed oramai è chiaro che il Presidente del Consiglio ha fatto scuola anche dalle nostre parti, e non solo perché a sinistra tutti sono diventati renziani, dopo essere stati bersaniani, prima ancora fassiniani, e prima ancora veltroniani, e ancora prima dalemiani e prima etc etc. E così come il leader nazionale anche Leo sparge ottimismo a piene mani. Il nuovo anno sarà quello della svolta, la sanità sarà rilanciata, le difficoltà saranno superate, è vero che siamo con l’acqua alla gola ma grazie ai nostri valori ce la faremo, questo in sintesi il succo del discorso, che dopo ben otto anni di amministrazione sa della classica minestra che più riscaldata di così….!
In chiusura, ancora qualche giorno di riposo ma subito dopo la Befana riprenderemo alla grande. E’ infatti recentemente stato pubblicato il testamento di Zia Peppina e, come avevamo a suo tempo previsto non sono mancate le sorprese. Anche in questo caso, come nelle migliori famiglie, anche nella sinistra famiglia municipale cittadina alla lettura delle decisioni della indimenticabile zietta non sono mancate le ripicche, i rimproveri, gli insulti, le accuse reciproche e la guerra per bande della quale vi daremo conto nei prossimi giorni. Ne sentirete delle belle!!!
7 commenti:
Carissimo Maurizio
Gli accessi saranno tanti, ma l'ironia è assente e non mi sembra che ci sia tanto interesse. Comunque voglio darti fiducia e vediamo dopo le feste....che l'Epifania tutte le porta via
Figurati se i cestini li mollano, col cavolo e quando mai!! A me sembra invece che in tutto quello che scrivi c'è un fondo di verità, questi assessori sono tutti atteggiati, sembrano convinti di amministrare una metropoli, ma la gente è disinteressata, non gliene frega niente né del sindaco né degli assessori, che tanto pensano solo a se stessi! Tutta gente che se non avesse fatto politica sarebbe finita a fare il cameriere a Londra, come tantissimi giovani di Ozieri, purtroppo! Vadano tutti i aff....lo!
Caro Anonimo del 6 gennaio
Le tue considerazioni sono un'ottima base di partenza per dialogare. Infatti, il "Qualunquismo", morto come movimento politico, è ancora vivo oltreché negli individui anche nei partiti politici e sta producendo l'indifferenza di cui George Bernard Shaw ha scritto: Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza: questa è l'essenza della disumanità.
Andando oltre io voglio continuare a sognare un mondo senza odio e senza indifferenza.....per quanto riguarda il qualunquismo, può andar bene come sfogo che attenua sentimenti ed istinti negativi. Grazie per il tuo contributo, di cui sarà contentissimo anche il carissimo Maurizio
caro maurizio.....ma perche' finalmente senza fare ironia che nn capiamo...parli chiaramente e smascheri in tutte le loro malefatte questi incapaci di politici e dirigenti......la ciliegina e' nella nuova attivita personale legata ai servizi sociali del nostro gigiotto......scoprila se sei bravo...in italiano quello che sta facendo ha un nome....lo trovi nel codice penale.....
L'ironia è cosa buona se viene utilizzata con distacco dalle cose, senza trascendere i limiti della decenza altrimenti diventa semplicemente offesa, perdendo la sua essenza.
l'ironia fine a se stessa nn serve a niente.....come tutto cio' che ha a che fare con satira e ironia deve portare a risultati.....nn si deve avere paura a dire le cose vere....con o senza ironia
Le vicende tragiche di questi ultimi giorni, che in modo particolare hanno colpito la Francia e, quindi, l'Europa, con veri atti di barbarie, ci devono far riflettere. Purtroppo come spesso avviene in questi casi a pagare il prezzo più alto sono gli innocenti/inermi e quanti lavorano per tutelare la nostra incolumità e cioè le "Forze dell'ordine". Ora però è il momento del lutto, quindi, del silenzio e della meditazione per non cadere in tentazione...del male.
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