Corre sempre piu' veloce nel Palazzaccio di via veneto la voce che a brevissimo ci sarà lo "spostamento" di una unità lavorativa. Fin qui niente di strano, nel corso degli anni se ne sono viste tante: dipendenti che sono stati trasferiti o è stato modificato il loro mansionario, salariati quali operai, netturbini, autisti, che per motivi di salute, sono diventati impiegati e ovviamente, come per "incanto", una volta raggiunta la nuova posizione di lavoro sono improvvisamente guariti. Nemmeno a Lourdes tanti improvvisi miracolati. Nel caso specifico , circola con insistenza la voce che essendo rimasto scoperto il posto del servizio elettorale, occorre provvedere in tempo alla sua copertura. Cosa occorrerebbe fare? Bandire un concorso, ma in questo caso vi è il patto di stabilità che detta regole precise . Allora occorrerebbe provvedere ad attingere da una graduatoria di personale idoneo ma anche in questo caso vi sono problematiche precise e questa soluzione è da scartare. Il tempo stringe, si avvicinano le elezioni e occorre accelerare i tempi. E allora ecco trovata la soluzione, si ricorre ad una persona che tanto tempo fa aveva fatto apposita domandina, (non l'unica che aveva chiesto il trasferimento) ma chissà perché , fra le diverse persone interessate pare che l'amministrazione abbia puntato l'interesse su una unità che presenta i requisiti "idonei" per la copertura. Direte voi, si sceglie fra le persone che svolgono attività da tanti mesi, se non da anni e che lavorano come precari o con contratti rinnovabili periodicamente. Invece no! Da dove attingere? Dal Corpo dei vigili urbani, poco importa se da un organico di 11 unità, nel corso degli anni si è passati a 7 componenti. Personale andato in pensione, altri che per motivi di salute lavorano negli uffici che stranamente al momento della nomina godono di sana e robusta costituzione e sono idonei a svolgere quel lavoro, poi chissà perché presentano sintomatologie incompatibili con il lavoro del controllo di viabilità e traffico. Stranamente, è il caso di dirlo, una volta trasferiti in una delle tante sedi ( o poltrone) del palazzo di Via veneto, ritornano perfettamente sane. Inoltre, anziché stabilire lo spostamento di una persona anziana o con tanti anni di servizio, che a quanto pare non garantisce i requisiti di buona salute, stavolta pare che si voglia prem..... pardon scegliere la più giovane, l'ultima arrivata. Quella persona che a giudizio dell'amministrazione risponde pienamente a "quei" requisiti per garantire il servizio importantissimo dell'ufficio elettorale venuto a mancare. È noto che nel palazzaccio vi sono tanti dipendenti, sappiamo che molti uffici hanno "carenza" di personale, qualcuno potrebbe essere momentaneamente trasferito nell'ufficio rimasto scoperto ma l'amministrazione in carica, che bene ha imparato dai loro predecessori, non tiene conto di questa realtà, ma preferisce promuovere ,visti i requisiti "specifici", quella "elettoralmente" piu adatta allo stesso servizio......
giovedì 11 gennaio 2018
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3 commenti:
Fuori I nomi....
Di chi state parlando?
Molto interessante la verità che metteгò in prɑtica non appena avrò un po 'dі tempo
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