Inizia a mostrare l’affanno la cosidetta Notte Bianca di “Su Trinta ‘e Sant’Andria”, malgrado apparentemente la partecipazione sia stata consistente ma comunque, a parere non solo nostro, inferiore alle ultime edizioni, abbiamo la sensazione che, se non si interviene subito, non tarderanno a manifestarsi le prime crepe di una manifestazione che aveva bisogno, già da un paio di anni, di rifarsi un po’ il look! Innanzitutto la rinuncia di alcune delle migliori cantine che negli anni scorsi avevano attirato maggiormente i visitatori, poi il fatto che buona parte delle cosiddette “cantine” non sono affatto tali ma niente di più che magazzeni adattati al caso quando non garage o depositi attrezzi, inoltre il centro storico penosamente al buio, con luci che non illuminano, frutto dello sconsiderato appalto della illuminazione pubblica dei tempi di Leo che ha trasformato Ozieri in un centro abitato da coprifuoco. Ancora e dulcis in fundo, una manifestazione trasformata da appuntamento storico della spillatura del vino che esiste da secoli nelle terre del Logudoro, in una sagra tipo festa dell’Unità, con musica latino-americana in Fontana Grixoni, il solito e solitario “cantante” pre Beatles in Santa Lucia, canzoni e balli stile carnevale un po’ da tutte le parti, torronai qua e là, insomma roba da far inorridire e far correre ai ripari quanto prima.
Come non bastasse in alcune delle “cantine” più che vino novello delle colline ozieresi si beveva vino “di curva” o di importazione, come molti hanno sottolineato, tanto che fra i migliori e veraci vini locali, nero e bianco, si bevevano nel gazebo de “S’Istancu” in Cantareddu, che niente aveva a che fare con le cantine, oltre alla cantina Columbos, la cantina del Rotary e a dire il vero poche altre a rimanere fedeli alla tradizione ozierese. La dimostrazione di quanto andiamo raccontando è che, per la prima volta da anni tardano ad arrivare i dati sui calici venduti, dato che di solito veniva sbandierato la Notte Bianca stessa, mentre stavolta il responsabile attuale delle Attività Produttive in carica, l’assessora “Leonarda” , si attarda a dare i numeri, forse non tanto lusinghieri rispetto alle edizioni precedenti!
Intanto andiamo brevemente alle risultanze dell’ultimo consiglio comunale nel quale si doveva discutere del pasticcio brutto degli svincoli della nuova quattro corsie. Un po’ di delusione ce la siamo presa, a dire il vero, poiché ci aspettavamo di tutto meno che sia Prospettive, che per prima ha denunciato le manovre e i maneggi che hanno portato alla cancellazione dello svincolo per Ozieri, sia anche il resto dell’opposizione rappresentata da Progetto Ozieri, deponessero le armi e in definitiva inciucciassero con Murgione, accettando un documento unitario che di fatto lo ha salvato dalle sue gravi responsabilità! A questo punto non rimane che il nostro Blog a denunciare le magagne e i maneggi sotterranei che da anni si svolgono nel Palazzaccio, dove continuano a farsi sentire gli influssi nefasti degli ultimi due lustri!
mercoledì 29 novembre 2017
CANTINAS A S'ISCURU !
mercoledì 15 novembre 2017
MURGIS IN FUNDU.... "a onor del vero?"
Ci ha pensato Murgione a rispondere (farina del suo sacco? ndr) da par suo agli attacchi sempre più pressanti che arrivano dall’opposizione, relativamente al pasticiaccio brutto dello svincolo del quadrivio, con la premessa che lui vorrebbe “raccontare un altro film” perché si sarebbe “superato il limite della decenza rendendo pubblici solo alcuni documenti o parti di documenti”. L’incipit del tazebao su facebook denota non poco nervosismo, come quando dice che “qualcuno rischia di farsi male sostenendo teorie fantasiose alimentate dalle subdole illazioni…” delle quali, aggiungiamo noi, i compagni di Murgione sono specialisti, ma abbiamo l’impressione che se c’è uno che rischia di farsi male veramente, quello è proprio lui. Chi frequenta il Palazzaccio, infatti, sostiene che il nostro stia ogni giorno di più mostrando venature caratteriali di arroganza, quando non di vera e propria prepotenza. Pare che l’unico in grado di tenergli testa sia l'ex Timbratore, lo diciamo con un groppo in gola e siamo costretti, nostro malgrado, a riconoscerlo. Infatti sino ad ora le ha imbroccate tutte, sia con la candidatura che con il nome dell’assessore, quello all’Urbanistica per intenderci, che sta dimostrando di essere non solo di ampie vedute, ma di avere le idee chiare e che bada al sodo, il tutto mentre il resto della coalizione di sinistra cazzeggia con il ninnolo dell’antifascismo. Tornando alle questioni stradali comunque, le accuse iniziano a rincorrersi da un piano all’altro, tanto che qualcuno della maggioranza se la prende con l’Ufficio Tecnico che non avrebbe vigilato, altri invece addirittura con l’ex vice sindaco Uccino che ha firmato la nota a nome Leo, allora convalescente, del Luglio 2016 n°16806 con la quale si approvava il pasticcio attuale.
Sia come sia, nel documento riportato del 9 Agosto, vale a dire due mesi prima che scoppiasse lo scandalo, Murgione esprime parere contrario alla variante. Aggiungiamo noi che al 9 Agosto 2017 i buoi erano già scappati poiché i lavori per la stessa erano in fase avanzata e precedentemente sostenuti dallo stesso sindaco con la nota protocollo n° 14975 del 22 Giugno scorso, successiva a quella del comune di Tula, di cui abbiamo già detto nel post precedente. Nell’ultima tuttavia, come precisato dal gruppo “Prospettive” nell’affollata conferenza di sabato pomeriggio a San Francesco, il primo cittadino concludeva la sua nota suddetta, ricopiata pari pari da quella di Tula, testualmente: “Si chiede agli enti in indirizzo di volersi attivare affichè i lavori di cui alla variante della strada in oggetto vengano completati al più presto al fine di evitare inutili sprechi di risorse (sic!) per modifiche successive e sia rispettata la volontà dell’amministrazione comunale di Tula espressa con delibera di Consiglio (quale Consiglio comunale, di Ozieri o di Tula?) n°43/2016…..”.
Insomma il nostro sindaco chiede ad ANAS, al Ministero dei LL.PP. e all’assessorato regionale ai LL.PP. che venga rispettata la volontà del comune di Tula relativamente alla variante, usando le stesse parole e la stessa punteggiatura della nota tulese. Tuttavia occorre fare una precisazione poiché si è infine venuto a sapere (ma Murgione lo sapeva o no?), che della suddetta strada non un metro lineare correrebbe in comune di Tula ma tutta, da Oschiri sino ad Ardara, in territorio comunale di Ozieri. Il comune di Tula, quindi, si è forse trovato coinvolto nella faccenda dalle pressioni di un suo residente che è proprietario di un rifornitore in territorio comunale di Ozieri oppure riteneva di poter decidere a casa degli altri? Un casino del diavolo, che ha visto impegnato nel lavorio sotterraneo che ha portato alla modifica del tracciato, assessori comunali e regionali, sindaci, funzionari ANAS, Ministero, ingegneri, geometri, consiglieri comunali e chi più ne ha più ne metta, il tutto nelle segrete stanze e senza che nessuno si sia preso la briga di portare all’attenzione del Consiglio comunale cittadino un argomento che sarebbe stato quasi sicuramente il più importante delle ultime due legislature.
Tuttavia non possiamo non porci, a questo punto, una semplice domanda: possibile che missive così importanti come quelle intercorse fra i due sindaci Ladu e Murgia e ANAS, Tula, regione e Ministero siano state tenute pressoché imboscate, pur essendo protocollate? La domanda è rivolta al responsabile della trasparenza degli atti del Palazzaccio!
giovedì 9 novembre 2017
NASO DI LEGNO CUORE DI STAGNO......
- [ ] Infatti secondo i due documenti , "segreti" volutamente non pubblicati sull'albo pretorio cosi come quelli del post precedente, in possesso dei consiglieri di “Prospettive” che risalgono uno al 16 Giugno 2017 del comune di Tula (Prot. 2929), e l’altro del 22 Giugno 2017 successivo del comune di Ozieri (Prot. 14975), entrambi indirizzati al Ministero delle Infrastrutture, all’assessorato ragionale ai LL.PP. e all’ANAS Sardegna, prima il sindaco di Tula e poi quello di Ozieri chiedono la realizzazione della variante, e la soppressione dello svincolo per Ozieri, soluzione 2, vale a dire quella attuale decisa, come già detto precedentemente, in camera caritatis da un ristretto gruppo di "compagni". Due documenti praticamente uguali, afferma giustamente “Prospettive”, anzi addirittura con il sindaco di Ozieri che ricopia pari pari, anche le virgole, quanto scritto dal suo omologo di Tula, documenti che riportiamo integralmente.
A questo punto è sempre più chiaro che la vicenda, da semplice richiesta di minime modifiche di tracciato è diventata un vero e proprio caso politico come da tempo non se ne vedeva, con amministratori in carica o ex che tentano di scaricare, ora qua e ora là le responsabilità di decisioni che sarebbero dovute essere collegiali, con il coinvolgimento di tutto il Consiglio comunale e la cittadinanza informata e che hanno al contrario portato ad un danno incalcolabile, politico, economico e di immagine per tutta la comunità!
Questa vicenda sta facendo ridere tutta la Sardegna, forse i nostri amministratori comunali non se ne sono ancora accorti, risultato di dieci anni di dispotica gestione della cosa pubblica cittadina che, troppo spesso inascoltati, abbiamo denunciato!
martedì 7 novembre 2017
MARCHETTE COMUNALI
Da tempo il nostro Blog andava denunciando di come il Palazzaccio municipale fosse stato trasformato, negli ultimi anni, in un marchettificio privato risevato ad una cerchia ristretta di fedelissimi, ma mai avremmo pensato che si sarebbe arrivati alle estreme conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti e che, se fossero saltate fuori qualche giorno prima delle passate elezioni comunali, Murgione le avrebbe pagate a caro prezzo.
Il pasticciaccio brutto della nuova quattro corsie che ha visto sacrificare quello che doveva essere lo svincolo più importante di tutto il percorso, per mere questioni di bottega, sono la dimostrazione di come dalle parti di via Veneto da anni proliferavano i maneggi fatti in “camera caritatis” da parte di un ristrettissimo gruppetto che, addirittura senza informare né la propria maggioranza né tanto meno la Giunta comunale, figuriamoci il Consiglio, hanno “contrattato” con ANAS e Regione, ma non solo, la folle modifica allo svincolo del quadrivio in maniera personale e riservata. Missive targate “Ufficio del Sindaco” e indirizzate all’ANAS, alla Provincia, all’assessorato regionale ai Lavori Pubblici, all’impresa appaltatrice e al comune di Tula, hanno di fatto portato ad accordi pressochè riservati che hanno affossato gli interessi di Ozieri e di tutto il territorio, il tutto fatto esclusivamente per favorire un privato la cui attività, basta passare un paio di volte per quella bretellina, non sfuggirà certamente alla inevitabile chiusura!
A questo punto entra in gioco Murgione, allora capogruppo di maggioranza e candidato in pectore alla successione di Ladu, che cerca di far passare la versione che lui non c’era, e se c’era era girato dall’altra parte! Se così fosse farebbe bene a scusarsi e nel frattempo, visti i risultati, a cacciare via il suo attuale assessore ai LL.PP. che è stato il “primum movens” della brutta faccenda. E’infatti lui, con i suoi continui viaggi a Cagliari dal suo referente allora assessore regionale ai LL.PP. che ha preparato il terreno “politico” per arrivare alla modifica dello svincolo in questione e “salvare” un rifornitore che comunque, lo ripetiamo ancora, è destinato a chiudere i battenti, anche se le responsabilità maggiori le attribuiamo a Leo, che si è probabilmente lasciato “trascinare” in questo pasticcio stradale dal suo ex super votato assessore, e nel frattempo consigliamo a Murgione un passo importante: rimanda l’attuale assessore ai LL.PP. ad occuparsi di bombole e pacchi dono ai Servizi Sociali. Te ne saremo grati!!
giovedì 2 novembre 2017
BOMBA O NON BOMBOLA....
Ci ha pensato Murgione, svestitosi dei panni di primo cittadino di Ozieri ed indossati quelli di capo ufficio stampa dell’ANAS Sardegna, a cercare di giustificare il pasticcio saltato fuori dopo la denuncia dei consiglieri di Prospettive sull’ingarbugliato caso dello svincolo del quadrivio sulla nuova Sassari-Olbia. In parole povere, insomma, è successo che il cavalcavia che doveva andare al bivio di Tula è finito all’ex quadrivio, ed il megasvincolo che doveva sorgere al suo posto è finito al bivio di Tula. Il tutto pare fosse stato deciso in una carbonara conferenza di servizio di un paio di anni fa, della quale solo pochi eletti erano a conoscenza e che oggi viene giustificato con la motivazione della “salvaguardia di posti di lavoro”, come ha affermato il componente dell’Unione dei Comuni intervistato dopo Murgia nel servizio di Videolina. In realtà una situazione che allontana ulteriormente Ozieri dalle vie di comunicazione allungando i tempi di percorrenza sia per Olbia che per Sassari, in pratica una beffa, l’ennesima se solo si pensi che nel progetto originario lo svincolo per Ozieri doveva essere il più grande della nuova quattro corsie, sul quale doveva confluire tutto il traffico verso Olbia e Sassari anche da mezzo Goceano a partire da Olbia fino ad arrivare a Sassari, mentre di fatto risulterà la cenerentola degli svincoli!
Oltre Leo, comunque, uno bene informato dei fatti e del bidone che si stava preparando a suo tempo, era certamente l’ex assessore ai servizi sociali ed ex consigliere supervotato, attualmente vice sindaco e assessore comunale ai lavori Pubblici (sic!) che aveva riempito Ozieri del fatto che si stava personalmente interessando del tracciato della strada, probabilmente perché parrebbe che un rifornitore che guarda caso capita proprio lungo la direttrice della bretellina che porta alla sopraelevata sull’ex quadrivio, abbia anche una rivendita di bombole, rivendita che i distributori di gas in bombole di Ozieri e del circondario conoscono bene, per ovvi motivi! Tuttavia abbiamo percorso più e più volte la bretella in questione e, anche parlando con alcuni addetti ai lavori, è chiarissimo che tutto si risolverà in un colossale buco nell’acqua. Infatti per chi va verso Olbia non ci sarà comunque accesso all’attuale rifornitore, e per chi va verso Sassari idem con patate, a meno di percorrere la deviazione per Ozieri, imbucare due bivi e due rotatorie. Ergo gli unici che potranno eventualmente fermarsi da quelle parti sono esclusivamente quelli diretti ad Ozieri. Un grande risultato, ottenuto dall’ex amministrazione comunale della quale questa a guida Murgione appare sempre più la speculare sbiadita fotocopia!