Ci voleva il nostra BLOG a risvegliare dalla catalessi politica gli oramai sempre più esausti amministratori cittadini, che non si erano accorti, se non dopo le nostre ripetute denunce, che Ozieri stava affogando ricoperta da un oceano di pigulosu ed erbacce, per non parlare delle trincee stradali tanto che lo stesso primo cittadino, dopo le vivaci proteste che erano all’ordine del giorno, ha dovuto interrompere la riabilitazione accelerata e rientrare in fretta e furia con le stampelle nell’ufficio al primo piano, che era nel frattempo passato nella disponibilità dell’assessore Sarobba, per cercare di tamponare la situazione, si fa per dire, tanta è la totale inconcludenza dei suoi assessori. Ma non potendo usufruire di tutto il personale assunto a iosa dalla Prometeo per la pulizia e il decoro cittadino, chi assente per malattia, chi impegnato in videopoker ad oltranza, chi a girarsi i pollici, il nostro Leo si è dovuto rivolgere, per riportare un po’ di pulizia nelle assolate strade ai soliti assunti per i lavori socialmente utili, oltreché ad affidamenti diretti straordinari a cooperative di tipo B, in attesa che la nuova ditta continentale appaltatrice per il verde pubblico, passi, dai due dipendenti attuali dei tre e più della precedente locale, ad un solo fantasma di operaio passato a miglior vita per la troppa fatica e il poco stipendio, per la felicità di chi "dirige" risparmiando a favore del proprio premio di produttività , scantonando giornalmente a destra e a "MANCA".
La battaglia del fieno in salsa logudorese, quindi, procede spedita, con cumuli di erbacce tagliate e lasciate a marcire lungo le strade e i marciapiedi o nelle stesse aiuole, non sia mai che si debba perdere tempo a raccoglierle, così che la toppa sembra essere peggiore del buco, mentre nel frattempo arranca la sempre più asfittica manifestazione detta “Estiamo in Piazza”, da alcuni anni trasformata in un insieme raffazzonato di sporadiche serate alle quali, il più delle volte, non partecipano neanche gli stessi organizzatori comunali. L’assessora, ahinoi, sembra essere diventata un fantasma, con grande gioia del predecessore, Lo Smilzo, che non ha fatto mistero, in questi ultimi anni, di voler tornare ad occupare la poltrona dell’assessorato alla Cultura sulla quale era stato seduto ai tempi preistorici della prima Giunta Ladu anche se, ad onor del vero, il massimo dei risultati da lui sbandierati fu la manifestazione “Terre Sonore”, ricordata ai più per essersi rivelata una patacca sonora dai costi esorbitanti, infatti la sua realizzazione si rivelò disastrosa e soprattutto estremamente costosa per le esangui casse comunali, tanto che la cosa fece a suo tempo infuriare l’indimenticabile assessore Tenerone, per anni terribile censore del malcostume cittadino e degli assessori pasticcioni.
Sia come sia, intanto che Nannino continua a tessere la sua tela e dalle parti della sinistra maggioranza si avvicina sempre più il giorno del “liberi tutti”, il nostro BLOG viaggia a vele spiegate, con centinaia di accessi giornalieri, i primi dei quali sono proprio loro, i rappresentanti del popolo, a dimostrazione che diciamo quello che nessuno dice e raccontiamo i fatti e i misfatti e siamo orami il vero termometro politico locale. Le rilevazioni degli ultimi mesi, peraltro, ci confermano che nei confronti dell’attuale amministrazione cittadina più che malcontento ci sia vero e proprio disinteresse, segno che la misura è colma, e che l’uomo qualunque non si cura più neanche di sapere che fa il rappresentante che ha votato ma aspetta pazientemente che tolga il disturbo. Forse è questo che non ha capito il polemico consigliere che vota contro il bilancio comunale della sua coalizione, e cioè che dei suoi voti e delle sue posizioni politiche nei confronti della maggioranza della quale fa parte non importa niente a nessuno, non perché lui non abbia cercato di fare qualcosa di buono ma semplicemente perché questa amministrazione comunale è oramai invisa alla stragrande maggioranza della popolazione ozierese e lui né fa parte a pieno titolo da quattro anni. Quanto alla “stima” che Leo comunque avrebbe nei suoi confronti, raccontiamo che cosa diceva anni fa uno che apparteneva alla scuola dei vecchi “socialitri” ozieresi, di quelli che la politica e i suoi risvolti più reconditi li conosceva a menadito ma senza disdegnare, all’occasione, un sorso di buon vinello e lo diciamo in senso buono, proprio perché politicamente non lo stimiamo affatto, di modo che prenda le opportune contromisure, politiche si intende. “Quando un politico dice che ti stima, vuol dire che te la vuole mettere in cu....!!”
Intanto, registriamo alcuni interventi lamentosi che ci accusano di odio (politico?) verso chi non la penserebbe come noi! Ebbene, chiariamo innanzi tutto che in questo BLOG non c’è mai stato spazio per offese personali e invitiamo chiunque a segnalarci anche solo una parola che abbia offeso qualcuno. Prendiamo semplicemente per i fondelli tutti, da destra a sinistra, prevalentemente politici, e questo non vuol dire offendere, ma c’è chi se la prende e chi invece, i più per fortuna, la prende a ridere. Di solito chi fa l’offeso ha qualche cosa di cui vergognarsi ma questo non ci farà cambiare idea. Per il momento chiunque può scrivere o rispondere, anonimo o meno che sia, ma basta con le lacrime di coccodrillo, non ci pare una cosa così grave criticare politici locali che non si degnano, spesso, neanche di ricevere i cittadini che li hanno votati e che hanno portato Ozieri nelle condizioni che sono sotto gli occhi di tutti. Ma tranquilli, ce ne sarà per una parte e per l’altra, senza distinzioni, così come abbiamo sempre fatto!
martedì 12 luglio 2016
LO SAI QUANTO TI STIMO.....?
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4 commenti:
“Il vero castigo per chi mente non è di non essere più creduto, ma di non potere credere a nessuno.”
GEORGE BERNARD SHAW
E' sempre un piacere leggervi, mette di buonumore e fa pensare a Carlo Lorenzini, a Collodi e al Parco di Pinocchio. Controllatevi il naso e…a presto. Cordialità
Ma va, Lorenzini/collodi quanto ne sai, ma mentre tu leggevi Pinocchio noi riflettevamo su "Le mie prigioni" di Silvio Pellico.
Sono curioso di sapere cos'è scaturito dalle vostre riflessioni e se la storia vi ha insegnato qualcosa. A voi la parola
Che strano!!!
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