domenica 26 giugno 2016
NANNINO NON PERDONA........!!!!
mercoledì 22 giugno 2016
POLTRONE COMUNALI

Sia come sia dal palazzo municipale escono numerose voci ed è ampiamente risaputo che spesso arrivano dallo stesso entourage di Leo e ancora più spesso da consiglieri comunali più o meno insoddisfatti, così come altrettanto si sa del fatto che una buona parte dei componenti della maggioranza ormai va per il fatto suo e “l’exploit” del consigliere Cossu ne è la dimostrazione. Tuttavia non fiata certamente Uccino che, con il minimo sforzo, e cioè una mezz’ora la mattina e una mezz’ora la sera, riesce ad ottenere il massimo risultato, circa 2000 euro e rotti di indennità assessoriale. Zitto Carmelino, giornalmente impegnato ad auto incensarsi per l’unica manifestazione cittadina che ancora attiri gente, al limite della depressione l’assessore Agostino Pinna, l’unico che dimostri un po’ di lucidità politica anche grazie alla lunga militanza al fianco dell’onorevole Attili, e che cerca di salvare il salvabile di un bilancio che ha più buchi di uno scolapasta. In tutto questo caos zitto zitto quatto quatto l’assessore Sarobba si è furbescamente incollato alla poltrona del primo cittadino, trasformandone l’ufficio in un bivacco di distribuzione di bombole e beni di prima necessità! Lì dentro, con voce suadente e “savoir faire” riceve i cittadini bisognosi, dispensa moduli per domande e sparge consigli e benevolenze. Ma per lui la strada si presenta in salita. Lo aspettano al varco, infatti, armati di asce e coltelli alcuni degli attuali “amici” di cordata, con il fermo intento di tirargli qualche brutto scherzo lungo l’impervia strada che porterà alle prossime elezioni comunali!
lunedì 6 giugno 2016
PAMPLONA OZIERESE
Sono passati poco meno di due mesi dall’”incidente” che ha visto per protagonista il primo cittadino, travolto da un toro in uno dei recinti in cui si teneva la mostra regionale del bestiame e, pur esprimendo la nostra solidarietà viene comunque da chiedersi che cosa diavolo ci facessero, dentro quel recinto faccia a faccia con bestioni da oltre due tonnellate il sindaco, il suo vice e un consigliere comunale. Passi per il presenzialismo fisiologico dei politici ma la voglia di apparire dei nostri amministratori oramai è sempre più inversamente proporzionale ai risultati amministrativi! Comunque, dopo aver rivolto al nostro Leo gli auguri sinceri di veloce guarigione, non ci possiamo esimere dal parlare delle condizioni di degrado in cui versa l’ex Perla del Logudoro. E’ infatti sufficiente fare un giretto non solo e non tanto in periferia ma soprattutto al centro cittadino per rendersi conto del penoso livello toccato dal decoro urbano. Tralasciando le classiche e immancabili buche nelle strade, spesso neanche segnalate da regolari cartelli, marciapiedi abbandonati, giardini pubblici desolatamente ingialliti e aiuole e siepi trasformate in erbai che non si vedono neanche durante le campagne del fieno, le scalinate del centro storico sono completamente ricoperte dalla parietaria, detta anche “pigulosu”, roba che ai tempi di Cubetto ne bastavano due foglioline per far andare in bestia i consiglieri di opposizione Carmelino e Pala, allora sempre pronti alle interpellanze e alle segnalazioni per questioni di lana caprina!
Tutto questo naturalmente è la diretta conseguenza del clima da fine impero che si respira dalle parti della maggioranza dove, dopo l’uscita di scena del primo cittadino per cause di forza maggiore, è oramai un tutti contro tutti. Lo sfaldamento del PD locale, malgrado i tentativi di Murgione di rianimarlo, segue a ruota quello del resto della coalizione, fra assessori sempre più interessati all’indennità che ai risultati, consiglieri in ordine sparso che neanche si presentano più in Consiglio comunale e così, come avevamo a suo tempo previsto e dimostrato, fuori l’unica testa pensante della maggioranza al momento attuale il comune va avanti solamente grazie alle tanto vituperate Dirigenti, e attualmente infatti l’amministrazione cittadina è rappresentata da un vice sindaco da mezzora al dì per cinque giorni la settimana (totale dieci ore al mese x 2000 euro), un assessore al bilancio che è senza bilancio, un assessore alle attività produttive in fase di prepensionamento politico, una assessora da noi sempre trattata con in guanti ma la cui irrilevanza politica fa il paio con i risultati amministrativi, il cui apice è stato raggiunto con le fallimentari giornate della manifestazione da noi ribattezzata “Monumenti deserti”. In questo clima politico da “vai avanti tu che mi vien da ridere”, nel frattempo il solito furbacchione, alias assessore Sarobba ha pensato bene di mettere radici nell’ufficio del sindaco dal quale dispensare, per dodici ore al giorno, benedizioni, bombole e favori vari, in attesa di riprendere confidenza con pappagalli e cateteri elettorali.
Tutto questo naturalmente è la diretta conseguenza del clima da fine impero che si respira dalle parti della maggioranza dove, dopo l’uscita di scena del primo cittadino per cause di forza maggiore, è oramai un tutti contro tutti. Lo sfaldamento del PD locale, malgrado i tentativi di Murgione di rianimarlo, segue a ruota quello del resto della coalizione, fra assessori sempre più interessati all’indennità che ai risultati, consiglieri in ordine sparso che neanche si presentano più in Consiglio comunale e così, come avevamo a suo tempo previsto e dimostrato, fuori l’unica testa pensante della maggioranza al momento attuale il comune va avanti solamente grazie alle tanto vituperate Dirigenti, e attualmente infatti l’amministrazione cittadina è rappresentata da un vice sindaco da mezzora al dì per cinque giorni la settimana (totale dieci ore al mese x 2000 euro), un assessore al bilancio che è senza bilancio, un assessore alle attività produttive in fase di prepensionamento politico, una assessora da noi sempre trattata con in guanti ma la cui irrilevanza politica fa il paio con i risultati amministrativi, il cui apice è stato raggiunto con le fallimentari giornate della manifestazione da noi ribattezzata “Monumenti deserti”. In questo clima politico da “vai avanti tu che mi vien da ridere”, nel frattempo il solito furbacchione, alias assessore Sarobba ha pensato bene di mettere radici nell’ufficio del sindaco dal quale dispensare, per dodici ore al giorno, benedizioni, bombole e favori vari, in attesa di riprendere confidenza con pappagalli e cateteri elettorali.
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